3.

5.3K 245 43
                                    

«Dico solo che dovresti pensarci seriamente, Lalla. La situazione non mi piace affatto. E il solo pensiero che continui... no. Devi parlarne con loro.»

«Lo sai tu, nel caso...»

«Non pensarci nemmeno, Layla. Santo cielo, come ci sono finito in una situazione del genere?» piagnucola passandosi una mano tra i capelli.

«Ascolta, goditi il resto della serata e saluta Monica da parte mia, okay? Volevo solo che lo sapessi per ogni evenienza» sospiro, ripulendo il bancone del mio appartamento. Da quando io e Alec abbiamo, di comune accordo, deciso che fosse meglio vivere da soli, mi sono messa alla ricerca di uno spazio che mi rappresentasse al meglio. Dove sono finita da un mese a questa parte? Ebbene sì, nello stesso palazzo di una certa cotta centenaria. È capitato per caso, in realtà: un cliente mi ha parlato del suo vecchio appartamento in Hanover Street mentre lo stavo aiutando con il suo gala e una cosa tira l'altra ed è riuscito a farmi affittare l'appartamento a soli millecinquecento dollari al mese essendo un carissimo amico del proprietario, praticamente gratis. L'ho ringraziato un milione di volte e ho colto l'occasione al volo. All'inizio credevo si trattasse del palazzo in cui abita Harry, ma quando abbiamo attraversato la strada e una vecchia conversazione mi è passata per la testa, ho ricollegato tutto. Ero tentennante, ma quando ho visto l'appartamento... è passato tutto in secondo piano. «In fondo, non mi ha notata per tutto questo tempo, perché dovrebbe farlo adesso?» mi ero detta. Beh, le cose adesso sono del tutto differenti e io sono stata troppo presa dalla telefonata e il messaggio per pensare anche al fatto che Ronan Maxwell mi ha parlato, mi ha persino toccato per un momento. Ho desiderato a lungo le sue mani su di me, soprattutto nelle notti più fredde, quando la solitudine mi avvolgeva come un manto gelato e tutto ciò che desideravo era la sua presenza confortante. È meraviglioso con la mia famiglia e, se da un lato adoravo questa cosa, dall'altro la detestavo perché non era a causa mia che il rapporto si era fortificato al punto da diventare un grande amico di famiglia e una presenza costante nelle nostre vite. Voglio dire, si presenta ai nostri pranzi della domenica. Lui è famiglia.

«Lalla, mi stai ascoltando?»

Sbatto le palpebre. «Sì, scusa.»

Tim rilascia un profondo respiro e si mette seduto sul divano. «Riflettici, okay? Per favore, è importante.»

«Lo farò. Adesso ti lascio, e ricordati di salutarmi Monica. Passate ogni tanto, a me e Win farebbe tanto piacere.»

«Sicuro. Al momento è molto impegnata, non voglio disturbarla adesso che c'è in ballo una promozione per diventare capo reparto» spiega.

«Sarà sua, ne sono certa. È in gamba.»

«Certo che è in gamba» ribatte ovvio il moretto. «È la mia ragazza.»

«Mmh. Okay, adesso vado. Ne ho abbastanza della tua brutta faccia.»

«La mia faccia-»

Concludo la video-chiamata sghignazzando, so che detesta quando lo faccio ed è proprio per questa ragione che continuo a farlo. Io e Timothy ci siamo conosciuti meglio lo scorso anno, in un locale, era in compagnia della sua attuale ragazza, una mora asiatica da far girare la testa. Erano passati in città per salutare Winter e Michael e andare poi a cena insieme. Successivamente, ci siamo tutti incontrati in questo locale di cui non ricordo più il nome e Winter me lo ha presentato. In merito alle chiamate... ne è a conoscenza perché mi ha beccata a piangere istericamente sul retro di un altro locale due mesi dopo. Ho chiesto di non dire nulla a Monica – con cui dal primo momento ho legato – per evitare di metterla nei guai e di tenere il segreto per sé. So che Winter è una sua grande amica, se non la migliore, ma le cose tra lui e Michael sono sempre un po' tese e non voglio che si creino altri drammi, soprattutto a causa mia. Ho ventidue anni, fra quattro mesi ventitré, sono un'adulta e posso comportarmi come tale, anche se a volte vorrei solo frignare come i miei cuginetti appena nati e rintanarmi in casa senza mai uscire.

𝐋𝐀𝐘𝐋𝐀 [𝐁𝐨𝐬𝐭𝐨𝐧 𝐋𝐞𝐠𝐚𝐜𝐲 𝐒𝐞𝐫𝐢𝐞𝐬 𝐕𝐨𝐥.𝟒]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora