39.

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Chloe sospira. «Scusatelo. Gli avevo detto di lasciarvi in pace o di avvertirvi.»

«E che gusto ci sarebbe stato?» mio fratello fulmina con lo sguardo la sua ragazza.

«Non lo so, magari il fatto che tua sorella viene perseguitata?» stringe le braccia al petto Ronan.

Alec si pente subito delle sue parole e china la testa per potermi guardare. Supera Ronan e si fionda su di me, per potermi abbracciare. «Scusami tanto, Lallina. Sapevo fossi qui con lui ed ero certo fossi al sicuro, volevo solo farti una sorpresa perché non mi andava di passare il compleanno separati. Non l'abbiamo mai fatto e di sicuro non cominceremo adesso.»

Ricambio l'abbraccio con un sorriso e gli lascio un bacio sulla guancia. «Non importa. E hai ragione. Devo ammettere che mi sei mancato e sono contenta che tu sia qui.»

«Visto, Ronan caro? La mia gemella è contenta che sia qui» si volta Alec.

«Mmh. Io non tanto» risponde il moro facendo ridacchiare me e Chloe.

«Peccato. Dovrai comunque accontentarti di me. E della mia altra dolce metà» indica la sua ragazza.

«Beh, la cena è praticamente pronta. Andatevi pure a sedere» dice Ronan tornando dietro ai fornelli.

Lo raggiungo e lui avvolge un braccio attorno alla mia vita. «Grazie per i regali, conserverò la tela con tanta cura.»

Ronan mi lascia un bacio sulla testa prima di continuare a insaporire l'arrosto con il brodo. «Quella da dodicimila puoi anche buttarla da qualche parte, ma le nostre mi aspetto di vederle esposte.»

Ridacchio e annuisco. «Potresti mettere la tua nello studio. Io metterò la mia in camera da letto, quando potrò ritornare, certo.»

«Andrà tutto bene, te lo prometto. E sono felice che tu sia rimasta da me nonostante il poliziotto ti abbia detto che non ci sono telecamere e microfoni. Siamo tutti più sereni.»

Gli sorrido. «Speriamo solo che finisca al più presto. Ma adesso basta pensarci. Porto i piatti a tavola e dovremmo esserci.»

Quando afferro i piatti e mi volto in direzione di mio fratello e Chloe, li trovo già a fissarci. «Sono carini» commenta mio fratello.

«Molto. Non capisco come abbia fatto a non shipparli prima» sospira Chloe stringendosi le braccia al petto.

«Lalla è brava, e a quanto pare anche il riccone» fa un cenno col mento Alec in direzione di Ronan.

«Già. Beh, sono stupendi, ma io muoio di fame. Quando si mangia?» la ragazza si siede su una delle sedie libere.

Alec sbuffa una risata e si china per stamparle un bacio sulle labbra piene di lei. «Quanto ti amo, dolcezza.»

Chloe arrossisce sapendo che ha un pubblico ma questo non le impedisce di ricambiare l'affetto. «Ti amo anch'io.»

«Tutto pronto. Si mangia» comunica Ronan.

Mentre lo osservo dividere l'arrosto sui piatti, sorrido. Sono con le mie persone preferite e in un posto delizioso. È tutto ciò che mi serve per affermare che si tratta del miglior compleanno di sempre.

Più tardi, dopo aver trascorso la serata in compagnia di Alec e Chloe e aver spazzolato la torta che Ronan aveva acquistato poco dopo esserci sistemati allo chalet, ci ritiriamo nelle nostre camere.

Domani tocca svegliarci presto perché la domenica in autostrada è sempre l'inferno e se vogliamo arrivare a Boston entro un orario decente, dovremo partire con largo anticipo. L'ora in cui dovremmo andare via gira intorno alle dieci, ma non più tardi delle dieci e trenta. Dovremmo arrivare per l'ora di pranzo a casa ed è perfetto visto che non abbiamo la più pallida idea di dove festeggeremo domani sera. Conoscendo mamma, avrà già tutto preparato ma visto che si tratta del nostro compleanno vuole tenerci all'oscuro fino all'ultimo. Io scommetto saremo a casa di Winter, è più spaziosa e il giardino è meraviglioso. Ma chissà.

𝐋𝐀𝐘𝐋𝐀 [𝐁𝐨𝐬𝐭𝐨𝐧 𝐋𝐞𝐠𝐚𝐜𝐲 𝐒𝐞𝐫𝐢𝐞𝐬 𝐕𝐨𝐥.𝟒]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora