Incredibile come fino a poco tempo fa lui quasi non fosse a conoscenza della mia esistenza e adesso sembra che sia ovunque nella mia strada. Tra tutti i posti disponibili nell'amplia Boston, Aurora gli ha consigliato di venire qui e così eccoci qua, uno davanti all'altro. C'è sorpresa nel suo volto mentre mi scruta da cima a fondo, come se stavolta mi vedesse ancor meglio di quella a casa di Winter e Michael o nel mio ufficio. I suoi occhi passano dalle converse che indosso ai jeans, poi salgono fino al maglioncino e la giacca di pelle. Tutto il contrario di come mi ha vista al lavoro o di cosa indossa lui. Di solito mi piace un sacco indossare i miei completi con tanto di tacchi vertiginosi ma ci sono giornate in cui tutto quello che desidero fare è indossare un paio di converse e fare una bella passeggiata.
Da quando lo conosco, o meglio, ci divido il tempo in famiglia, sono state rare le volte in cui l'ho visto vestirsi in modo casual. D'estate, tra il lavoro, lo studio e altre mille cose comprese le sue vacanze in mete esotiche, non sono mai riuscita a guardarlo più di tanto. La prima estate è stata la più complicata, non penso potrò dimenticare mai il modo in cui il mio viso aveva perso tutti i colori alla menzione di lui e Luna in vacanza. Nessuno si era sconvolto più di tanto, avevano visto la complicità fra quei due e avevano supposto – come la sottoscritta – che presto o tardi ci avrebbero deliziati con la notizia della loro frequentazione in modo ufficiale. Si conoscevano già da un annetto, a partire dal matrimonio di Harry e Aurora si erano sentiti spesso e lui era anche stato a qualche nostro evento di famiglia. Era tutto lì. Tutto.
Con gli anni, mentre iniziavo a fare le mie prime esperienze sentimentali, non c'ero mai davvero al cento percento e questo mi faceva arrabbiare da matti. Tuttavia, nonostante io non abbia motivi ma debba comunque farlo penare per le sofferenze che non sa di avermi causato, non posso far altro che pensare a quanto è alto il desiderio di possederlo. Trentatré anni di pura gloria. Un metro e novanta di bellezza, intelligenza e spigliatezza. Il modo in cui ammalia la gente mentre conversa, come riesce a coinvolgerla in stupidaggini, il modo in cui si prende cura di chi gli sta vicino senza nemmeno farsi notare... sono tutte cose che mi hanno fatto perdere la testa. Non sono mai stata innamorata in vita mia, ma credo che se dovessi dare una definizione di amore farei il suo nome, perché è il primo che mi ha fatto riflettere su tanti aspetti della mia vita senza nemmeno saperlo. Sono sempre stata una ragazza grintosa, una che se vuole qualcosa fa di tutto pur di ottenerla ma il suo non coinvolgimento, la sua distanza nei miei confronti, mi hanno portato a rafforzare ancor di più quel lato. Ho fatto il possibile per dimenticare ogni forma di sentimento che lo coinvolgesse e ho concentrato tutte le mie forze sullo studio e poi il lavoro. Certo, questo fino a quando non sono incappata nel mio ex lavoro, ma questa è tutt'altra storia, adesso sono di nuovo me stessa e non permetterò mai più a niente e nessuno di intrappolarmi nei miei stessi sogni.
«Ehi, fatina» si avvicina, in mano il suo smartphone ultimo modello e l'altra dentro la tasca del pantalone di alta sartoria.
Fatina.
Lo stesso identico soprannome che papà usa ancora per mamma. Dice che è la sua fatina quando gli prepara la colazione al mattino e la sua strega quando lo sgrida dopo essersi fatto la doccia e aver lasciato i panni sul pavimento.
«Ehi. Sei qui per il regalo di Devon?» domando, anche se so già la risposta.
«Non sapevo sapessi leggere nella mente» aggrotta la fronte, divertito.
«Ho chiamato Aurora e mi ha detto che anche tu eri qui» spiego, così da non risultare una pazza psicopatica che stalkera la gente.
In effetti, ho pensato un paio di volte di seguirlo negli anni scorsi, ma poi ho capito che sarei davvero potuta finire in prigione se consideriamo che avevo diciassette anni e capivo benissimo cosa stessi facendo.
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𝐋𝐀𝐘𝐋𝐀 [𝐁𝐨𝐬𝐭𝐨𝐧 𝐋𝐞𝐠𝐚𝐜𝐲 𝐒𝐞𝐫𝐢𝐞𝐬 𝐕𝐨𝐥.𝟒]
ChickLit𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨 𝐞 𝐮𝐥𝐭𝐢𝐦𝐨 𝐯𝐨𝐥𝐮𝐦𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐞𝐫𝐢𝐞 𝐬𝐩𝐢𝐧-𝐨𝐟𝐟. 𝐏𝐮𝐨̀ 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐥𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐬𝐭𝐚𝐧𝐝𝐚𝐥𝐨𝐧𝐞 𝐦𝐚 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐚 𝐬𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐢𝐠𝐥𝐢𝐚 𝐥𝐚 𝐥𝐞𝐭𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐢 𝐀𝐯𝐞𝐫𝐲, 𝐀𝐮𝐫𝐨𝐫𝐚 𝐞 𝐖𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫...