Sono tornate, ragazzi/e. Le storie delle gheng che fanno gareh clandestyneh per vincere i flauti del Mulino Bianco. Le storie scritte con lo stampino, perché sono tutte uguali, basta solo cambiare i nomi dei personaggi.
Il primo capitolo s'intitola who am i?
La sveglia iniziò a suonare come tutti i giorni ormai.
Ehm... è quello il compito di una sveglia: svegliare ogni giorno il tuo cervellino.
La nostra eroina si chiama Mia, ha sedici anni, i suoi genitori sono morti in un incidente d'auto e vive da sola. Sì, vive da sola a sedici anni. Vabbè.
Ahhh sì, da quando i miei genitori sono morti mi sono chiusa in me stessa e non parlo con nessuno tranne che con la mia migliore amica Katy e il mio gruppo che conoscerete dopo.
L'unico caso in cui accetto la rottura della quarta parete è Cuzco che parla al pubblico nel film Le Follie dell'Imperatore.
Mia and Me dice di essere StronzaAcidaMenefreghista e molto testarda. La fantasia, signore e signori.
Volete sapere come sono fisicamente.
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Completamente a caso, Miami ci dice che era fidanzata con un tizio di nome Jace (no, non quello di Shadowhunters) che l'ha tradita con una Barbie ossigenata senza cervello. E io mi defenestro in allegria.
Mia sta camminando verso scuola.
Durante la giornata io sono solo Mia ma durante la notte tutto cambia.
Che cosa diventa? A) Batman B) una drag queen C) Ladybug D) la capa di una gheng Spoiler: la D.
Incontra la sua bf Kate. Ora spiegatemi come mai in tutte le storie trash c'è un personaggio che si chiama Kate. Ogni volta leggo kete. La prima recensione mi ha traumatizzata.
Le due sono in corridoio e Mia va addosso a qualcuno. Wow, che fantasia!
Giro i tacchi e me ne vado ma qualcuno mi prende per i fianchi.
Qualcuno mi può spiegare 'sta mania delle scrittrici della presa per i fianchi? Non è sexy, è una molestia!
Aspetta ma questo è Alec, ma a me che me ne frega...
La mente della nostra protagonista è così confusa da colpirsi da sola. Comunque bello prendere i nomi dalla saga di Shadowhunters, vero? Alec neanche mi stava simpatico.
Alecsandro la sbatte sul muro e mette la mano sotto la maglietta di lei. Vi ricordo che sono nel bel mezzo del corridoio scolastico con gli altri studenti, che potrebbero benissimo chiamare un professore o un bidello per calmare la situazione. Ma no, meglio le molestie aggratis.
