Mi piace tornare, di tanto in tanto, alle storie orrende a tema licantropi/lupi mannari. Sì, anche se sono tutte uguali e allo stesso livello di trash.
Quella di oggi si apre con una frase poetica per far sembrare il tutto più bello, ma fallisce miseramente perché poi compare un Pov's Sarah.
Non indovinerete mai come inizia il primo capitolo. Ecco a voi un indizio: sveglia. Che poi, in quanti nel ventunesimo secolo non impostano la sveglia nel cellulare e usano delle sveglie vere e proprie?
C'è una foto dell'outfit della protagonista, perché scrivere "un paio di jeans, una canottiera nera e un maglione rosso" era troppo difficile.
Ma che sbadata! Non mi sono neanche presentata.
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Vabbè la tipa si chiama Sarah Price, ha diciannove anni e vive in un paesello vicino a Brooklyn.
Ehm...
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La geografia, questa sconosciuta.
Sarah vive con suo padre Xavier, la madre Rose e il fratello maggiore Josh, descritto come iperprotettivo. Ecco a voi un altro cliché di queste storie per niente insopportabile: il big bro maschio alfa che deve proteggere la sorellina piccolina uwu.
Sono molto solare,dolce e gentile ma..so essere stronza.
È un po' come dire "vorrei un tè caldo con del ghiaccio", o vuoi il tè caldo o vuoi quello freddo.
Sarah incontra la sua bff Mery (sì, con la e) a scuola. Quel giorno arriverà in città il branco di licantropi più forte degli Stati Uniti per trovare le mates.
Sto preparando i sacchetti per il vomito.
"Pensa se questa è la volta definitiva,se siamo una delle loro compagne.." dico incazzata ma anche pensierosa. "Ancora meglio tesoro,immagino già il futuro,io con dei figli con un licantropo e.." gli (*le) tappo la bocca.
Come se una donna dovesse per forza fare figli, come se tutte le donne volessero rimanere incinte e creare una famiglia, come se dovessero rientrare a ogni costo nello stereotipo di madre di settecento figli.
