Guess who's back?
Perdonate l'assenza, sono stata abbastanza impegnata in questo periodo. Direi di non perderci in chiacchiere e di iniziare questa recensione!Partiamo con il primo capitolo.
C'è la classica scena in cui la protagonista, di nome Emily, viene destata dal suono della sveglia.
Dopo l'altra classica scena in cui si veste, scende le scale (anche lei ha la classica casa a più piani, come in tutte le storie che abbiamo visto finora) per fare colazione e trova un biglietto lasciato dalla madre. È scappata in Tibet per liberarsi della figlia? No, è dovuta correre in ospedale perché aveva una paziente in pericolo di vita. La informa, inoltre, che non potrà darle un passaggio per andare a scuola e che dovrà camminare con il figlio della vicina.
Non poteva farlo da sola?Perfetto, piove come non mai e devo andare a scuola con il mio bullo.
Oh no! Anyway...
Emily si mette ad aspettarlo, ma non arriva, quindi decide di incamminarsi senza di lui.
Scena completamente inutile? Esatto.Sono arrivata davanti a scuola e vedo scendere dal bus un ragazzo nuovo, non mi sembra molto amichevole anzi ha quasi preso a pugni uno perché non lo lasciava passare. Perfetto!! Avrò un nuovo nullo che sostituirà l'altro!
Secondo quale ragionamento...?
Capitolo due.
Non ci faccio molto caso così entro nella mia classe e mi siedo al mio solito posto: ultima fila da sola a destra.
Perché lei è una principessa cresciuta guerriera e nessuno la capisce.
In classe entra il ragazzo che aveva sclerato dopo essere sceso dal bus. Indovinate dove si va a sedere? Esatto, vicino a Mara Maionchi.
Non faccio ridere, perdonatemi."Ciao!" dice quasi come se si stesse trattenendo il sorriso.
"C-ciao" gli rispondo in modo timido.
"Perché una ragazza molto bella come te deve stare seduta qui da sola?"Perché siete in una storia trash wattpadiana e quindi le protagoniste Hope Crystal Summer Smith Evans devono sempre essere sedute da sole in classe, così da dare loro un pretesto cliché per farle interagire con i love interest scemi e allupati.
"Non sono molto amata qui..." rispondo in modo malinconico.
"A dire il vero stavo scherzando" mi dice scoppiando a ridere.
"Ah..." iniziamo proprio bene, proprio simpatico.Finita la scuola vado in cortile per rilassare un po' la mente. Però vedo arrivare lui in lontananza ma non capisco bene se stesse andando verso di me. Subito poco dopo si avvicina e comincia a parlarmi.
"Ciao stronzetta! Mi hanno appena parlato di te; e ora capisco perché sei molto solitaria e fanno bene" dice con tono pesante.
Oddio no.
Inizia a picchiarmi pesantemente fino a farmi perdere tutti i sensi.Mi sto struggendo dal pathos.
In tutto ciò, questo ragazzo ce l'ha un nome?Emily si risveglia in infermeria, dove una tizia di nome Laura si sta prendendo cura di lei. Qui apprendiamo che il ragazzo pazzo si chiama Justin. Ah.
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A spasso tra le storie trash di Wattpad | with Momo
RandomSiete amanti del disagio come la sottoscritta? Se sì, allora preparate i vostri neuroni al peggio di Wattpad!