Orfeo piomba nella mia camera nel bel mezzo della notte, svegliandomi di colpo. Anche senza aprire gli occhi, riesco a sentire il suo odore di giglio inondarmi le narici. Quando li apro, il suo volto è ad un palmo dal mio, quasi come se avesse deciso di svegliarmi come la bella addormentata nel bosco, con un bacio sulle labbra. Ma non siamo in quella fiaba.
"Svegliati, dobbiamo entrare in azione" sussurra Orfeo al mio orecchio.
"Ma è notte" mormoro in un lamento. Orfeo allunga una mano ad accarezzarmi la guancia con le nocche, scostando una ciocca di capelli dal mio viso. Sento le guance andarmi a fuoco e uno strano nodo allo stomaco che mi far venir voglia di vomitare. Alcuni le chiamano farfalle nello stomaco, io la chiamo mancanza di appetito e voglia di vomitare.
"Presto sarà tutto finito." risponde guardandomi negli occhi. Noto che è inginocchio ai piedi del mio letto affinché i nostri volti siano alla stessa altezza. C'è una luce bluastra che filtra dalla finestra e che proietta strane ombre sul suo volto, assottigliandone il naso e ingrandendogli le labbra.
"Qual'è il piano?" gli chiedo girandomi sul fianco. Ritira la mano dal mio volto e si siede sul letto prestando attenzione a non schiacciarmi le gambe.
"Ho bisogno che tu consegni una lettera" afferma passandomi una pergamena. "Ho chiesto a mia madre di scrivergliela. Non so cosa ci sia scritto, in realtà, ma conoscendo mia madre e la sua abilità di far sentire in colpa anche una formica per aver rubato una briciola di pane, sono sicuro che susciterà in Tito l'effetto che spero." Ha un qualcosa negli occhi che non so dire se si tratta di eccitazione o di nostalgia.
"Perché non puoi consegnargliela tu stesso?" gli domando.
"Devo distrarre le guardie. Tito ha aumentato la sicurezza dopo il furto" mi spiega, ed in effetti non ha tutti i torti. "Falla scivolare sotto la porta, in un modo o nell'altro la vedrà prima di recarsi all'October Equus."
L'October Equus è una festività religiosa romana, a quanto mi è stato detto da Delia."È una gara di cavalli, vinca il più veloce" mi ha spiegato.
"D'accordo" affermo mettendomi a sedere. "Mettiamoci all'opera."Non vedo vie di fuga. Se non lo faccio, Orfeo sospetterebbe che qualcosa non va, dato che gli ho promesso più e più volte che lo avrei aiutato. Ma la lettera potrebbe sparire e non essere più ritrovata.
Si tratta di una missione rischiosa, chiunque potrebbe affacciarsi dalla propria camera e vedere una ragazza bruna con indosso una veste da notte gironzolare per i corridoi in piena notte. E chi ci assicura che l'Imperatore stia effettivamente dormendo? E se soffrisse di insonnia? E se non riuscisse a prendere sonno dopo la scomparsa del suo adorato cimelio?
Attendo che Orfeo mi dia il via libera, anche se non mi ha detto in cosa consiste. "Te ne accorgerai" si è limitato ad affermare. Rimango nascosta dietro un muro fino a quando un bee interrompe il silenzio notturno. Sbircio ciò che sta accadendo alle mie spalle, e noto una piccola pecora che sta brucando dell'erba proprio di fronte la porta che conduce al corridoio, al momento sorvegliata da due guardie.
I due uomini si scambiano uno sguardo, indecisi se far qualcosa. Decidono di lasciar perdere, lasciando la pecorella continuare il suo pasto.
Inizio a pensare che questo piano sia già fallimentare in partenza.
Dopo qualche minuto un gatto salta dal tetto attirando sulla spalla delle guardia più alta, per poi saltare a terra. L'animale cerca di entrare nel corridoio passando tra le due guardie.
Una di esse lo prende prontamente in braccio mormorando qualcosa che non riesco a sentire. Ma ciò che sento poco dopo è un gridolino di dolore dovuto agli artigli del gatto che gli hanno graffiato diagonalmente il viso. Si allontana dalla sua postazione e rimane una sola guardia. Poi la pecora inizia a beelare sempre più forte, rischiano di svegliare tutti. Così anche l'altra guardia se ne va portando la pecora con sé sotto braccio.
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Perdersi un giorno d'autunno
Ficción histórica🏆WATTYS 2022 WINNER🏆 NARRATIVA STORICA 🌋 Siete in cerca di un retelling del mito di Orfeo ed Euridice sulle note di "Pompei" dei Bastille, uno slow burn che vi terrà con il fiato sospeso fino alla fine, in cui il lettore è chiamato a decidere sul...