"C'è una cosa che ancora non mi spiego. Perché mi stai ancora aiutando? Dopo tutto quello che ho fatto."
Questa mattina mi sono svegliata con gli occhi tutti impastati che per un po' non riuscivo nemmeno ad aprire del tutto. Quando ho aperto la porta, Orfeo era appoggiato alla parte opposta ad aspettarmi. Ha un aspetto orribile, quasi quanto il mio. Ma sono sicura che il mio non lo batte. Mi sento le labbra gonfissime e un gran mal di testa.
Lui ha due profonde occhiaie sotto gli occhi e non sorride quando mi dice "Buongiorno".
Glielo dico anche io e sono le uniche parole che ci siamo detti per tutta la mattina fino ad ora. Nessuno dei due aveva fame e abbiamo saltato la colazione. Non abbiamo preso neppure delle provviste per il pranzo, e spero vivamente di imbatterci in qualche locanda lungo la strada. Anche se non ho tanta voglia di mangiare, sento che il mio corpo ne ha bisogno per andare avanti a camminare.
"Perché mantengo fede alla mia parola, e penso che Tito non sia un buon imperatore per questo popolo."
Come gli spiego che è perché ho bisogno di fuggire da questo posto? Di tornare alla realtà.
E che mi viene la nausea a guardarlo. Ogni volta che guardo i suoi capelli non mi viene più in mente il sole d'estate, ma solo i capelli corvini della donna di ieri sera. E quando guardo il suo petto, e quando ricordo tutte le volte che mi ci sono appoggiata, mi viene voglia di lavarmi con l'acido.
"Non riesci nemmeno a guardarmi in faccia."
Lo faccio, e il mio sguardo è l'opposto di tutti quelli che gli ho dato in queste settimane. Non c'è un briciolo di amore, di affetto. Solo di soffocato odio, e di bruciante delusione.
Orfeo non riesce a sopportarlo e si volta dall'altra parte.
"Ho rovinato tutto" mormora ed io non gli rispondo. Ha ragione.
"Sei libero di fare quel che vuoi" dico rompendo il silenzio. "Ora il piano è salvo."
"Sì, certo." Si passa una mano tra i capelli e sono sicura che prenderebbe volentieri a pugni una parete se c'è ne fosse una lungo questa strada deserta.
"Sarò un ottima attrice. Guarda come riesco a fingere che vada tutto bene" dico prendendolo in giro e facendomi scappare una piccola risata. La cosa non fa che accrescere il suo senso di colpa. Ma io non ne provo alcuna.
"Davvero una brava attrice. Ho fatto bene ad assumerti" ribatte guardando davanti a sé e potrei giurare di aver visto una lacrima sulla sua guancia.
A pranzo ci fermiamo in una piccola locanda in cui ci viene servito del brodo di pollo che non sa di pollo e qualche fetta di pane duro.
"Facciamo pace." Non possiamo andare avanti con questo silenzio. Già non abbiamo altro da fare che camminare e camminare con poche distrazioni. Sembra sorpreso di aver sentito la mia voce dopo ore di silenzio.
"D'accordo" risponde senza guardarmi, volgendo lo sguardo verso l'entrata.
"Non avrei dovuto reagire in quel modo. Non so cosa mi è preso. Siamo solo compagni di viaggio? Alleati?"
Forzo un sorriso nel tentativo di ricucire lo strappo che si è creato con dello scotch.
È tremendo mantenere il silenzio. E poi non ho nulla di che essere arrabbiata. Non stiamo insieme. Tra noi non è successo nulla. Vorrei che fosse successo qualcosa? Probabile. Ora non più. Pensavo che sarebbe successo. Ho preso un abbaglio, totalmente un abbaglio. Il dormire insieme, lo stare insieme tutto il giorno, i suoi abbracci mi hanno ubriacato. Non ho visto le cose per come sono realmente. Mi ha abbracciata solo perché faceva freddo, per un istinto protettivo nei miei confronti forse, ma niente di più. Non perché prova qualcosa per me. E sono stata tremendamente stupida a pensarlo, e ancor di più incosciente nel provare qualcosa di più in questa situazione. Si sta per sposare, e sto per tornare alla realtà. È sempre stato questo il mio obbiettivo. E lo sto raggiungendo. Dovrei essere felice.
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Perdersi un giorno d'autunno
Tarihi Kurgu🏆WATTYS 2022 WINNER🏆 NARRATIVA STORICA 🌋 Siete in cerca di un retelling del mito di Orfeo ed Euridice sulle note di "Pompei" dei Bastille, uno slow burn che vi terrà con il fiato sospeso fino alla fine, in cui il lettore è chiamato a decidere sul...