Capitolo L

12 1 4
                                    

Il professor Lumacorno la fermò poco dopo colazione.

"Signorina Riddle..." le disse, avvicinandosi con un enorme sorriso. Non era ancora così grasso come nei ricordi che gli aveva mostrato suo padre, per non dire che era molto più giovane, ma aveva già tutta l'aria del ragno pasciuto che tesse la tela e aspetta che le mosche ci cadano dentro.

"Sì, professor Lumacorno?"

Severus si era fermato con lei. Erano sempre mano nella mano, mentre il resto degli studenti scemava attorno a loro, diretti a lezione.

"Il preside mi ha incaricato di comunicarle che è attesa all'ingresso, insieme al signor Potter. La vostra richiesta di allontanamento dalla scuola è stata approvata".

"Oh!" esclamò Luna, sorpresa. Lanciò una breve occhiata entusiasta a Severus, gli lasciò un piccolo bacio sulle labbra e poi ringraziò il professore e si diresse all'ingresso.

Lì vi trovò uno stranamente cupo James Potter, assieme alla professoressa McGranitt.

"Fuori vi aspetta una carrozza, appena arrivati a Hogsmeade Hagrid vi darà una Passaporta autorizzata per il Ministero" li istruì, e i due annuirono.

Uscirono alla pallida luce del mattino. Le giornate si erano accorciate di parecchio e aveva appena albeggiato.

Luna ammirò i due grandi Thesral, i cavalli scheletrici che tiravano le carrozze, mentre James non diede segno di averli notati. Comprensibile, chi mai poteva aver visto morire?

Dopo un breve sospiro salì dall'altro lato della carrozza e il mezzo inizò a muoversi.

"Allora, come mai oggi hai il muso lungo?"

Quello sembrò riscuoterlo, e James le regalò uno dei suoi soliti sorrisi luminosi.

"Tutto a posto. Sono contento, fra poco farai ufficialmente parte della famiglia".

"Non mi inganni, dovresti volare tre metri sopra il cielo dopo aver conquistato il cuore di Lily, che succede?"

Il suo sguardo si incrinò appena alla menzione di Lily, e James strinse le labbra.

"Niente..."

Luna alzò gli occhi al cielo.

"Oh, insomma, lei è... Stata con Sirius, penso".

"Oh?" esclamò Luna, colta di sorpresa "E questo è un problema perché...? Non fraintendere, ma, beh, anche tu sei stato con Sirius e... Ben prima di lei".

James lasciò andare un piccolo sbuffo.

"Non sono geloso... Anzi, che dico, un po' sì. Ma il fatto è... È successo tutto così velocemente fra noi e io... Non capisco... Se sono il ragazzo che lei vorrebbe o meno, o se mi sta usando solo per arrivare a Sirius".

Dopo alcuni istanti di silenzio incredulo, mentre James evitava il suo sguardo e si ostinava a fissare fuori dal finestrino, a braccia incrociate, Luna scoppiò a ridere.

James riportò l'attenzione su di lei, fulminandola.

"Perdonami" disse infine Luna, una volta sfogata "Ma sei serio? Innanzitutto saresti un vero ipocrita anche se fosse quello il caso... Ma, andiamo, che io sappia lei ti ha baciato per prima, e tu non solo le hai quasi vomitato addosso ma te ne sei pure scordato" disse, dato che in quei pochi giorni aveva indagato con Mary e Emmeline per scoprire cosa fosse successo esattamente, visto che Severus non voleva rivelarle niente "E poi non hai fatto altro che baciarla e stuzzicarla promettendole mirabolanti avventure a tre purché lei se ne stesse buona e zitta mentre tu continuavi a stare anche con Sirius e... Voglio dire... Punto primo dovresti essere contento che sono tutti ben felici di trovare un accordo per farti felice, e punto secondo, cazzo, James, non le hai neppure chiesto ufficialmente di essere la tua ragazza".

Until the end of the worldDove le storie prendono vita. Scoprilo ora