Capitolo LXIV

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Petunia scese in cucina la mattina dopo, sobbalzando nel trovarvi Vernon sveglio e con le mani nel frigorifero, alla ricerca di avanzi.

"Buongiorno, mia cara" le disse lui, sorridendo "Buon anno nuovo".

"... Giorno" borbottò Petunia, distogliendo lo sguardo da lui. Vide, fuori dalla finestra, Sirius Black chinato per terra, tutto concentrato nel costruire un pupazzo di neve. Senza nessun'altra parola al proprio fidanzato uscì dalla porta sul retro, stringendosi le mani addosso per combattere il freddo, avanzando verso il ragazzo.

Sirius si accorse di lei e le sorrise, luminoso, rialzandosi in piedi.

"Vernon è in cucina" disse lei, secca, smorzando il suo entusiasmo. Fortunatamente Sirius si mantenne a distanza di sicurezza.

Petunia... Non ricordava più cosa volesse dire.

"Io..." iniziò, impacciata. Grazie? È stato bello? Lo rifacciamo?

Ogni frase sembrava più stupida della precedente.

In quel momento James Potter sbucò alle loro spalle, abbracciando Sirius e facendolo sobbalzare.

"Felpato, giochiamo? ... Ah, ciao, Tunia".

Sirius si era voltato verso James, sorridendo teneramente.

"... Giorno" rispose Petunia, sempre più nervosa. Era irritata con James, che aveva interrotto il loro momento, eppure...

In quell'istante Vernon uscì a chiamarla, e Petunia, con un moto di fastidio, rientrò in casa, dove trovò Lily in modalità zombie che stava cercando di svegliarsi con una tazza di the.

"... Tunia, non mi piace come si comportano quei due, guarda come... Come si abbracciano... È indecente, uno potrebbe pensare che..."

Petunia lanciò una breve occhiata fuori dalla finestra, dove vide James spingere a terra Sirius, e i due iniziare a giocare alla lotta.

Sua sorella decise di emergere parzialmente dal mondo dei morti.

"Paura che a Tunia venga la passione per gli uomini?"

Petunia vide Vernon arrossire, oltraggiato.

"Ora Lily non mi venire a dire che è normale il loro modo di comportarsi, per diamine uno dei due è il tuo ragazzo..."

Lily alzò la testa verso di lui, guardando come se fosse scemo e con una leggera punta di disgusto.

"... E ieri sera ho esplicitamente presentato Sirius come il ragazzo di James, o pensavi che fosse uno scherzo?"

Petunia si sentì raggelare, il cuore che aveva iniziato a battere all'impazzata; non era possibile, sua sorella era sì strana ma non di certo... Non... E Sirius...

Vernon aveva spalancato gli occhi, inorridito e paonazzo, infine aveva afferrato Petunia per il polso, iniziando a marciare fuori dalla cucina.

"Vernon" lo richiamó Petunia, in un sussurro "Credo che sia meglio che tu vada".

Vernon si girò a guardarla, boccheggiando.

"Dovrei salutare prima i tuoi genitori..."

"Lo farò io per te, non ti preoccupare" insistette lei.

Irritato e messo all'angolo Vernon sbuffò, e Petunia lo seguì solo per assicurarsi che andasse a prendere il cappotto, e poi, senza tante cerimonie, gli chiuse la porta il faccia, senza degnarlo nemmeno di un lieve bacio sulle labbra.

Tornò in cucina.

Lily stava mangiando una fetta di torta alle mele avanzata.

"Spiegati" le ordinò Petunia, e Lily alzò lo sguardo su di lei, stupita.

Until the end of the worldDove le storie prendono vita. Scoprilo ora