THE FALLOUT | traduzione italiana

CAPITOLO 46

Giorno: 1568; Ora: 1

"A sinistra!" Harry ordina, e si girano di lato, due getti verdi che quasi sfiorano le loro scarpe.

"Lumos!" Hermione urla, puntando la sua bacchetta sulla linea delle spalle di Harry e Ginny, e i due lanciano rapidi incantesimi stordenti.

"Destra", dice Harry, e tirano di nuovo in posizione verticale, Harry porta la scopa a terra.

Hermione lega entrambi i Mangiamorte prima di scendere dalla scopa e guarda altri tre corpi a terra. Tutti e tre sono morti, uno di loro con il braccio e metà del viso carbonizzati. Panico, e lei lo respinge.

"Non credo che siamo stati l'unica casa sicura a svegliarsi con il posto in fiamme."

"Questo era il loro piano. Ecco perché hanno solo messo gli scudi anti-materializzazione prima di dare fuoco al luogo. Non hanno avuto il tempo di entrare e ucciderci, perché dovevano arrivare qui. Saranno tutti qui. Dai nuovi leader alle nuove reclute. È di nuovo il fottuto maledetto Cimitero". Harry è diventato bianco come la luna, ma c'è una brillante scintilla di fame nei suoi occhi che la spaventa.

Alza lo sguardo verso il maniero, il suo corpo la spinge a correre in quella direzione. Draco dovrebbe essere lì. McGranitt, Lupin, Anthony... Hermione ferma la lista dei nomi nella sua testa al pop, tirando su la bacchetta mentre si gira per affrontare dietro di lei. Tre uomini la fissano mentre si mettono in piedi, e poi sollevano gli occhi scioccati sopra la sua testa. Una serie di maledizioni, e poi appaiono altre quattro persone. Questa è una squadra, pensa automaticamente.

"Hermione", chiama Harry, e le colpisce il braccio. Lei guarda la sua camicia, stretta in mano. "Mettila. Dammi la tua. Sbrigati."

Lei gli dà l'impressione che sia pazzo, ma lui si muove oltre di lei, sussurrando di corsa alle persone che sono appena arrivate. "Le bande arancioni", le dice Ginny, la sua bacchetta livellata sui cancelli, ed Hermione volta le spalle verso la gente, strappandosi la camicia. Si mette quella di Harry velocemente, sentendo odore di sudore, fumo e di lui, e usa la sua bacchetta per tagliare a nastri la camicia in cui ha dormito da quando era bambina.

"Se non potete materializzarvi qui, andate più lontano nel bosco quel tanto che ci vuole. Gli scudi devono finire da qualche parte. Quando li portate al Mungo, voglio che voi due ritorniate. Voi siete i trasportatori, va bene? Chiunque entri ferito, portateli fuori. Capito?" Harry sembra frenetico ma in pieno controllo, e i due uomini annuiscono.

Hermione distribuisce rapidamente le bande arancioni, e quando ha finito, ce ne sono diciannove che le indossano. "Datene uno a chiunque altro entri", dice a uno dei trasportatori nominati, spingendogli le bande in mano prima di piegarsi per allacciarsi gli stivali.

"Siamo in diciassette. Cinque di noi irromperanno a sinistra, cinque a destra e sette dritti. Al salice—" Harry inizia a spiegare il piano.

"Quale salice?" chiede un uomo, annodando due volte la striscia frastagliata di arancia.

"L'albero gigantesco in mezzo al prato. Si trova a circa sette metri dal portico", sibila un altro uomo, e li guarda tutti come se fossero idioti.

"Nessuno va avanti finché non ci sono tutti e tre", continua Harry, le sue parole punteggiate dagli sguardi che continua a lanciare verso il maniero. "Non possiamo conoscere la situazione così lontani, quindi andremo su uno dei due piani quando saremo lì. Piano uno, attacchiamo come un'intera unità, diffondendoci solo fino alla portata dei Mangiamorte nella parte anteriore. Piano due, ci dividiamo di nuovo in squadre, prendendo la sinistra e la destra, e direttamente in casa. Chiaro?"