CAPITOLO 27

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Giorno: 1456; Ora: 20

"C'è qualcosa che non va."

"Che cos'è?" Angelina sussurra, anche se hanno già sgomberato la cabina.

"Non lo so", mormora Harry, con gli occhi che tracciano qualcosa che solo lui può vedere alla luce delle loro bacchette. "C'è polvere dappertutto."

"Dubito che puliscano senza che i loro servi lo facciano per loro." Seamus colpisce un vecchio panno sul tavolo, coperto di polvere con macchie nere.

"No, penso che tu abbia ragione, Harry. Non userebbero la magia per paura che potessimo rintracciarli nel mondo babbano — quindi dove sono le loro lampadine?" Hermione chiede, il flusso di luce dalla sua bacchetta addestrato alla presa vuota sopra le loro teste.

"Forse non ottengono l'elettricità qui. Torce, candele—" Fitz inizia.

"Allora dove sono le torce e le candele? C'è un materasso in tutte le camere, e una sedia qui. È praticamente vuoto". Harry spegne improvvisamente la sua luce. "Mettete via le tue bacchette."

"Harry—" inizia Ginny.

"Questo posto è un setup."

"Non c'è nessuno qui però—" inizia Simon.

"Stai zitto", sussurra Hermione, mettendo via la bacchetta. "Mi dispiace."

Non intendeva scattargli addosso, ma la brutta sensazione che aveva iniziato a formicolare nella parte inferiore della colonna vertebrale è ora diventata La Brutta Sensazione. La paura le sollevava i peli lungo le braccia, mandava il suo udito ad ogni cigolio della casa, aspettava con ansia che gli altri li immergessero nell'oscurità. Simon è l'ultimo a spegnere la sua luce, e i suoi occhi impiegano un paio di secondi per adattarsi alla tonalità più chiara dell'oscurità fuori dalla finestra. Una scarica di panico colpisce la stanza e i sussurri si arrampicano l'un l'altro per formare troppo suono.

"Dov'è la mappa?"

"Non riesco a vederla senza luce."

"Trova la nostra posizione."

"Nessuno è qui dentro."

"Fuori? Siamo circondati da boschi".

"Abbastanza facile da nascondere."

"Dove sono le uscite?"

"Aspettare, intendi."

"Noi... cosa stiamo facendo?"

"Harry?"

"Passaportarci fuori?"

"Chiama per i rinforzi."

"Non ci ritiriamo."

"Non conosceranno il piano".

"Si materializzeranno proprio dentro."

"Non conosciamo il piano".

"Abbiamo un piano?"

"Non possono materializzarsi, non sono mai stati qui."

"Aperto per l'attacco."

"Harry?"

"Zitti", sibila Harry, e lei può sentire il denim dei suoi jeans mentre si muove.

"Non possiamo stare qui come sciocchi. Se stavano aspettando avrebbero visto le luci spente e sapranno che siamo su di loro". Fitz lo sussurra duramente, ma Hermione aveva saputo prima che l'uomo non era d'accordo con il mettere Harry al comando. Vorrebbe dirgli che Harry ha ucciso quello che era forse il mago più potente vivente, dopo la morte di Silente. Vorrebbe chiedere a Fitz se sapeva cosa significava, cosa ha reso Harry ora.

THE FALLOUT | traduzione italianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora