IL BACIO DI UN LICANTROPO.

CAPITOLO 11

GRACE.
Siamo arrivate al pub e gli altri ci stanno aspettando accanto al nostro tavolo.
Sono otto persone, ragazzi e ragazze, tra cui c'è anche la sorella di Zoe.
<<Buonasera ragazze.>> ad accoglierci è proprio quest'ultima.
<<Buonasera.>> salutiamo entrambe.
Ci sediamo.
Afferro subito il menù per vedere che cosa ordinare...non mi piacciono i panini troppo elaborati, preferisco qualcosa di semplice.
Dopo circa due secondi, scelgo il classico panino wurstel e patatine.
C'è tanta confusione in tutta la sala, specialmente al nostro tavolo e ammetto che non mi dispiace anzi, alcuni ragazzi sono proprio simpatici.
Nel corso della serata affrontiamo tanti argomenti, dal più sciocco al più serio e ci stiamo divertendo, tanto.
È arrivata l'ora però di andare al bagno.
<<Zoe, vado in bagno.>>
Mi alzo e chiedo indicazione al cameriere.
Una volta ricevute le informazioni, mi metto in fila per l'attesa. Davanti a me ci sono cinque persone mentre accanto, c'è la fila per il bagno degli uomini.
<<Grace?>>
Qualcuno mi sta chiamando ma non è uno qualsiasi...è la sua voce.
Mh no, sto sognando.
<<Grace.>>
Giro lentamente la testa verso sinistra e lo vedo.
Oh no, con tanti pub che ci sono in giro, proprio qua doveva cenare?
Maledizione!
<<Ciao, Oliver.>>
Siamo l'uno accanto all'altro, scapperà di nuovo?
Io credo di sì.
<<Come stai?>>
Sono arrabbiata e non dovrei esserlo con una persona che non conosco!
<<Bene, tu?>>
<<Bene.>>
Cerco di non guardarlo perché crollerebbe in un secondo la mia "indifferenza".
<<Mi dispiace, non volevo andare via in quel modo.>>
Ha deciso di scusarsi con me?
Il mio udito funziona bene...
<<Non capisco perché tu l'abbia fatto.>> gli rispondo infastidita.
<<Hai ragione, è solo che non parlo spesso di me...quindi mi sono spaventato.>>
Rivolgo lo sguardo verso di lui e riesco a vedere la sua sincerità.
<<Scuse accettate.>>
Faccio un passo in avanti nella mia fila.
<<Ti andrebbe domani di prendere un caffè dopo la lezione?>>
Mi ha chiesto di uscire con lui?
È un appuntamento?
Un uscita tra amici?
Conoscenti?
<<Ehm...si, certo.>>
Sto cercando di contenere la mia felicità, perché lo sono così tanto?
<<Bene, allora ci vediamo domani.>>
Mi saluta e sfreccia via dal locale.
Un momento, non doveva andare in bagno?
È andato via dal pub da solo?
Ha mangiato?
Che cosa ci faceva qui?