IL BACIO DI UN LICANTROPO.

CAPITOLO 56

GRACE.
All'alba siamo tornate a casa e fortunatamente mia madre non si è resa conto dei graffi che ho sul viso.
Sono ancora scossa per quello che è successo e non so come affrontare la situazione.
Ho sempre pensato che i licantropi esistessero e vederli lì è stata una prova...sono loro i responsabili delle aggressioni.
Ci sarà sicuramente un branco ma quello che devo trovare è lui, colui che mi ha salvata.
Stamattina non ho voglia di andare all'università e nemmeno di studiare...ho solo voglia di starmene in disparte, a riposare.
Ammetto che Oliver un pò mi manca, avrei bisogno di un conforto ma non posso dirgli la verità, potrebbe preoccuparsi e anche arrabbiarsi per essere andata da sola a cercare quella
donna.
<<Perché è tutto così complicato nella mia vita?>> domando a me stessa disperata.
Nel frattempo vado in bagno ed entro in doccia.
"Aiutatemi!"
"No, ti prego no"
"Grazie"
"Tu mi capisci, non è vero?"
Scuoto la testa nel tentativo di eliminare tutti questi pensieri...ma è inutile perché ogni volta che chiudo gli occhi, rivedo ogni singola scena.
<<CAVOLO!>> sbraito mentre mi accascio a terra nella doccia.
Piango di nuovo per la paura o forse per la rabbia, non ne sono sicura.
Dopo una quindicina di minuti, esco da lì.
Avvolgo l'asciugamano sul mio corpo bagnato e mi guardo allo specchio...è come se non ci fossi, mi trovo ancora nel bosco.
Velocemente mi vesto con una tuta sportiva, indosso gli occhiali da sole e un cappello nero con la visiera.
Chiudo la stanza a chiave e mi avvio verso la porta d'ingresso.
<<Dove stai andando, vestita in quel modo?>> mi domanda Lucas confuso.
<<A correre.>>
Altra bugia.
<<Come?>> ride.
È così buffo che io vada a correre?
<<Si, Lucas, hai sentito bene.>> accenno un sorriso.
<<Va bene allora avviserò tua madre.>> afferma confuso.
<<A dopo.>>
Lo saluto e chiudo la porta alle mie spalle.
Entro in macchina e metto in moto...devo ritornare lì, subito.