IL BACIO DI UN LICANTROPO.

CAPITOLO 26

GRACE.
È sabato mattina e sono già sveglia da qualche ora. Ieri è stata una serata "infernale" dopo che io e Lucas siamo tornati a casa.
Mia madre è scoppiata in un pianto liberatorio perché non appena l'ha visto in quello stato, si è fiondata verso di lui e l'ha abbracciato.
Adesso è nella sua stanza, il medico gli ha consigliato dei giorni di riposo.
Mia madre invece sta cucinando così, la raggiungo per darle una mano.
<<Grace, stasera esci con Zoe?>> mi domanda mentre prepara le polpette.
<<No.>>
<<E con chi?>> mi guarda con sospetto.
<<Oliver, un ragazzo che ho conosciuto all'università.>>
Prendo la pentola ed accendo il fuoco.
<<E come mai non ne sapevo nulla?>>
<<Adesso lo sai, mamma.>> le sorrido.
<<Ti piace?>>
<<Può darsi.>>
Si, assolutamente si.
<<E lui ricambia?>>
Credo di si, ne sono quasi certa.
<<Può darsi.>>
Sono di poche parole quando si tratta di esprimere certe "emozioni".
<<Sono contenta per te.>> mi sorride <<Fai soltanto attenzione per strada, va bene?>>
<<Tranquilla.>>
<<E mi raccomando usa le giuste precauzioni.>>
La guardo perplessa.
<<Precauz...>> m'interrompo.
AH...quelle!
<<Mamma!>> la rimprovero imbarazzata.
<<Che c'è?>> ride.
<<Non affrontiamo certi discorsi, ti prego.>>
Ho le guance rosse e di certo non parlerò con lei della mia vita sessuale.
E poi...non c'è tanto da dire...non ho una vita sessuale attiva.
<<Grace, non sei più una bambina.>>
Lo so bene!
<<Appunto, sono a conoscenza di tutto.>>
<<Va bene, non insisto.>> alza le mani in segno di resa.

Sono le 20:30 e sto aspettando Oliver.
Ho deciso di indossare una maglietta nera aderente che risalta le mie forme con un pantalone bianco.
Ovviamente sono senza trucco e sulle labbra ho messo un pò di Labello.
Sono agitata.
Felice.
Mi affaccio dalla finestra e finalmente vedo la sua macchina.
Saluto mia madre, Lucas e chiudo la porta alle mie spalle.
Entro in macchina.
<<Buonasera Grace.>>
La sua voce è davvero sexy.
<<Buanasera Oliver.>>
<<Andiamo?>
<<Si.>>
Mette in moto.
Dove mi porterà?