CAPITOLO 85

630 27 0
                                    

OLIVER.
<<È lui? Il suo aiutante?>> gli domando nervoso mentre camminiamo verso l'uscita.
<<Si.>>
<<Che diavolo ci fa qui?!>> sbraito.
<<Non lo so Oliver!>>
Cazzo, non era previsto questo nel piano.
<<Restiamo calmi e vediamo che cosa vuole da noi.>>
<<Tu non vieni con me.>>
<<Come?>>
<<Vado da solo.>>
Non capisco...
<<Va bene, ti copro le spalle.>>
Acconsente e va verso questa persona.
È alto, pieno di tatuaggi, muscoloso...non mi piace per niente.
Si salutano e decidono di allontarsi, lontani da occhi indiscreti.
Io, li seguo.
<<Mi servono altri ragazzi.>>
Il primo a fare richieste è proprio lui, l'aiutante.
Si chiama Colin.
<<Li avrai, dammi tempo.>>
<<Gerry, noi non abbiamo tutto questo tempo.>> grigna.
Perché?
<<Lo so, ti chiedo solo qualche giorno.>> lo supplica.
Sospira nervoso e da un pugno sul muro.
<<Un paio di giorni o la tua ragazza muore.>>
Gerry è immobile, arrabbiato da quest'ultima affermazione.
<<Va bene.>> fa fatica a pronunciare la frase.
Lui sorride, guardando dalla mia parte ed io mi nascondo dietro al muro.
<<Sai, al mio capo non piacerà il tuo comportamento.>> afferma serio.
Gerry lo guarda in silenzio.
<<Non gli piacerà il tuo tradimento.>>
A questa parola scatto di corsa verso di loro...
<<Gerry, scappa!>> esclamo correndo.
Non fa in tempo a girarsi che Colin prende un coltello dalla giacca e lo accoltella.
<<NO!>> urlo.
Lui scappa mentre Gerry cade a terra.
Mi getto su di lui.
Afferro la sua testa.
<<Ehi, andrà tutto bene...guarirai.>> gli dico col fiatone.
<<C'è strozzalupo.>> si lamenta <<lo sento.>>
<<Ti porto a casa e ci penserà Kelly a guariti.>>
Con tutta la forza che ho afferro Gerry e con la mia velocità sviluppata, corro verso casa passando per i boschi.
<<Tranquillo, va bene? Siamo quasi arrivati.>> lo rassicuro.
<<E chi l'avrebbe mai detto...>>
Inizia a delirare.
<<Che cosa?>>
<<Io e te di nuovo insieme.>> afferma malinconico.
E un pò di malinconia colpisce anche me...eravamo fratelli, lo siamo sempre stati.
<<È strana la vita, non è vero?>> cerco di essere sarcastico.
<<Già.>>
Tossisce e il suo respiro diventa "pesante".
Resisti.
Ed ecco che siamo quasi arrivati, mancano giusto due minuti.
Qualcuno, ci attacca.
Afferra la mia caviglia e cado a terra con Gerry che si ritrova steso dolorante.
<<AH!>> si lamenta guardando la ferita che perde sangue.
Mi alzo di scatto e lo aiuto ad appoggiarsi sulle mie spalle.
<<Veloce, non abbiamo tanto tempo.>>
<<Chi cazzo ci ha attaccati?>> domanda furioso.
<<Non lo so, ma di sicuro vuole vederti morto.>>
<<Non ci lascerà entrare così facilmente in casa.>>
<<Lo so, è per questo devi restare vivo.>>
Riprendiamo a camminare con la speranza di fare qualche passo in più...
<<Dove state andando?>>
Ma, voce rude e fredda ci ferma.
Chi sarà?

IL BACIO DI UN LICANTROPO.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora