IL BACIO DI UN LICANTROPO.

CAPITOLO 21

OLIVER.
Entro in macchina, velocemente arrivo a casa di Grace e parcheggio.
Lei però è seduta sullo scalino.
Perché non entra?
Poi è pericoloso, non può stare da sola con tutto quello che sta succedendo.
<<Grace.>> la saluto con un sorriso.
Alza la testa.
<<Oliver.>> mi guarda stupita <<che cosa ci fai qui?>>
Giusto...quale scusa posso inventare?
<<Sono venuto per i tuoi appunti....si...quelli.>>
<<Gli appunti?>> ripete ridendo.
<<Mi arrendo, sono un pessimo bugiardo.>>
Non tanto...
Si alza.
<<Oliver, sei davvero pessimo.>>
È così bella quando mi stuzzica.
<<Allora ti chiedo perdono.>> le dico in tono malizioso.
<<Ti perdono ma la prossima volta non sarò così buona.>>
Continua a ridere mentre si tocca una ciocca di capelli.
Ho voglia di baciarla.
<<Perché non sei in casa?>>
È meglio cambiare discorso o non riuscirò a contenermi.
<<Ho dimenticato le chiavi.>>
<<Fortunatamente ci sono io con te, è pericoloso restare da sola.>>
<<Ti ringrazio, è bello che ti preoccupi per me.>>
Nel suo tono c'è stupore...come mai?
<<È bello che tu mi dica queste cose, Grace.>>
Io la proteggerò sempre.
Afferro la sua mano.
<<Vieni, andiamo a fare un giro.>>
Raggiungiamo la macchina mano nella mano.
<<Dove?>> mi domanda curiosa.
Entriamo.
<<Ovunque tu voglia.>>
Anche sulla luna.
Riflette per qualche secondo.
<<Ti andrebbe di assaggiare una graffa squisita?>>
<<Si, volentieri.>>
<<Le cucina una signora che conosco da tantissimi anni.>>
<<Perfetto, indicami la strada.>>
Il tragitto è tranquillo e piacevole, Grace mi trasmette tanta energia positiva ed è così bella da lasciarmi senza parole.
Più sono in sua compagnia e più mi rendo conto che non ho nessuna intenzione di perderla.
Mi piace tantissimo e non mi interessa né di Billy né degli attacchi animali.
Il mio interesse è soltanto per lei.
Grace.