IL BACIO DI UN LICANTROPO.

CAPITOLO 66

GRACE.
Mi siedo.
<<Billy si è trasferito in questa casa quando aveva sette anni.>>
Finalmente scoprirò il suo segreto!
<<La sua era una vita semplice, aveva pochi amici e amava la sua famiglia, erano il suo punto di riferimento.>> mi dice guardando quel quadretto.
<<La famiglia è importante.>> aggiungo.
<<È vero, però un giorno cambiò tutto.>> mi guarda dritto negli occhi.
<<Cos'è successo?>>
Sospira e si alza dalla sedia.
<<Ha scoperto di essere diverso dai suoi coetanei e dai suoi genitori.>>
<<In che senso?>>
<<Seguimi.>>
Mi alzo e lo seguo in una stanza.
<<Era la sua cameretta?>>
<<Si ed è proprio qui che ha scoperto tutto.>>
Perché non arriva dritto al punto?
<<Che cosa?>>
Sposta il letto.
Abbassa lo sguardo sul pavimento.
<<Guarda tu stessa.>>
Mi avvicino e quello che vedo mi destabilizza totalmente.
<<Sono dei graffi?>> domando spaventata.
Già li ho visti.
<<E tu sai benissimo a cosa appartengono.>>
Come fa a saperlo?
Chi è davvero Billy?
<<N-non capisco.>> balbetto.
<<Adesso sei tu a mentire.>> sorride.
<<No, non è vero.>>
Scuote la testa.
<<Questi graffi appartengono ad un lupo mannaro.>>
Sgrano gli occhi.
Allora lo sa...
<<Cosa stai cercando di dirmi Oliver, che Billy è un licantropo?>>
Sono sconvolta, senza parole.
<<Quel giorno c'era la luna piena e il suo corpo iniziò a mutare, a trasformarsi. I suoi genitori sapevano che fosse diverso perché il suo vero padre era proprio come lui.>>
Tutto quello che mi sta dicendo è difficile da digerire...io ne ho visti due ma non sono pronta a questo.
No, non sono pronta.
<<Oliver...>>
Dov'è la mia voce?
<<Billy è un licantropo.>> mi precede.
Mi fa male la testa.
<<Gerry è un licantropo.>>
Cosa?!
Sospira, è in difficoltà.
E forse, solo adesso, mi rendo conto del suo segreto....
Lo guardo dritto negli occhi mentre una lacrima bagna il mio viso.
<<Tu sei un licantropo.>>
Non risponde.
I suoi occhi parlano da soli.
Porto le mie mani davanti la bocca e faccio due passi indietro.
<<Grace, guardami...sono sempre io, il tuo Oliver...non è cambiato nulla.>>
È un licantropo.
Un licantropo.
No, non ci posso credere.
<<Tu...>>
<<Grace, ti prego.>> mi supplica.
Non posso restare qui.
Non voglio restare qui.
Esco dalla stanza correndo.
<<Aspetta!>> urla da dietro le mie spalle.
<<Aspettare?!>> alzo la voce.
Mi fermo.
Siamo faccia a faccia.
Io e Lui.