IL BACIO DI UN LICANTROPO.

CAPITOLO 106

GRACE.
Dopo essere svenuta per lo schiaffo, mi sono svegliata con un mal di testa allucinante e mi sento debole...morirò qui, ne sono sicura.
Ho terminato le lacrime, l'unica cosa che mi resta è il pensiero di Oliver.
Mi spezza il cuore sapere che non lo rivedrò più, non potrò baciarlo, toccarlo e viverlo...non avrò l'occasione per fare tutto questo.
Tossisco e chiudo gli occhi dalla stanchezza ma ad un certo punto, qualcuno rompe la porta.
Sobbalzo e cerco di mettere a fuoco la persona che ho di fronte.
<<Grace?>>
Qualcuno mi sta chiamando?
<<Grace?>>
Strizzo gli occhi e vedo Joe, il fratello di Oliver.
Spalanco la bocca incredula.
<<Adesso ti porto fuori di qui, va bene?>>
Rompe la catena sulla caviglia e mi prende in braccio come se fossi una piuma.
<<Oliver?>> gli domando quasi senza voce.
<<Tranquilla, starà bene.>>
No, lui lo ucciderà.
Usciamo da lì, la luce mi acceca...non vedo nulla.
<<Andiamo a casa.>>
No, non voglio...devo restare accanto ad Oliver.
Cammina a passo svelto, con il fiatone ma si ferma di scatto. Cerco di aprire gli occhi per capirne il motivo, ma qualcuno mi precede.
<<Dove state andando?>> ci domanda una voce di un uomo.
Joe non risponde, si limita a guardarlo.
<<Lo sapete che non posso lasciarvi andare, ordini dell'Alpha.>>
È un licantropo del suo branco.
Joe sospira e delicatamente mi appoggia a terra mentre io, vedo quasi del tutto.
Estrae dalla tasca un pugnale.
<<Tieni, usalo in caso di sicurezza. È coperto di strozzalupo.>>
Il veleno per il licantropi?
<<I-io...>>
Non ho mai pugnalato nessuno.
<<Ho promesso ad Oliver che ti avrei protetta ma non posso farlo se non elimino quell'uomo...lo capisci?>>
Guardo il licantropo che nel frattempo se la gode e accenno un "si" con la testa.
Striscio a terra lontano da loro, mentre iniziano a scontrarsi e decido di andare con lo sguardo alla ricerca di Oliver.
Finalmente li vedo...combattono con l'Alpha e quasi tutti sono a terra.
Ecco che i miei occhi incontrano lui, il mio amore con il viso pieno di sangue e la maglietta strappata.
<<No, ti prego no...>>
È una scena che non riesco a sopportare.
Vedere Oliver in difficoltà mi fa tremare dalla paura, mi sento così impotente perché non posso aiutarlo, non posso fermare Adam che con la sua forza sta quasi per sterminare tutta la famiglia.
A fatica mi alzo, le gambe mi fanno male e cerco di appoggiarmi al muro per trovare equilibrio.
Cosa farò?
Devo pensare in fretta.
ADESSO.