IL BACIO DI UN LICANTROPO.

CAPITOLO 41

GRACE.
Di lui ancora nessuna traccia e sono preoccupata, davvero tanto.
Ho un peso nel petto e non riesco a studiare anzi, a fare nulla!
<<Concentrati, Grace.>> ripeto a me stessa.
Come faccio a concentrarmi con questo pensiero?
Non posso.
Vado in cucina, afferro un pacco di biscotti e li porto in camera.
Almeno affogo i miei dispiaceri mangiando.
Guardo senza sosta il mio cellulare perché sto aspettando la sua chiamata, lo farà....lo so.
Passano le ore, ho finito l'intero pacco e non ho ricevuto nessuna chiamata.
<<Cavolo!>>
Decido di andare nello studio di Lucas, voglio distrarmi aiutandolo con il lavoro ma...il mio cellulare squilla.
Di corsa mi getto sul letto e leggo il suo numero.
<<È lui!>>
Rispondo immediatamente.
"Oliver!"
"Grace, mi sei mancata tanto."
Tu sei stato sempre nei miei pensieri.
"Anche tu...ero così preoccupata per te."
"Lo so e mi dispiace davvero tanto...mi scuso anche per il comportamento di mio fratello."
"Tranquillo, solo che non riesco a capire perché non potevo vederti."
Quante domande senza una risposta.
Quanti dubbi.
Quante incertezze.
Quanti segreti?
"Vieni qui a casa e ne parliamo."
Come?
"Oliver..sei sicuro? Insomma..."
"Si, vieni. Ti mando l'indirizzo." m'interrompe.
"D'accordo."
Riattacco e subito dopo ricevo il suo messaggio.
Mi vesto velocemente e prendo l'autobus dopo una decina di minuti.
Sono quasi sotto casa sua...ammetto di essere abbastanza agitata.
Come saranno i suoi genitori?
I suoi fratelli?
Come devo presentarmi?
<<AH! SMETTILA DI PENSARE!>> urlo.
Si, sono arrabbiata con me stessa.
Dopo aver camminato in questo piccolo vialetto, il navigatore mi indica che sono arrivata.
Salgo le scalette.
Respiro.
<<Bussa, coraggio.>>
Respiro ancora.
E finalmente busso.
Apre la porta una donna bellissima, dai capelli scuri e occhi castani.
<<Ciao, tu devi essere Grace.>> mi dice entusiasta.
<<Buongiorno, esatto.>>
<<Io sono Kelly, la madre di Oliver. Vieni, entra.>>
Mi fa spazio ed entro in casa.
Wow.