IL BACIO DI UN LICANTROPO.

CAPITOLO 99

GRACE.
Sono ferma in macchina, il corpo trema dalla paura e poi c'è lui, l'Alpha con la maschera che mi sta osservando.
<<Grace.>>
Il suo tono di voce è freddo.
<<Scendi dalla macchina, per favore.>>
Sono paralizzata, non riesco a muovermi.
<<Che c-cosa vuoi?!>> domando spaventata.
<<Voglio conoscere mia nipote.>>
Percepisco sarcasmo nelle sue parole. Inoltre, come è riuscito a capire che io conosco la verità?
<<Lasciami in pace.>>
<<E farti confessare a tutti la mia identità? Non posso, mi dispiace.>>
È arrabbiato, frustato...cos'altro è successo con mio padre?
<<Vuoi uccidermi?>>
Piango al pensiero che questi possano essere i miei ultimi istanti.
Voglio Oliver.
<<Non ancora.>>
Nel giro di un secondo sparisce dalla mia vista, dov'è?
Velocemente decido di mettere in moto la macchina ma è tutto inutile, perché ricompare e con una sola mano, stacca la portiera.
Afferra il mio braccio, mi trascina fuori ed io cerco di aggrapparmi a qualcosa.
<<No, lasciami!>> mi dispero.
<<Non urlare.>> ride.
Continua a trascinarmi verso un furgone nero.
Questa sarà la mia fine?
Morirò da sola?
<<Tu sei un'assassino, hai ucciso la tua sorellastra!>>
Si ferma all'istante e capisco di aver peggiorato le cose.
Si accovaccia in silenzio, sospira nervoso e lentamente toglie la sua maschera.
I suoi occhi sono verdi, ha le labbra sottili, un neo sulla guancia e il suo viso è "spento".
<<E tuo padre ha ucciso mia madre.>> afferma con disprezzo.
Cosa?!
Spalanco la bocca confusa e scuoto la testa.
<<N-no non può essere vero, stai mentendo!>>
<<Hai letto il secondo quaderno? Tuo padre aveva il vizio di scrivere tutto.>>
Nello scatolone c'era solo un quaderno, l'altro allora dov'è?
Chi l'ha preso?
O forse, è lui a mentire?
<<No...>>
<<Avresti dovuto leggerlo, Grace.>>
<<Perché?>>
<<Ti racconterò tutta la storia tranquilla. Ora però, devi dormire.>>
Dalla tasca estrae una siringa con all'interno un liquido trasparente.
<<Che cos'è?>> gli domando con un filo di voce.
<<È un sonnifero, non ti ucciderà.>>
Afferra la mia testa ed infila l'ago nel collo.
<<NO!>>
L'effetto è immediato...la testa mi gira, la vista è sfocata e i miei occhi stanno per chiudersi.
<<Sogni d'oro perché quando ti svegliarai, vivrai il tuo incubo.>>
Tutto diventa nero.