Richiamo giustificato

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[ 1460 parole ]

20. Richiamo giustificato.

Forse Katsuki ci era andato un po' troppo pesante, ma leggermente. Forse.

Facciamo i seri. Non può essere classificato questo con il termine 'leggermente'

Ci aveva provato però, non bastava questo? Aveva provato ad andarci piano. Quindi forse valeva a qualcosa.

Togliamo il forse, per Katsuki il fatto che ci avesse provato valeva e basta. Non troppo, ecco. Ma ci aveva comunque provato ad andare piano. Quindi dovevano capirlo anche per quelli vestiti di blu.

Okay che non era il suo primo richiamo. Forse il decimo in un mese. Ma comunque aveva fatto meglio del mese precedente, dove aveva avuto ben dodici richiami. D-O-D-I-C-I.

Ora ne aveva fatti solo dieci, contando anche questo. Un record per lui. Quindi quelli vestiti in blu, Katsuki si rifiutava di chiamarli poliziotti, dovevano condividere il suo stesso pensiero.

Poi stavolta un valido motivo c'era se la sua pazienza non aveva retto.

Ma allora perché cazzo si trovava seduto sul cazzo di marciapiede? Ad attendere il capo di quella squadra?

Ovviamente aveva provato ad andare via, ma era stato trattenuto. Per non aumentare la cazziata che dà lì a poco avrebbe ricevuto, aveva deciso di stare zitto e buono.

Per quanto possa stare zitto e buono un tipo come Katsuki. S'intende. Diciamo che sono parole che non fanno parte del suo vocabolario.

Ma, ha deciso da solo di restare, e non perché l'hanno obbligato i poliziotti e il suo migliore amico (Katsuki ormai l'ha classificato come traditore). Poi, ovviamente, non ha paura del capo di polizia.

Bakugou Katsuki non ha paura di nulla. Chiariamo.

Nemmeno del sergente. Non voleva assolutamente scappare e far finta di nulla. Lasciare tutto al destino.

Ovviamente no.

"Dai amico, non ti preoccupare" Cerca di rassicurarlo Kirishima, che ha deciso di restare per supporto morale. Almeno così direbbe.

Ma sia lui che Katsuki sanno la verità. Resta per godersi lo spettacolo di Katsuki che viene sgridato.

"Sta zitto Capelli di Merda. Non capisco perché vengo richiamato solo io!" Urla l'eroe esplosivo.

"Perché hai fatto tu casino, forse?"

"Sta zitto. Ho solo fatto il mio dovere da eroe catturando quelle merde di villain."

"Devo farti l'elenco di ciò che hai rotto e distrutto? Solo perché hai perso la pazienza?"

"Tch." Dice solo girando il viso da un'altra parte "Avevo una valida motivazione." borbotta

"Lo so amico" Sospira Kirishima, sedendosi al suo fianco sul marciapiede "Vedrai che anche lui capirà."

"Mh mh." Risponde.

"Dai secondo me ci andrà piano." Dice come ultima cosa, provando a tranquillizzarlo.

Ma nemmeno il rosso ci crede, conosce anche lui la furia che caccia del capo di polizia. Non invidia per nulla il suo migliore amico.

"Non ci credi manco tu pezzo di merda." Ecco, appunto "Non raccontarmi cazzate."

"Dai su, non ci pensare."

"Ti sto per spaccare la faccia, stronzo." Dice Katsuki tra i denti.

Ma prima che il Red Riot possa rispondere per le rime, entrambi i ragazzi vengono distratti dal rumore di una portiera che sbatte che li fa alzare immediatamente da dove erano seduti.

Raccolta One Shots - BakuDekuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora