capitolo 22

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Il giorno dopo

Pov's Kaneko

Ormai mi ero svegliata da circa dieci minuti ma ero ancora a letto godendomi il calore delle coperte, non avevo per nulla voglia di alzarmi e vedere qualcuno oggi.
Ma il mio attimo di tranquillità venne interrotto abbastanza presto, sentii la porta di camera mia aprirsi lentamente e alcune persone entrare, penso che a breve cominci l'inferno di questa giornata.
Sinceramente me ne stavo così bene sdraiata su un fianco sotto le coperte che quasi sicuramente se avessero cercato di svegliarmi, anche se ero già sveglia ma loro non lo sapevano, non mi sarei alzata.

Sentivo che sussurravano qualcosa e dalle due voci presenti capii che si trattavano delle due ragazze, me lo sarei aspettata. Poi silenzio, non parlavano più e questo mi fece preoccupare però poi sentii una di loro camminare e aprire la finestra. -Ma che palle...- sussurro mettendo la faccia contro il cuscino -Ben svegliata Kaneko!- dice Mitsuri buttandosi accanto a me sul letto per poi essere raggiunta da Shinobu -Buon compleanno!- dicono insieme ed io faccio un ringhio di disapprovazione -Dai su su non fare così, oggi è un giorno speciale in cui compi 26 anni.- mi dice la farfalla.
-Non me ne frega niente per me è un giorno qualsiasi.- le rispondo e la sento alzarsi, subito dopo mi ritrovo senza coperte completamente esposta al freddo della mattina ma non mi muovo dalla mia posizione, ero troppo comoda per spostarmi.
-Io non mi alzo comunque.- le rispondo e la sento sbuffare.

Mentre sentivo che si stava avvicinando probabilmente per buttarmi giù dal letto la porta si riapre, ma da quanto tutti entrano così a caso in camera mia? Dove sta Iku?
-Ehi Kaneko, buon compleanno!- era la voce di Kyojuro, spalancai gli occhi contro il cuscino appena la sentii e le mie guance probabilmente diventarono rosse, un po' per l'imbarazzo e poi per il fatto che fosse venuto a farmi gli auguri.
Alzo la testa e mi giro nella sua direzione ringraziandolo mezza addormentata mentre mi stropicciavo un occhio.
Appena cerco di ributtare la testa sul cuscino sento due mani che mi afferrano le caviglia per pii trascinarmi giù dal letto facendomi cadere con sedere, -E che cavolo!- urlo contro quella che mi aveva bittato giù, Mitsuri.

-Mitsuri sono fiero di allenarti.- commenta Kyojuro, mi aveva raccontato sul fatto che lui avesse allenato Misturi quindi capii quello che aveva detto. -Mi pento di avervi detto quando compio gli anni.- dico alzandomi e sistemando il kimono e Shinobu mi batte una mano sulla spalla -Dai su non fare così tanto lo avrei scoperto comunque in qualche modo.- mi dice con sguardo inquietante ed io la guardo stranita.
Vedo un sacchetto comparire davanti ai miei occhi -Tieni. Ho pensato che sarebbe stato bello farti un regalo.- mi di e sempre Shinobu, prendo il sacchetto e torno a sedermi sul letto.
Mi strofino di nuovo l'occhio destro cercando di svegliarmi e comincio ad aprire la busta, dentro ci trovai un kimono nero con numerosi fiori rossi disegnati su di esso -Wow...- riuscì a dire per la sorpresa.

-Allora? Ti piace?- mi domanda ed io annuisco dicendo che era davvero meraviglioso, alla finestra arrivò un corvo che diceva alle ragazze che avevano una missione, loro mi salutarono tristemente e feci lo stesso anche io.
Nella stanza rimanemmo solo io e Kyojuro che mi propose di uscire oggi, accettai felicemente e mi consigliò di mettermi il kimono nuovo siccome anche a lui piaceva.
Appena uscimmo da casa mia andammo verso la stradina meravigliosa circondata da alberi di ciliegio che tra poco sarebbero sbocciati, camminavamo l'uno affianco all'altro e lui dopo un po' mi prese dolcemente la mano, mi girai per guardarlo e anche lui fece lo stesso, entrambe le nostre guance divennero rosse, io distolsi lo sguardo sorridendo.

Pov's Kyojuro

Era davvero molto bella con quel vestito.
Anche se oggi avrei dovuto tenerla occupata tutto il giorno non mi dispiaceva affatto passare altro tempo con lei, però la sue presenza mi metteva un po' in soggezione perché sta sera molto probabilmente quando le darò il regalo le dirò anche dei sentimenti che provo verso di lei, devo farlo o me la dovrò vedere con Uzui ma poi anche perché vorrei tanto qualcosa di più dell'amicizia con Kaneko.
Mentre camminavamo per il viale alberato svariate volte la guardavo e continuavo a pensare al fatto che fosse bellissima, la cosa che e mi piaceva di più di lei era specialmente il suo sorriso. Amavo quando rideva specialmente se ero io a farla ridere.

Avevo intenzione di portarla a vedere un festa in un villaggio un po' più lontano degli altri, ma ne sarebbe valuta la pena andarci.
-Quindi? Dove stiamo andando?- mi domanda guardandomi -Lo vedrai appena arriveremo.- le rispondo e lei sembra infastidita ma non ha insistito.
Una volta arrivati al villaggio, dopo anche qualche suo insulto per la lontananza, andammo verso la piazza per vedere le persone ballare con abiti tipici loro. Sembra che alla loro vista Kaneko si sia calmata ed è tornata felice come prima, dopo aver osservato i balletti che facevano la ragazza decise di andare in mezzo per ballare trascinandomi con la mano.
Feci un faccia preoccupata e mi impiantai nel terreno -Dai andiamo a ballare, sarà divertente!- esclama con la voce leggermente alta per via della musica, -N-no non so ballare.- dico ridendo leggermente e lei continuava ad insistere ugualmente. Alla fine cedetti e mi feci trascinare in mezzo alla piazza, cominciammo a ballare ad un ritmo veloce e lei mi aiutava tenendomi per mano e facendomi vedere come faceva, provavo a seguire i suoi movimenti guardandole i piedi. Quando mi sembrava di avere capito alzai lo sguardo e notai che mi stava già fissando sorridendo, rimasi con la bocca leggermente aperta e ero sicuro che le mie guance erano diventate rosse. Dopo altri passi tenendo sempre la mia mano fece una piroetta facendo svolazzare il kimono per poi tornare nella posizione di prima e fare altri passi.

Mentre ballava rideva molto e anche io risi, dopo un bel po' riuscii a capire i passi e quindi mi mollò le mani varie volte ma me le riprese per fare altri passi insieme.
All'ora di pranzo eravamo davvero stanchi, prendemmo da mangiare al volo da un bancarella che faceva onighiri al salmone, mentre mangiavamo camminavamo in giro per vedere tutto il posto decorato e inoltre vedevo che a Kaneko questo posto piaceva molto.
Le osservavo spesso gli occhi e potevo vedere che erano come dire, felici mentre so guardava intorno e questo mi ha fatto piacere.
Camminavamo sempre l'uno affianco all'altro, lei aggrappata al mio braccio con la testa sulla mia spalla mentre continuava a dire quanto fosse carino questo posto.
Avvolte le ho anche scompigliato i capelli anche se si arrabbiava leggermente, ma era adorabile quando faceva così. Siccome era così attaccata a me potevo sentire benissimo il profumo dei suoi capelli, era lavanda, ma non era un profumo così forte anzi era molto piacevole ci avrei tranquillamente appoggiato la faccia su di essi per sentirne meglio il profumo. Uzui ha proprio ragione sono proprio innamorato perso, già dalla prima volta che l'ho vista a quella riunione dei pilastri aveva attirato la mia attenzione, ma allora era solo fisicamente, adesso conoscendola di più non guardo più il suo aspetto, si è sempre bellissima e tutto ma letteralmente credo di amare il suo carattere.

Poi il mio amico dai capelli argentati quando mi aveva visto star male per lei quando era stata ferita per salvarmi contro quel demone, Akaza, aveva capito fin da subito i miei sentimenti verso di lei, prima ancora che li capissi io.
Parlammo a lungo io e lui, Uzui vedeva già che c'era qualcosa tra noi ma che non volevamo "ammetterlo" però aveva ragione, e avendo saluto anche da le sue amiche che sicuramente non mi avrebbe rifiutato mi ha dato la spinta per decidermi a dichiararmi sta sera dopo che avremo cenato tutti insieme, cosa che non facevamo da un mese ma siccome era il suo compleanno sarebbe stata una piccola festicciola.

-Ehi Kyojuro hai visto che carini quei bambini? Sono travestiti da dragone rosso.- a riportarli alla realtà è proprio Kaneko, mi giro e le sorrido -Sono davvero carini.- i nostri sguardi si incrociano nuovamente e cavolo, per un momento avevo abbassato lo sguardo sulle sue labbra ma sembra non averlo notato.
Passammo tutta la giornata così comprando anche qualcosa e facendo anche qualche gioco insieme ai bambini, aiutammo anche gli abitanti con qualche lavoro, specialmente gli anziani che erano più deboli e bisognosi di una mano.

Ormai stava per venire sera e noi dovevamo tornare alla villa di Shinobu, aveva voluto organizzare la festa da lei, questa sera ci sarebbero stati tutti i pilastri perché a dirla tutta oltre ad essere compagni di squadra siamo un'unica grande famiglia, e anche se non ci parliamo avvolte perché siamo più in amicizia con altri ci vogliamo tutti bene e sicuramente qui qualcuno sacrificherebbe la propria vita per un altro.
Mentre camminavamo per casa ci siamo sempre tenuti per mano, anche se è un piccolo gesto mi ha fatto davvero molto piacere poter avere un contatto fisico con lei.

Il pilastro delle tenebre🌑|Rengoku Kyojuro x OC|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora