La mattina dopo
Pov's Kaneko
Sentivo qualcosa muoversi tra le mie braccia, o meglio qualcuno. -Mhhh...- mugugnò la persona tra le mie braccia, aprii gli occhi e vidi una chioma bionda dormiente che si stava muovendo -Ehi...- gli dico dolcemente prendendogli alcune ciocche tra le dita e rigirandole su di esse. -Buongiorno.- gli dico con voce roca -Giorno...- mi risponde con la vice roca provocandomi numerose farfalle allo stomaco -Dormito bene?- gli domandai mentre continuavo a coccolarlo -È stata la miglior notte di tutta la mia vita ed è merito tuo. Mi fai stare così bene....- mi risposte ed ii non potei non farmi scappare un sorriso -Ma quanto siamo sdolcinati di prima mattina eh.- lo perculai e lui alzò quel che basta la testa per fissarmi negli occhi -Se la pensi così non ti farò mai più dei complimenti.- mi disse facendo il finto offeso, risi vedendo il suo viso -Oh andiamo, non ci riusciresti nemmeno. E comunque è anche merito tuo se questa notte è stata molto bella.- gli dissi dandoli un tenero bacio sulla fronte.
Passammo un altro po' di tempo a coccolarli fino a quando il mio stomaco non decise di rompere questo bel momento, -Hai fame?- mi domandò ed io annuii -Sappi che io non mi alzerò, o almeno non ci riuscirò.- dissi e lui rise a pieni polmoni -Allora che ne dici se io vado a lavarmi e nel mentre tu ti vesti, poi ti porto giù io.- mi sussurrò all'orecchio per poi lasciarci un tenero bacio nella parte dietro -Mi piace l'idea.- gli risposi baciandolo sulla guancia.
Lui sorrise ancora un po' per poi alzarsi tranquillamente come se non fosse nudo e andò verso il bagno per poi chiudersi dentro, io mi rigirai ancora un po' nelle coperto come se fossi un involtino e poi mi alzai.Andai verso i miei vestiti buttata a terra e cominciai a raccogliere l'intimo, poteva fare schifo ma non avevo nient'altro in quel momento. Mi misi però dei suoi pantaloni gentilmente rubati dalla cassettiera insieme ad una sua maglia lunga che mi stava decisamente larga. Finito di vestirmi mi ributtai a peso morto sul letto aspettando che finisse di lavarsi, dopo non molto ritornò nella stanza ed io mi girai a guardarlo, aveva solo un asciugamano che gli ricopriva la vita e il resto era tutto scoperto, anche se ieri sera ho visto ben oltre mi faceva comunque un bell'effetto. Ma non distolsi lo sguardo, lo osservai mentre si prendeva i vestiti per poi notare la mancanza di una maglia - Hai preso la mia maglia?- mi domanda girandosi verso di me -Si. Non ho nient'altro sa mettermi e poi è davvero comoda sai?- gli rispondo e lui aggiunge che mi sta bene per poi andare in bagno per vestirsi.
Quando uscì di nuovo era vestito sta volta e mi guardava dal fondo del letto, -Allora? Non ti alzi?- mi domanda ed io gli rispondo che non ho voglia rigirandomi sulle coperte. Se fosse stato qualcun altro mi sarei fatta vedere già in piedi e pronta per andare giù, ma con lui potevo abbattere tutte le mie barriere.
Ributtai la testa sul materasso per poi sentire che mi stava prendendo il braccio, ridacchiai mentre allacciai le mani al suo collo e gli diedi un bacio sulla guancia -Grazie.- dissi, mi guardò leggermente storto e disse -Non ti ci abituare non lo farò ogni volta che sei pigra.- risi alle sue parole per poi non dire più niente.Una volta arrivati in cucina mi fece scendere e insieme andammo a vedere se ci fossero degli ingredienti per cucinare qualcosa di commestibile per la colazione. Decidemmo di preparare dei semplici dorayaki ma al posto dei fagioli ci mettemmo il cioccolato. Non ci mettemmo molto a prepararli anche se gran parte del lavoro l'aveva fatto Renkogu mentre io invece gli dettai la ricetta, erano venuti davvero bene e sopratutto buoni.
-Che fai oggi?- mi domanda mentre mandava giù l'ultimo pezzo di dorayaki, -Non lo so. Forse faccio un salto da mia sorella, le avevo promesso che sarei tornata a trovarla.- gli dico e vedo che sembra pensieroso, mi aveva avvertito che oggi pomeriggio avrebbe avuto una missione con Mitsuri quindi molto probabilmente era preoccupato per la mia incolumità-Ehi tranquillo. Andrà tutto bene.- gli dico capendo i suoi pensieri ed appoggiandogli una mano sulla guancia, lui annuisce e rialza lo sguardo sul mio, mi prendo la mano e bacia il dorso di essa -Va bene.- mi disse.Finito colazione lo salutai e andai verso casa mia per prepararmi, mi misi la solita divisa da ammazza demoni e dentro la tasca ci metto dentro un piccolo braccialetto che mi aveva fatto mia sorella qualche anno fa, da allora lo porto sempre con me per sentirla vicino, e anche come porta fortuna. Una volta presa anche la mia katana mi misi in viaggio di corsa per andare a casa mia, questa volta andando di corsa siccome mi ero anche ripresa dalla nottata precedente, sarei arrivata molto probabilmente all'ora di pranzo.
Mentre correvo in mezzo ai boschi dovetti semplicemente aiutare un povero animale che aveva la zampa incastrata in una radice, nulla di che insomma.
Una volta arrivata davanti al cancello dell'abitazione guardai il sole sopra la mia testa e da esso capii che ero arrivata a mezzogiorno praticamente, riabbassai la testa e presi un respiro profondo, venivo a trovare la mia famiglia solo per mia sorella e per mia madre.Andai verso la porta di casa e bussai tre volte, ad aprirmi venne mia madre come al solito -Wow raro vederti qui a casa dopo così poche settimane.- mi disse ironica ed io ridacchiai -Come stai?- domandai abbracciandola amorevolmente -Tutto bene, tuo padre ora è al villaggio quindi puoi stare meno tesa, va bene?- mi disse ed io annuii, quando venni qui a casa con Rengoku pensai che il rapporto con mia madre sarebbe diventato più duro per il fatto che me ne fossi andata di casa ma invece è davvero molto amorevole con me.
Entrammo insieme in casa e lei mi invitò anche a stare per pranzo, se non fosse per mio padre la mostra famiglia sarebbe anche perfetta. -Dov'è Mayumi?- le domandai, mi disse che era in giardino ad allenarsi con una spada di legno, -Lo fa ogni giorno perché vuole diventare forte tanto quanto te ed essere magari anche il tuo successore.- mi si scaldò il cuore a queste parole, davvero sono il modello della mia sorellina?Mia madre mi accompagno fino al giardino dove vidi con i miei occhi Mayumi intenta a tirare svariati colpi contro un tronco di legno posto al centro del cortile, sorrisi involontariamente e la richiamai -Ehi sorellina!- si fermò di scatto girando la testa nella mia direzione, i suoi occhi si illuminarono come il suo sorriso -Sorellona!- urlò mollando la spada a terra e correndo verso di me per abbracciarmi -Ehi ciao Mayumi, come stai?- le chiesi -Bene! E te? Hai visto che mi sto allenando con la spada proprio come fai te?!- mi disse tutta esaltata -Io sto bene, e si ho visto sei molto brava.- le risposi scompigliandole i capelli facendole mettere su un piccolo broncio -Dai non mi toccare i capelli!- urlò staccandomi dalla mia presa provocandomi una risata.
-Comunque hai visto? Ti avevo promesso che sarei venuta a trovarti, ed eccomi qua! Sai mi fermo anche per pranzare con te e la mamma e magari dopo posso insegnarti qualche tecnica con la spada.- appena sentii la mia ultima frase il broncio di prima sparì e ritornò il suo solito sorriso -Si per favore!- urlò cominciando a saltellare per la gioia -Ma certo, ma ora prima aiutiamo mamma con la tavola.- le dissi e lei rispose subito di si correndo in casa probabilmente verso la sala da pranzo.
Io arrivai nella sala camminando, sapevo benissimo quando mia madre odiava chi correva in casa ma portava pazienza con Mayumi per ora, dopotutto era ancora una bambina di 10 anni.-Mamma ti serve aiuto?- le domandai mentre insieme a mia sorella mettevano i bicchieri a tavola -Si vai a prendere le bacchette ed i tovaglioli per favore.- mi disse -Subito.-
Una volta apparecchiata la tavola e servito il cibo cominciammo a mangiare, mi mancava molto la cucina di mia madre non è di certo paragonabile alla mia. Mentre mangiavamo lei mi chiedeva anche come andasse la mia vita la insieme ai pilastri, -Ma il ragazzo dell'altra volta come mai non è venuto?- mi domandò, arrossi leggermente a questa domanda -È dovuto andare in missione assieme al pilastro dell'amore.- le risposi e lei sembrò leggermente triste per la sua assenza -Beh un altro giorno potreste tornare qui insieme, mi è simpatico. Com'è che si chiamava? Rengoku giusto? È davvero un bravo ragazzi, o no Mayumi?- annuii quando chiese se Renkogu fosse il suo nome mentre mia sorella annuii con la bocca piena di spaghetti alla domanda rivolta a lei -Ehi e mangia più lentamente!- la rimproverò mia madre e a me scappò una risata.
Mi erano mancati questi piccoli momenti tra sole donne di casa.
__________________________________
Angolo autrice
Si ok faccio assenze piuttosto lunghe ma ho un problema, non so mai cosa scrivere nei capitoli, insomma non so come mandare avanti questa storia ma tranquilli cercherò di finirla solo per non lasciarvi con la storia a metà.
Buonanotte
-Camilla
STAI LEGGENDO
Il pilastro delle tenebre🌑|Rengoku Kyojuro x OC|
FanfictionKaneko Maeda, primo pilastro delle tenebre dopo parecchi anni dall'ultima apparizione del primo pilastro. Dopo la cerimonia di presentazione agli altri, Kaneko, comincerà a conoscere i suoi colleghi ed è proprio con uno di loro che ci sarà un sentim...