capitolo 30

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Durante la notte

Pov's Kaneko

Mi svegliai di soprassalto per via di un forte rumore, ci misi un attimo a svegliarmi del tutto e poi uscii velocemente da camera mia, appena spalancai la porta affacciandomi nel corridoio vidi tutti i mobili ribaltati. Concentrandomi riuscii a sentire un pianto, era quello di Mayumi.
Non ci pensai due volte e corsi verso la sua cameretta ma di lei nessuna traccia, la sentii di nuovo piangere e provai ad andare verso camera dei miei genitori. Trovai la porta completamente distrutta con numerosi tagli accanto ad essa come se fosse stato tagliato il muro con una spada più volte, rimasi scioccata anche dal sangue presente sulla porta, ma di nuovo il pianto mi risvegliò.
Entrai dentro la stanza e vidi mia madre che abbracciava mia sorella, la stanza era ricoperta di sangue, non avrei voluto che mia sorella fosse li ma evidentemente aveva sentito i rumori ed era corsa anche lei qua.

ATTENZIONE: magari questa scena è leggermente forte e magari potrebbe fare schifo a qualcuno.

-Che è successo?- mi uscii sussurrando per lo shock di vedere questa scena così macabra, mia madre alzò lo sguardo su di me per poi indicarmi la porta che portava nel giardino. Corsi verso fiori e mi ritrovai davanti ad una scena raccapricciante, il corpo di mio padre disteso sull'erba ormai rossa per il suo sangue, non aveva più gli occhi dal volto, qualcuno doveva averglieli tolti inoltre aveva la bocca totalmente cucita con ago e filo e le mani mozzate.
Mi portai una mano alla bocca per lo shock e caddi a terra inginocchio, non avevo mai visto durante le mia numerose missioni qualcosa di così macabro e poi pensare che qualcuno l'ha fatto a mio padre mi da stare ancora più male, anche se non lo sopportavo era pur sempre mio padre.
Cercai di reprimere le lacrime ma non ci riuscii e scoppiai, mi misi entrambe le mani sul viso e feci uscire anche un urlo liberatorio, chi mai avrebbe potuto fare una cosa del genere? Non penso sia stato un demone, se fosse stato uno di loro si sarebbe mangiato il suo corpo e perfino il resto della famiglia.

Non sapevo cosa fare o chi chiamare, però una cosa la sapevo, e che questa casa non era più sicura e che forse sarebbe stato meglio portare mia madre e mia sorella ad abitare da me. Chiamai a gran voce io mio corvo e li dissi di andare a chiamare immediatamente Shinobu e di dirle che era un emergenza, il volatile annuii e partii subito.
Mi rialzai in piedi e tornai dentro in camera, mi abbassai all'altezza di mia madre e Mayumi e mi unii anche io al loro abbraccio, ora loro, sopratutto Mayumi, avevano bisogno della mia presenza.
Riuscii a portare in salotto entrambe e le feci sedere sul divano, ero sotto shock anche io ma non potevo non aiutarle. Andai a prendere due coperte e gliele misi addosso, accarezzai anche la guancia della mia sorellina tentando di tranquillizzarla, ora avrà un trauma a vita...
Non molto più tardi mentre preparavo qualcosa di caldo per loro qualcuno bussò alla porta, finii di versare la camomilla in due tazzine e gliele portai, mentre li davo in mano la camomilla gli dissi che mi dispiaceva anche se non era colpa mia, e che avrei provato a sistemare le cose e fare qualcosa per loro. Mia madre mi ringraziò mentre Mayumi non spiccava parola, difatti mi preoccupò molto.

Dopo che qualcuno ribussò di nuovo alla porta corsi ad aprire e mi ritrovai Shinobu davanti che si stava stropicciando l'occhio destro -Che succede che mi hai chiamato con così tanta fretta, specialmente di notte?- mi domanda gentilmente, io non le risposi ma le presi il poso e la condussi verso il giardino.
Appena vide il corpo sdraiato a terra spalanco gli occhi e rimase pietrificata -Mio dio...chi può aver fatto una cosa del genere?- domanda ed io vado davanti a lei e mi l piego verso il cadavere osservandolo con tristezza -Non lo so, non so se mio padre potesse avere qualcuno contro, sta di fatto che non è opera di un demone.- le rispondo e lei sembra ancora più shockata -Aspetta è tuo padre?!- esclama ed io annuisco.

-Mi dispiace...- dice venendomi in contro ed abbracciarmi, ricambio l'abbraccio e le rispondo -Me la caverò, come ho sempre fatto, ma sta certa che troverò il colpevole e gli farò passare le pene dell'inferno per questo. Ora quello che mi rimane della mia famiglia ha bisogno di me, vorrei portarle ad abitare con me alla villa sarebbe più sicuro, poi ti ho anche chiamato perché non so che fare con lui.- dico l'ultima frase rivolta al cadavere di mio padre. Shinobu annuisce comprendendomi e prendendo dal suo Haori un sacco grigio -Purtroppo essendo medico ho sempre con me uno di questi sacchi, lo porteremo con noi poi lo affideremo alla squadra medica. Dove vorresti seppellirlo?- -Al cimitero dove sono sepolti anche i miei nonni, sarebbe più appropriato.- le rispondo e lei annuisce cominciando ad aprire il sacco, mentre lo apriva vede che le scende una lacrima dal volto ed io gliel'asciugo subito -Non essere triste per me, ti prego.- le dico e lei annuisce.

-Io torno dentro da mia madre e Mayumi, va bene?- le domando e lei annuisce, non volevo vedere come metteva il cadavere dentro il sacco, già vederlo in quelle condizioni mi ha destabilizzato molto. Rientro in casa e vado in salotto da loro avvisandole che saremo andati a casa mia dove sarebbero state più al sicuro e che dovevano prendere le loro cose, mia madre si alzò lentamente mentre mia sorella non aveva intenzione di muoversi così la presi in braccio e insieme andammo nella sua camera. Presi alcuni dei suoi vestiti e anche il suo pupazzo preferito e glielo diedi, lei lo abbracciò subito per avere conforto, la guardai teneramente per poi chiudere la sua piccola valigia.

-Ehi Kaneko ho finito...- mi dice Shinobu affacciandosi alla porta io annuisco e con la mano prendo mai sorella che questa volta camminava da sola, uan volta che mia madre aveva fatto la valigia ci raggiunse fuori, notai che in mano aveva un nostro ritratto di famiglia quando io e Mayumi eravamo ancora piccole. Il corpo di mio padre era sopra un carretto che avevamo in casa, non chiesi a loro due se volevano salire non penso che sarebbe stata piacevole la compagnia di un cadavere specialmente se era mio padre.

Arrivammo a casa mia quasi all'alba, Shinobu si occupò del cadavere e mi disse che avremmo fatto sicuramente un funerale per lui al cimitero di famiglia, prima di lasciarmi entrare in casa insieme alla mia famiglia mi abbracciò -Se ti serve qualcosa io ci sono, noi ci siamo. Non esitare a chiedere anche solo un abbraccio.- mi disse ed io le ricambiai la stretta dolcemente ringraziandola, rimanemmo così per un po' dondolandoci a destra e a sinistra.

Quando ci staccammo vidi arrivare di corsa Kyojuro -Kaneko che è successo? Ho visto Shinobu correre fuori casa e ora ti vedo qui quando dovevi essere dalla tua famiglia.- disse -TI spiego dentro.- gli dissi facendogli cenno di entrare, salutai Shinobu che mi disse che domani sarebbe passata a vedere come stessimo ed io annuii.

Una volta entrati diedi a Mayumi e mia mamma una camera assieme con un letto matrimoniale in modo che potessero dormire insieme, una volta messe e letto mia madre mi ringraziò per tutto, vidi che non era più sconvolta come prima solo molto triste, beh giustamente suo marito era appena stato ammazzato. Non volevo farla sentire sola quindi in questi giorni le sarei dovuta rimanere vicino. Io e Kyojuro andammo in camera mia, mi misi un altro pigiama dopo avermi fatto una doccia e mi sedetti sul letto accanto a lui, gli raccontai cosa era successo, o almeno quello che sapevo perché non avevo idea di chi avesse fatto una cosa del genere però gli dissi del mio dubbio sul fatto che non fosse stato un demone, -Avevi qualcuno che ce l'aveva a morte con te o con tuo padre?- mi domandò ed io negai -Io sono sicura che ho nessuno contro di me, di mio padre non lo so, vedi è sempre stato un tipo molto scorbutico in casa poi non so come fosse al dì fuori di essa.- gli dissi e lui annuii silenziosamente. All'improvviso mi venne un illuminazione, mi ricordai quello che mi aveva detto la sera prima sul libro e decisi di dirglielo, non volevo tenergli nascosto nulla perché io mi fidavo di lui.

-Quindi pensi che ci sia un collegamento tra lui e il libro quindi è per questo che è morto? O qualcosa del genere.- mi disse ed io annuii -Solo che io ho provato a distruggerlo ma è sempre ritornato, non ho dormito per alcuni giorni a causa sua, è davvero inquietante.- dissi tirando fuori dalla mia tasca il libro facendoglielo vedere anche se sapeva già di cosa stetti parlando. Si alzò dal letto e mi prese la faccia con entrambe le mani per darmi un bacio sulla fronte -Ci pensiamo domani, ora hai bisogno di riposare, vuoi che rimanga?- annuii alla sua domanda e lui mi prese di peso per mettermi poi sotto le coperte, dopo si stese accanto a me e spense la luce. Venne verso di me per abbracciarmi ed io ricambiai l'abbraccio -Vedrai che andrà tutto bene.- mi disse -Lo spero veramente.- -Dai, ora dormiamo. Buonanotte.-

-Buonanotte.-

Il pilastro delle tenebre🌑|Rengoku Kyojuro x OC|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora