Capitolo 34

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Zeynep

Il giorno di ieri è stato il più bello in assoluto. Sognavo da sempre salire su una mongolfiera e volare in alto per guardare il meraviglioso panorama che la natura ci regala. Ho pensato e immaginato quel momento così tante volte ma non mi sarei mai aspettata di avere davvero la possibilità di salirci e devo ammettere che vivere quel momento insieme all'uomo che amo è stata l'esperienza più bella che ho fatto in vita mia e la proposta di Firat ha reso il tutto magnifico.

<Sono sicuro che se guarderai ancora per molto l'anello prima o poi si scioglierà> sento Firat borbottare beffandosi di me.

"L'anello non l'ho scelto a caso sai? I due diamanti a goccia affiancati ma soprattutto uniti prendono la forma di un cuore. I nostri cuori sono stati solo dei semplici pezzi di puzzle fino a quando non si sono incrociati completandosi proprio come questi due diamanti" Sono state queste le parole di Firat che mi fanno fatta piangere mentre metteva al mio dito questo meraviglioso anello e non ho potuto non pensare a quanta verità c'era nelle sue parole. Prima di lui mi sono sempre sentita incompleta e il mio cuore che a lungo è rimasto ghiacciato ha iniziato a battere solo per lui sciogliendo la corazza.

<Vorrei restare qui per sempre> confesso sospirando mentre con la testa appoggiata sulla sua spalla accarezza il suo petto. Ieri, dopo aver messo l'anello al mio dito mi fa tirata al suo petto abbracciandomi da dietro mentre abbiamo guardato il sole sparire del tutto e quando un leggero venticello ha svolazzato le ciocche dei miei capelli spostandole dal mio collo lui mi ha baciata dolcemente per poi sussurrarmi all'orecchio il suo amore per me.

Una volta scesi dalla mongolfiera pensavo che saremo tornati a casa invece Firat aveva organizzato un'altra sorpresa per me. Ha prenotato una bellissima abitazione molto caratteristica del posto ma la cosa che più ho adorato è stata la terrazza che Firat mi feci vedere per prima ed io, la mia mente è tornata indietro a quel giorno quando mi portò al Rooftop Kubbe dove servimmo la colazione su dei cuscini mentre i gabbiani danzavano sopra la nostra testa. Questa volta però c'erano ad aspettarci petali di rose sparse ovunque, candele ad ogni angolo, e come la prima volta tanti di quei cuscini dove poterci sedere non prima di aver ballato su quelle note, le stesse della colonna sonora su cui ballammo anni fa al ballo per poi baciarci e amarci al chiaro di luna unendo i nostri corpi in mondo dolce lasciandoci travolgere dalla passione.

<Ci torneremo> risponde piano per poi rilasciare un bacio sulla mia testa mentre la sua mano non smette di accarezzare la mia pelle nuda.

<Dobbiamo tornare per forza?> domando tristemente. Da quando ieri siamo arrivati qui la mia mente si è concentrata solo su Firat e sul mio amore per lui dimenticando i problemi che a casa mi aspettano e vorrei tanto restare qui con lui e passare altri momenti belli anziché tornare alla realtà e stare nuovamente male.

<Ti prometto che molto presto questa sarà l'unica realtà che vivremo> dice sicuro di se mentre mi stringe forte tra le sue braccia.

<Ti piacerebbe andare a vivere in campagna?> domanda curioso mentre a malincuore ci vestiamo.

<Nella casa dei tuoi intendi?>

<Quella casa è mia Zeynep> confessa sorridendo mentre io resto davvero sorpresa.

<I miei nonni me l'hanno lasciata a me. Sapevano quanto adoravo quel posto>

<Pensavo che la casa fosse dei tuoi genitori>

<Mio padre si è preso cura della casa in tutti questi anni per me. Lui da piccolo si è cresciuto in quella casa quindi la sente ancora sua ma i nonni mi hanno voluto fare questo regalo. La nonna era un inguaribile romantica e ricordo ancora le sue parole che mi disse quando ero ancora un ragazzino> dice sorridendo mentre cerca di smascherare la tristezza.

<Un giorno questa casa sarà il cuore della tua famiglia e non importa se la giornata andrà bene o se addirittura andrà male, a fine giornata non vedrai l'ora di tornare a casa, in questa casa dove ci sarà la tua famiglia ad aspettarti> sussurra piano ripetendo le parole della sua amata nonna che non c'è più.

<Mi piacerebbe tanto vivere in quella casa> confesso sincera mentre con la mia mano asciugo le sue guance umide. Ho adorato quella casa sin dalla prima volta che la vidi e se lui desidera far di quella casa il nostro nido io ne sarei davvero felice.

<Davvero?> domanda sorpreso.

<Penso che quel giorno è arrivato> rispondo alludendo alla risposta che gli diedi non molto tempo fa.

<Ti amo così tanto amore mio> sussurra sulle mie labbra prima di unirle con le mie e come ogni volta mi lascio trasportare da questa sensazione bellissima che grazie a lui ma soprattutto per lui provo, l'amore.  Quel sentimento forte che mi fa battere il cuore e mi fa vibrare il corpo di felicità ogni volta che possa i suoi bellissimi occhi castani su di me. Quella sensazione di appartenenza quando mi bacia, quando sfiora la mia pelle ma soprattutto la mia anima donandomi se stesso e l'amore che per me prova facendomi innamorare di lui ancora e ancora. L'amore è così. È forte, in grado di cambiarci la vita e arriva inaspettato, così, all'improvviso sconvolgendo la nostra esistenza nel momento in cui ne abbiamo di bisogno. L'amore è tutto, l'amore è Firat, l'uomo che mi ha dato la possibilità di provare e ricambiare questo forte sentimento.

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