Capitolo 6

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Zeynep

Ieri pomeriggio per via del mio improvviso arrivo al locale il mio caro amico Murat ha deciso di spostare l'incontro di ieri sera a questa sera. Dopo aver dato di matto mi ha strappato dalle braccia di Firat facendomi sentire un brivido di freddo. Le braccia del signor Atasoy erano così calde, robuste e sembravano fatte su misura per il mio corpo. Ci incastravamo alla perfezione.

<Il colpo che ho ricevuto sicuramente mi ha danneggiato i neuroni> borbotto piano mentre scuoto la testa cercando di allontanare questi orrendi pensieri dalla mia mente.

<Hai dormito bene?> domanda Murat appena entro in cucina.

<Lo sai che adoro il tuo letto> rispondo sorridendo per poi dargli il buongiorno e sedermi insieme a lui a tavola per fare colazione.

<Smettila di fissarmi> mormoro a bassa voce quando noto il suo sguardo fisso sulla mia guancia.

<In giornata andrò a recuperare le tue cose> mi informa nel momento in cui porta la tazzina vicina alla bocca per poi sorseggiare il caffè.

<Se vuoi...>

<Tu non vieni da nessuna parte> parla in modo duro mentre stringe la tazza fra le sue mani.

<Posso aiutarti questa sera?> chiedo piano mentre continuo a girare il mio biscotto fra le mani.

<Non pensi che è meglio se...>

<Se resto a casa? E cosa faccio Murat? Non mi va di restare sola e rimuginare su quanto la mia vita fa schifo>

<Ma quanto sei melodrammatica> dice in modo ironico abbozzando un sorriso, se pur finto.

<Sicura che vuoi venire? Magari vedere tutta quella violenza, ecco...>

<Voglio solo non pensare e tenere la mente impegnata> parlo sopra di lui interrompendolo e quando china in testa in segno di approvazione sospiro sollevata.

<Lo hai detto a Defne?>

<Le ho mandato un messaggio restando sul vago>

<Quello che hai in viso anche se non vuoi si nota Zey, dovresti dirglielo>

<Non voglio farla preoccupare. Lo sai che è un po' emotiva e per farla riprendere dovremmo guardare tutti i cartoni della Disney possibili> dico sbuffando mentre lui si acciglia.

<Facciamo che tu quel affare lo copri per bene con il trucco e a lei glielo diremo più in là va bene? Non posso annullare nuovamente l'incontro>

<Mi dispiace> sussurro tristemente. Per colpa mia lui ieri ha avuto un sacco di problemi per via delle lamentele da parte degli spettatori.

<Non dirlo neanche per scherzo Zey. Senti, mi vado a fare la doccia e poi andiamo a fare la spesa>

<Non c'è di bisogno, lo sai che...>

<Che tu sei felice di cucinare per me. Lo so e grazie per esserti proposta> dice sorridendo mentre si alza dalla sedia e andare nella direzione del bagno.

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