Capitolo 23

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Zeynep

<Ho sentito mia madre parlare con tua suocera e...>

<Con chi?> chiedo confusa interrompendo Defne sul punto di parlare.

<Con tua suocera, sai no? La madre di Firat nonché tuo ragazzo>

<Appunto, è la mamma di Firat>

<Che la rende in automatico tua suocera. Senti, da quello che ho capito hai fatto colpo su Hülia e lei vuole organizzare la vostra festa di fidanzamento per renderlo pubblico al mondo intero> dice entusiasta mentre mi tira a se per abbracciarmi in preda all'euforia.

<Ma che senso ha fare una festa per ogni evento?> chiedo sbuffando mentre cerco di liberarmi dalle grinfie di questa pazza. Sembra più contenta di me.

<Perché funziona così. Lui ti farà la proposta e poi loro organizzeranno la festa di fidanzamento>

<Ma che proposta? Ma quale fidanzamento?> chiedo confusa mentre la guardo.

<Sveglia Zeynep, stai con il principe. Se la vostra relazione è seria e vi amate lui ti chiederà di sposarlo>

<Tu sei pazza. Anzi, tutti voi lo siete. Secondo te io mi vado a sposare così su due piedi solo perché lui è il principe?> chiedo incredula. Va bene che io e Firat ci amiamo ma mi sembra esagerato sposarsi così in fretta.

<Funziona così> risponde facendo spallucce come se tutto fosse normale. Magari per lei ma non per me.

<Se funziona così allora perché tu devi sposare Levend e non me l'hai mai detto?> chiedo seria mentre la guardo attentamente.

<Come fai a saperlo?> chiede balbettando.

<Il problema non è come ho fatto a scoprirlo ma perché non me l'hai detto> dico tristemente mentre mi siedo sul divano.

<Mi vergognavo a dirtelo. Insomma Zeynep, Levend anni fa era innamorato di te e quando hai rinunciato al college lui molte volte mi chiedeva di te e se non gli ho mai detto niente di te era per il semplice fatto che non volevo illudersi dato che sapevo che tu non eri interessata a lui. Negli anni ci siamo sentiti qualche volta e poi da un giorno all'altro vengo a sapere che i miei considerano Levend Dogan un buon partito per me. Come avrei dovuto dirtelo? È stato uno shock pure per me. Non sapevo neanche che facesse parte della famiglia reale>

<Potevi dirmelo nello stesso modo in cui me l'hai fatto ora. Siamo amiche Defne>

<Infatti Zeynep, siamo amiche ma nonostante questo non mi hai mai voluto raccontare che tuo padre ti trattava male> dice in modo aspro facendomi sussultare.

<Hai ragione sai? È così semplice andare in giro e raccontare alle persone che il proprio padre ti picchia e la propria madre ti ha messa al mondo per puro egoismo solo per farsi amare dal marito. È molto semplice tirare fuori il dolore e mettersi al centro dell'attenzione> sbotto in modo duro alzandomi dal divano. Defne ha un difetto molto grande. Quando non sa come tirarsi fuori da un discorso attacca sempre li altri.

<Zeynep io...>

<Tu cosa Defne? Come puoi mettere sulla stessa onda quello che ho subito io con quello che vogliono i tuoi. Io non potevo ribellarmi difronte a mio padre! Venivo spintonata o schiaffeggiata solo perché magari ritardavano il pagamento di un giorno figurati cosa avrebbe potuto farmi se gli andavo contro. Ah no, aspetta, l'ho fatto quando sono arrivata al limite e mi ha spinta per terra colpendomi nuovamente e dio solo sa dove diamine ho trovato la forza per alzarmi e scappare da lui, da loro, perché mia madre non è di meno? No, lei restava in silenzio tappandosi le orecchie per non sentire e gli occhi per non vedere e sai perché? Perché in realtà non mi ha mai voluta!>

<Perché non me l'hai detto Zeynep, perché ti confidi sempre con Murat e con me no?>

<Lo faccio Defne, mi confido anche con te ma tu certe volte sembri come se non mi ascoltassi. Non ti ho parlato di mio padre perché non volevo che mi trattassi come una povera ragazza indifesa. Certe volte tu vedi la vita solo fatta di rosa e fiori e non ti soffermi sui veri problemi della vita perché non ne hai mai avuto Defne ma non te ne faccio una colpa. La tua famiglia ti ama tantissimo e sono brave persone e sono sicura che se tu parlassi con loro ti capiranno e ti sosteranno>

<E cosa dovrei dire ai miei? Che sono innamorata di uno che nel suo locale tiene incontri clandestini di box?> sbotta in modo duro.

<Si chiama Murat> dico in modo nervoso fra i denti.

<Come scusa?> chiede confusa.

<Se tu la persona che ami non la chiami neanche per nome e sembra che disprezzi la sua vita come potrebbe tua madre prenderti in considerazione ?> chiedo arrabbiata.

<Io non disprezzo niente Zeynep ma se andassi da mia madre dicendole che amo un ragazzo che per vivere organizza incontri clandestini come pensi che la prenderebbe?>

<Sarà pure sbagliato il modo ma come hai detto tu lo fa per guadagnare dei soldi in più e per cercare di darti quello a cui tu sei sempre stata abituata>

<E con questo cosa vorresti dire?>

<Avanti Defne, pensavo che fossi più intelligente di così. Provieni da una famiglia ricca dannazione e lui l'unica cosa c'è vuole e tenere il passo solo per non sentirsi inferiore. Dimmi un po' Defne, quanti regali costosi ti ha fatto Murat?> domando seria mentre la guardo. Possibile che non lo comprende minimamente?

<Tanti, ma che c'entra ora?>

<E questi tanti regali sono stati spontanei o perché tu passeggiando hai visto una cosa che dovevi avere a tutti i costi?>

<Non capisco dove vuoi arrivare con questo discorso>

<Sei la mia migliore amica Defne ma certe volte sei troppo viziata e questo per il semplice fatto che ti hanno sempre dato tutto. A te bastava chiedere e i tuoi ti accontentavano e Murat ti ama così tanto che non vuole farti mancare il lusso a chi sei abituata. Ti lamenti del fatto che lui organizza incontri per guadagnare più soldi ma quando ti compra qualcosa non ti interessa da dove provengono i soldi e qui ritorniamo al discorso di prima. Sei viziata e non sai quali sono i reali problemi della vita. Non metto in dubbio il tuo amore per Murat ma penso che è arrivata l'ora di diventare più matura e di fare anche tu qualcosa per lui, per voi. Tu mi hai detto che dovevo lottare per Firat no? Tu perché non lo fai per Murat?>

<Ma chi sei tu, il difensore di Murat per caso? Certe volte vi comportate come se foste fidanzati. Se vi capite così bene a vicenda perché diamine non vi siete messi insieme?> chiede in modo duro mentre io la guardo davvero allibita.

<Hai sbattuto la testa per caso?> chiedo seria. Che dio mi dia la pazienza di non prenderla a sberle.

<Tu mi fai dire cose senza senso. Io amo Murat ma forse non lo capisco abbastanza, no come lo fai tu> dice poi tristemente mentre sprofonda nel divano coprendosi il viso con le mani.

<Se vi amate ci sarà un motivo non credi? L'unica cosa che voglio farti capire è il fatto che devi essere più realistica e dovresti prendere in mano la tua vita. Se hai paura dovresti trovare il coraggio di parlare con i tuoi per Murat ma soprattutto per non spezzare il vostro amore. Sei una brava ragazza Defne ma dovresti svegliarti dal tuo modo fatato> dico sorridendo cercando di alleviare la tensione creata tra di noi.

<Cosa dovrei dire a mia madre? Vado da lei e le dico che sono innamorata di Murat e che non voglio sposare Levend?>

<In che senso ti devi sposare?> la voce roca di Murat arriva alle nostre orecchie facendoci sobbalzare a tutte tue.

<Oh merda> sussurro piano quando alzando la testa vedo Murat immobile davanti la porta di casa mia. Dovrò ricordarmi a toglierli le chiavi.

<Addio serata tranquilla> mormoro a bassa voce per poi sospirare e prepararmi mentalmente al peggio.

Heart of iceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora