L'amore fraterno

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Damon mi sta continuando a raccontare gli aneddoti che ci riguardano da circa 4 ore credo, qui non c'è condizione del tempo, non bevo un po' di sangue da molto e inizio a risentire la fame, mi devo ricordare di ringraziare Bonnie per questo bellissimo incantesimo.
"Damon, zitto! Zitto!" faccio uno scatto verso di lui, lo spingo verso il muro e lo tengo per la maglietta, i suoi piedi non toccano terra "Sono esausta e affamata. Non mi interessa delle nostre avventure, dei nostri momenti dolci, di quelli tristi. Non m'importa niente, arrenditi" lo lascio andare. Damon sembra sbalordito dalle mie parole, molto probabilmente sperava di riuscire a portarmi indietro
"Stefan, aprimi"
"Chi ti dice che non scapperò?" domando
"Hai appena usato molta forza per colpirmi e sei affamata, di conseguenza sei molto debole adesso" sorride e, dopo che suo fratello gli ha aperto la porta, esce dalla cella. Odio ammetterlo ma ha ragione, sono troppo debole per fare altri sforzi per ora. Mi sdraio per terra e resto immobile, non sbatto nemmeno le ciglia, devo conservare energia se voglio uscire di qui il prima possibile.
"Stefaaan...sei lì?" chiedo con un tono leggermente inquietante
"Si Mary, sono qui"
"Perché non entri?"
"Non ho niente da dirti"
"Invece io e te abbiamo molti ricordi insieme..." sospiro
"Se non sapessi che hai i sentimenti spenti, direi che quasi ti dispiace che io non sia lì a raccontarti delle nostre avventure" ridacchia. Io non rispondo, non ho nient'altro da dire.
Chiudo gli occhi e mi lascio trasportare dal sonno, così facendo mi potrò liberare non appena mi sveglierò.
Non so quanti minuti, o ore, siano passati, so solo che mi sono svegliata di soprassalto. Al piano di sopra sento dei rumori forti e della gente che urla.
"Non ti lascerò in mano la vita mia sorella!" se non sbaglio questo è Klaus
"Disse quello che la voleva uccidere" esclama Elijah
"Stai al tuo posto! Sai benissimo che non l'avrei mai fatto! Almeno, non lei" spalanco gli occhi non appena finisce di pronunciare le ultime parole...Cosa sta succedendo?
"Klaus, non stiamo parlando della vita di Mary, non rischia niente" dice con molta calma Stefan che a quanto pare non mi sta facendo più da guardia. Subito dopo sento un rumore metallico, come se qualcosa fosse cascato in terra
"Rischia di non tornare quella di una volta! Datemi mia sorella!" ma che sono un oggetto?
"No, basta, non ti daremo Mary, ci penserà Damon a farla ritornare" ecco la voce inconfondibile di Caroline
"Stanne fuori!" grida Klaus
"No! Stanne fuori tu! Lei non ti vuole più vedere e tu continui a entrare nella sua vita!" questa volta a urlare è Damon
"Bene! Allora non mi resta altro che uccidervi!" a queste parole tiro su il busto di scatto, Klaus è capace di tutto
"No non credo fratellino" sento uno stonfo
"Lasciami andare!" credo che mio fratello Elijah abbia bloccato Klaus, forse l'ha spinto in terra e adesso lo sta tenendo fermo in qualche modo.
"Damon prendi il paletto di quercia bianca, possiamo fermarlo adesso!" esclama Elijah. Mi alzo in piedi di scatto, tiro un calcio alla porta che si apre subito e con uno scatto raggiungo la stanza da dove venivano le voci.
Vedo Damon intento a passare il paletto a Elijah, non penso, con la mia velocità raggiungo Damon e gli strappo il paletto di mano. Con una mano afferro Elijah e lo spingo dall'altra parte della stanza, mi scaravento contro di lui, alzo il braccio con il paletto per conficcarglielo nel cuore, quando sento una mano fermarmi
"Basta. Stai tranquilla, non mi ha fatto niente" è Klaus.
D'impulso lo abbraccio e inizio a piangere
"Shhh, shhhh, va tutto bene" mio fratello si dondola leggermente come per cullarmi "Sto bene, stiamo tutti bene"
"Aspetta..." mi asciugo le lacrime e mi stacco dall'abbraccio "C'è qualcosa di strano, cosa mi state nascondendo?" chiedo guardando tutti i presenti
"L'abbiamo fatto apposta per farti tornare i sentimenti, Klaus non stava per morire, Elijah non l'avrebbe ucciso" confessa Caroline
"Mi state dicendo che mi avete quasi fatto uccidere mio fratello per farmi ritornare i sentimenti?! Voi siete pazzi! Pazzi!" vado verso Elijah "Scusami tanto, stai bene?"
"Si, tranquilla, lo sapevo anche io" mi risponde
"E hai rischiato la vita così?! Se non foste riusciti a fermare Klaus sareste morti tutti!" continuo ad urlare
"Sorella, proprio non riesci a capire? Eravamo tutti d'accordo"
"E te Klaus, non credere di essere apposto con me solo perché hai detto e fatto alcune cose. Non sei minimamente e lontanamente apposto con me. Non pensare che quell'abbraccio sia significato qualcosa, perché non è così" gli punto il dito contro
"Non l'ho mai pensato, però adesso ho la conferma che mi serviva" sorride e inizia a camminare verso l'uscita della stanza.
"Klaus...grazie" gli dico. Lui si ferma per un secondo e poi esce dalla stanza, per poi uscire dalla casa.
Non so cosa sia appena successo, non so come mi sento adesso, mi sento solo strana, so che dovrei odiare Klaus, come dovrei odiare anche Elijah, ma non ce la faccio proprio a farlo.
"Allora, sei tornata eh?" mi domanda Damon
"Si" rispondo seccamente, poi mi giro e vado verso la mia camera.

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