Our place

Addio...per ora

Sono in salotto con i miei amici, stiamo parlando del più e del meno, non ho ancora dato la notizia forse perché non vorrei davvero partire, ma non posso neanche rischiare di mandare all'aria il piano.
"E quindi alla fine siamo andati al Mystic Grill" Elena finisce di raccontare una storia che non stavo ascoltando.
Dopo qualche minuto le persone che mi circondano hanno finito gli argomenti e cala il silenzio per un attimo, così decido di approfittarne
"Ragazzi, devo dirvi una cosa" mi faccio coraggio
"Certo, dicci pure" Stefan mi sorride
"Me ne vado" sgancio la bomba
"Scusa, cosa?" chiede Caroline con una voce squillante
"Si, ma non vi preoccupate, tornerò" cerco di rassicurarli
"No ferma, non capisco, perché vuoi andartene?" mi chiede Stefan.
"Hai visto come ho reagito quando Elijah ha provato a uccidere Klaus, sarei d'intralcio al piano"
"Troveremo una soluzione Mary, non puoi andare via" esclama Elena
"Non esiste una soluzione. Io non smetterò mai di tenere a mio fratello e non vorrò mai vederlo morto, ma so che la cosa giusta è eliminarlo, quandi tornerò dopo che la cosa sarà sistemata" spiego sempre con un mezzo sorrriso malinconico in faccia.
"Elijah, non dici niente?" chiede Caroline all'altro mio fratello, come se lui potesse convincermi a restare
"No, credo sia la cosa giusta per lei. Non vi preoccupate, sa dove andare per trovare amici" mi guarda e sorride, questo mi fa coraggio
"Grazie fratello"
"No, mi dispiace ma non l'accetto"
"Elena, per favore, non rendere le cose difficili. Partirò, che voi lo vogliate o no" dico con tono deciso
"Io non capisco Mary, sembravi così decisa, volevi vedere il tuo gemello morto" Caroline non vuole lasciarmi andare
"Credevo di volerlo, ma con oggi ho capito che non potrei mai sopportarlo. Mi dispiace non potervi sostenere, ma ripeto, sarei solo d'intralcio" chiarisco nuovamente
"Damon e tu che dici?" domanda Stefan
"Beh...l'idea è stata mia a dire il vero" confessa
"Che cosa?!"
"Stefan, per favore calmati, di certo se non fossi stata d'accordo con lui non avrei mai acconsentito" gli metto una mano sul petto come per fermarlo. Lui mi afferra il braccio delicatamente e dopo qualche secondo mi abbraccia "Stai tranquillo tesoro, tornerò" lo rassicuro
"Non ci siamo mai separati io e te"
"Lo so, ma c'è sempre una prima volta no?" cerco di farlo ridere ma non funziona
"Non voglio che tu te ne vada"
"Stefan, io starò bene e tu lo stesso, non ti devi preoccupare" mi stacco dall'abbraccio
"Dove andrai?" mi chiede dopo un'attimo di riflessione
"Non ve lo dirò per questioni di sicurezza, ma se succede qualcosa di grave Elijah sa dove andrò" rispondo
"E perché lui lo può sapere e noi no?" domanda Caroline
"Perché la città dove andrà è in un certo senso nostra" Elijah risponde per me
"E quello sarà il primo posto dove cercherà Klaus" dice con ovvietà Elena
"Di norma si, ma lui lascerà stare Mary, non andrà a cercarla" Elijah si avvicina a me e mi mette una mano sulla spalla per farmi capire che sta sostenendo a pieno la mia scelta
"E come fai a saperlo?" si agita Caroline
"Ha accettato di collaborare con i suoi nemici pur di salvarla, non penso proprio che la cercherebbe" mio fratello ha ragione
"No fermatevi un attimo, in che senso la città è vostra?" chiede Damon
"In realtà è di Klaus, ma-"
"CHE COSA?!"
"Damon per favore calmati e lasciala spiegare" interviene Stefan
"Dicevo: non ci saranno problemi di alcun tipo anche se è stata fondata da lui. E adesso basta, vado a preparare le valige" chiudo la discussione e poi vado in camera mia.
Apro due valige e le butto sul letto, apro l'armadio e inizio a lanciare velocemente i vestiti all'interno delle valige, voglio fare il più in fretta possibile per arrivare a un'ora decente a destinazione.
Non appena ho finito, scendo con i bagagli nel salotto per salutare i miei amici e mio fratello. Abbraccio tutti e Caroline ed Elena versano qualche lacrima.
"Fai buon viaggio Mary-Jane" Elijah mi lascia un bacio sulla guancia e mi accompagna alla porta insieme agli altri
"Ci vediamo presto ragazzi" dopo queste parole chiudo la porta dietro di me e salgo nella macchina che Damon mi ha gentilmente prestato.
Inizia un altro capitolo della mia vita.