È andato tutto a rotoli

82 2 0
                                    

Siamo tornati in quella che una volta era la mia casa, mia e dei miei insulsi fratelli. Ho lasciato Marcel nel giardino perché Klaus voleva parlarmi in privato, così ha detto lui.
Adesso mi trovo nel salotto primcipale, seduta su una poltrona di pelle, di fronte a me si trova mio fratello in piedi, mi guarda con superiorità, come se già avesse vinto la guerra.
"Allora, che cosa volevi dirmi di così tanto urgente?" domando accavallando le gambe
"Vorrei parlare della tue intenzioni"
"Spiegati meglio"
"Sei venuta qui, perché?"
"Avevo bisogno di cambiare aria, c'è forse qualche problema?"
"Pensi che io possa credere a queste tue parole?" si sta innervosendo
"Non so cosa ti aspettassi" abbozzo un sorriso
"Sappiamo entrambi che senza emozioni cerchi di creare solo caos"
"E se non fosse questo il caso? Se volessi solo essere lasciata in pace?" cerco di manipolarlo, deve pensare che io non sia così pericolosa come crede
"Non farmi ridere Mary-Jane"
"Non era la mia intenzione Klaus, ma ancora non riesco a capire quello che vuoi da me"
"Cerco di essere diretto: dimmi quale è il tuo piano, oppure dovró pugnalarti con questo" dalla tasca interna della sua giacca tira fuori il pugnale che usava per mandare i miei fratelli nel torpore. Se pensa di spaventarmi così si sta proprio sbagliando. Non mi faccio turbare e rispondo con un'alzata di spalle
"Vorrei che tu capissi le miei intenzioni, ovvero riaccendere i tuoi sentimenti e andare via da questa città" percepisco le sue parole quasi come una supplica
"Okay, allora fammi mettere in chiaro le cose" mi alzo in piedi "La Mary-Jane che conosci, che conoscono tutti, è morta, per quanto mi riguarda potete farle un funerale. Sai, non mi mancherà per niente, era leale fino al midollo, avrebbe fatto qualunque cosa per te e per i suoi amici, sarebbe persino morta. Mi piace più questa versione perché Klaus, il mio piano è quello di prendere il comando, farvi inginocchiare ai miei piedi e vedervi supplicarmi per la vostra inutile e insulsa vita. Non saró più io ad essere quella fedele, ma voi e non perché mi amerete, ma perché altrimenti morireste nei peggiori dei modi" spiego i miei piani quasi solennemente, ma Klaus, in tutta risposta, ride. "Che hai da ridere fratello? Forse non credi che io sia capace di tutto questo?" domando
"Oh no no" ridacchia tra una parola e l'altra "Solo che ti ho ingannata"
"Come scusa?"
"Si, ti ho portata qui per farti allontanare da Marcel. Rifletti sorella, l'hai lasciato da solo con sei vampiri e una strega" certo, ha ragione, ci sarebbe riuscito ad ingannarmi se non ci fosse Davina "Ascolta attentamente, non riesci a sentire i tuoi amici chiedere a Bonnie di far cadere in un sonno profondo Marcel?" tendo il mio orecchio ed effettivamente ha ragione, Caroline sta facendo esattamente quello che ha descritto mio fratello
"Hai vinto allora...Se riuscirete a far dormire per sempre Marcel io verrò con voi e non opporrò resistenza" si, come se questo potesse accadere davvero
"Okay, allora andiamo in giardino" è davvero stato così ingenuo da credermi o mi sta solo ingannando? Poco importa, contro Davina non ce la farà mai.
Usciamo dal salotto e non appena arriviamo all'altezza della stanza della strega cerco di distrarre Klaus
"Fratello, guarda li!" esclamo indicando un punto a caso dietro le sue spalle. Klaus si gira e io ne approfitto per sbattergli la testa contro la ringhiera delle scale. In una frazione di secondo busso alla porta di Davina e la apro leggermente, in modo che capisca che abbiamo bisogno del suo aiuto.
"E questa per cosa era?" chiede Klaus rialzandosi da terra
"Oh, niente, volevo solo fartela pagare per avermi battuta al bar" poi riprendo a camminare fino ad arrivare nel giardino.
"Allora miei cari amici, avete trovato un modo per far dormire Marcel?" esclamo
"Non ancora" risponde Elena
"Immagino che abbiate bisogno di Bonnie e della sua magia"
"Mi sembra più che ovvio, Mary-Jane" Rebekah mi risponde con indisponenza
"Non vi siete chiesti come Marcel faccia a sapere quando una strega pratica la magia?" ed ecco che inzio a presentare la mia nuova amica, proprio nel momento in cui la sento uscire dalla sua stanza
"Adesso che è svenuto, non ci interessa, non lo potrà scoprire" ah mia cara Bonnie se solo tu sapessi
"Mmmm...Marcel non è onnipotente, quindi, almeno che lui non lo veda, non può saperlo...Ci deve essere qualcos'altro o qualcun'altro" finisco il discorso con un sorriso mettendo l'accento sull'ultima parola
"Mary dicci tutto" esclama Damon
"Ragazzi, ecco a voi Davina" mi sposto leggermente verso la mia destra per far vedere la ragazza che si trova dietro di me
"E quindi? Un'adolescente sarebbe in grado di controllare tutta la magia di New Orleans?" Elijah quasi ride al pensiero
"Davina, per favore, insegnali le buone maniere" volto le spalle a tutti i presenti e mi vado ad appoggiare a una colonna, poi mi accendo una sigaretta e mi godo lo spettacolo.
Davina sta dando il meglio di se, riesce ad atterrare in pochi sencondi ognuno di loro usando le debolezze che hanno. Ha appena messo K.O Klaus facendolo trasformare in lupo...adoro questa ragazza. Io me ne sto li, a guardare la scena sorridente, se solo fossi in grado di provare qualcosa, direi che sono felice.
Passa qualche minuto, io ho finito la mia sigaretta e Davina ha atterrato tutti
"Ottimo lavoro!" esclamo applaudendo
"Mary-Jane, devo ucciderli?"
"Oh no tesoro, loro mi servono in vita"
"E Marcel?"
"Lui tra poco morirà mia cara, deve farlo o io non potrò realizzare il mio piano"
"Ma io questo non posso permettertelo" forse ho sbagliato a dirlo, ormai è troppo tardi
"Andiamo, non preferiresti essere sotto la protezione di un immortale vero, che di un semplice vampiro?" le poggio una mano sulla spalla, ma lei la sposta bruscamente
"Sei senza sentimenti, vero?" questa sua domanda mi spiazza, pensavo che lo sapesse
"Si e quale sarebbe il problema?"
"Vedi, potrei ucciderti, ma so che per salvare Marcel basta che io riporti indietro le tue emozioni"
"Non osar-AAAAA" un dolore lancinante alla testa mi fa cadere in ginocchio davanti a Davina, so quello che sta facendo e vorrei evitarlo, se solo questo dolore mi lasciasse in pace.
"Tra poco finirà tutto" cerca di rassicurarmi. Non lo avevo considerato, non doveva andare così, non voglio provare alcuna emozione.
"Smettila Davina!" è l'ultima cosa che ricordo, poi sono svenuta.

Our place Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora