Sono passati giorni dal mio cambiamento, Klaus è guarito quasi del tutto per fortuna.
Adesso sono in salotto con tutti i miei fratelli, non ci parliamo, ognuno si fa gli affari propri, ma io non smetto di guardare l'ingresso, sento che qualcosa sta per succedere.
"Sorella che stai guardando?" mi chiede Finn
"Fatti gli affari tuoi" rispondo distogliendo per un attimo lo sguardo dal corridoio che porta all'ingresso. Durante quell'attimo sentiamo la
porta aprirsi, scattiamo tutti in piedi in attesa che entri qualcuno.
Sento dei passi avvicinarsi, non riesco a riconoscere a chi appartengono, solitamente ci riesco...Passano pochi secondi e la vedo entrare nella stanza: il mio primo pensiero è Klaus, mi metto davanti a lui come per proteggerlo. Adesso è debole e vulnerabile, non può difendersi.
"Madre" Finn sorride ovviamente. Loro due sono sempre stati legati dall'odio che provano nei confronti dei vampiri.
"Figlioli" esclama lei con felicità. Si guarda intorno e fissa il suo sguardo su di me "Oh, Mary-Jane, non importa che tu protegga tuo fratello, non gli farò del male" si avvicina verso di noi
"Sta lontana" dico con un tono distaccato e freddo. Lei non segue il mio consiglio e, per la prima volta, sfodero la mia faccia da ibrido, non appena la vede mia madre si ferma.
"E così ce l'avete fatta" si limita a dire
"Sorpresa?" chiedo con sarcasmo
"Niente affatto, ho sempre creduto che ce l'avreste fatta" utilizza un tono dolce.
Sento che Klaus si sposta da dietro di me, ma io lo fermo con un braccio e non glielo permetto
"Sorellina, va tutto bene" mi sossurra all'orecchio
"Mary-Jane, non sono qui per vendetta, ma solo
per riunire la mia famiglia" non le credo neanche un po'
"Madre" interviene Elijah "Perdona la nostra
diffidenza, ma come sappiamo che possiamo fidarci?" domanda
"Perché sono vostra madre e non farei mai niente per il vostro male" parla come se non ci volesse uccidere
"Ne dubito" dice Rebekah con rancore
"Fratelli per favore, è sempre nostra madre" ovviamente Finn intercede per lei.
Adesso sono io ad avvicicnarmi a lei e la sfido mantenendo lo sguardo fisso su di lei
"Non sei la benvenuta qui"
"Sono tua madre, Mary-Jane e so di aver sbagliato in passato, ma dammi una seconda possibilità" sembra sincera, ma non posso fidarmi, sa mentire bene. Mi giro verso Klaus per sapere quello che devo fare, lui annuisce con la testa e, a malincuore, devo consentire a mia madre di stare qui
"Rimani pure allora, ma fai solo un passo falso e questa volta sarò io ad ucciderti" le giro
le spalle e torno dal mio gemello.
"Andiamo Klaus, usciamo" gli porgo il braccio per sorreggerlo, come ho detto sta guarendo ma è sempre debole.
"Ce la faccio sorellina" mi porge un mezzo sorriso e poi usciamo di casa.
Dal giorno del rituale non è più lo stesso, sembra essersi spento qualcosa in lui e non credo che sia colpa della ferita che gli ho procurato, penso sia per Caroline.
Ci incamminiamo a passo lento verso un giardinetto vicino a casa nostra.
"Klaus, cosa c'è che non va?" domando con voce apprensiva
"Niente"
"Possiamo saltare la parte dove fai lo scontroso e il riservato e arriviamo al punto dove ti confidi con me?" cerco di farlo sorridere facendo una mezza battuta, ma non funziona.
"Mary-Jane per favore, non ho voglia di parlarne"
"Klaus andiamo, so cosa c'è che non va e non mi piace dire che te l'avevo detto, ma..."
"Mary-Jane, non ne voglio parlare, cambiamo argomento"
"Vorrei che tu ti sfogassi" gli dico con un tono apprensivo
"Ma non voglio farlo" risponde
"Fai come vuoi Klaus, credo solo che delle volte non faccia bene tenersi tutto dentro"
"Non ho niente da dirti"
"Okay, allora dimmi come va la ferita" cambio argomento, non vale la pena insistere dato che non mi direbbe niente
"Bene, domani avrò recuperato tutte le mie forze" fa una piccola pausa "Pensi che abbia fatto una scelta saggia a far rimanere nostra madre in casa?" mi domanda
"No, come ti puoi immaginare cercherà di ucciderci con l'aiuto di Finn" rispondo con tutta sincerità
"Almeno se sta con noi possiamo osservarla"
"Non ci avevo pensato...credo che dovremmo ritornare a casa per mettere in guardia anche i nostri fratelli"
"La conoscano, sanno che non è qui per riunire la famiglia come ha detto"
"Già. Credi che dovremmo dirlo anche agli altri?" chiedo
"Intendi ai Salvatore?"
"Si"
"Beh, mio malgrado ci siamo alleati e io mantengo la mia parola, quindi si, sarà maglio avvertirli" noto che mentre parla, cambia direzione
"Dove vai?" domando
"A casa dei Salvatore, dobbiamo avvertirli subito" non pensavo di sentir uscire dalla sua bocca questa parole
"Klaus, dobbiamo sperare nell'aiuto di Bonnie, sicuramente nostra madre lancerà qualche incantesimo"
"Non ci speriamo, non può dirci di no e se lo farà..." lascia la frase in sospeso, non c'è bisogno che la concluda perché so già che avrebbe detto ci penserò io.
"Non saresti tu se non usassi la violenza..." dico ragionando ad alta voce
"Esatto. E ora muoviamoci, non voglio perdere altro tempo" Klaus fa uno scatto con la velocità da vampiro e io lo seguo, in pochi secondi arriviamo a casa dei Salvatore.
Busso alla porta e viene ad aprirmi Elena, non l'avevo ancora vista dal rituale: la prima cosa che mi viene da fare è abbracciarla e lei ricambia.
"Allora, come stai?" le chiedo con un sorriso stampato in faccia
"Beh sono morta, ma per il resto bene" scherza un po' "Dai entrate...Klaus ti avverto che c'è anche Caroline ed è molto arrabbiata con te" lo avverte.
Klaus accenna un piccolo sorriso amaro mentre entriamo nella casa.
Non posso credere che come superiamo un problema se ne crei uno ancora più grande.
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Our place
FanfictionMary vive a Mystic falls, ma non teme il sovrannaturale perché ne fa parte. Vive con i fratelli Salvatore, ormai da tempo...ma loro la conoscono così bene come credono?