Qualche anno dopo

406 10 1
                                    

~Presente
"Quello che successe dopo non è rilevante per la nostra storia, ma dovete sapere che Katerina non era mai stata dove l'avevo lasciata nel 1864, con uno stratagemma riuscì a scappare e restó nascosta, fino a quando Damon non decise di cercarla. A quel punto si rifece viva e scatenó l'inferno su Mystic Falls. Dovetti ucciderla, non tenendo fede a una promessa che avevo fatto anni prima, ma quest'esperienza mi portó a stringere un legame con Elena, Bonnie e Caroline, l'ultima è diventata un vampiro grazie a Katerina. Ma adesso proseguiamo con la parte importante"
~100 anni fa
Sono mesi che non succede niente in questo posto maledetto, Katerina è morta, pace all'anima sua, Damon è tornato completamente in se e viviamo tutti tranquilli
"Mary a che cosa pensi?" Caroline mi riporta alla realtà
"Scusate, stavo pensando a una persona..."
"Damon?" ridacchia Bonnie
"Dovete smetterla con questa storia, tra me e lui non ci sarà mai niente e poi lui è palesemente cotto di Elena" faccio un sorisetto
"Figurati e poi anche se fosse non mi interessa, sto con Stefan" risponde la doppelganger
"Tesoro, ha ragione lei, è cotto"
"Anche tu Caroline?" Elena è tutta rossa
"Secondo me anche a te sotto sotto piace" Bonnie ci da ragione
"Questo no, io amo Stefan"
"Andiamo, stavamo solo scherzando" mi metto a ridere
"Cambiando argomento, Caroline sei riuscita a seguire il rigoroso programma vegetariano del ragazzo di Elena?" domanda Bonnie
"No e non riesco a capire come faccia, ma comunque non uccido nessuno, l'unico reato che commetto è quello di rubare delle sacche di sangue" risponde un po' sconsolata
"E te Mary, non ho mai capito come ti nutri"
"Sacche, umani, dipende un po' dal periodo"
"Ma non ti senti in colpa?" mi chiede Elena
"Sono un vampiro da molto tempo, ormai ho perso il conto di quante persone ho ucciso, ma è dal 1970 circa che non dissanguo le persone, le soggiogo dopo aver preso qualche goccia di sangue" spiego con tutta tranquillità
"Non voglio neanche chiedere che cosa facevi prima del 1970" esclama Caroline
"Se sei curiosa chiedi a Stefan o a Damon...scusate mi stanno chiamando al telefono" esco dal bar, un numero sconosciuto, solitamente non rispondo mai ma questa volta sento di dover rispondere, non so perché
"Pronto?"
"Mary-Jane" non mi sentivo chiamare così da secoli
"Chi parla?" ho riconosciuto la voce, ma una parte di me non vuole crederci
"Lo sai" mi ero quasi dimenticata di quanto glaciale fosse il suo timbro
"Perché farti vivo adesso?"
"Ti stai divertendo al bar con le tue amiche? Con la doppelganger della Petrova?"
"Sei qui, bene, dovevo aspettarmelo" ridacchio "Potevi venire a parlare con me, invece di chiamarmi...Ma poi chi ti ha dato questo numero scusa?"
"Non è importante" in realtà vorrei sapere chi di queste persone che conosco fa il doppio gioco
"Si insomma, che vuoi?"
"Metterti in guardia, sai di cosa parlo" sapevo che questo giorno sarebbe arrivato. Riaggancio al telefono e torno dentro il bar facendo finta di niente.
"Allora, chi era?" mi chiede Elena
"Una vecchia conoscenza"
"Conosciuta prima o dopo il 1970?" intervene Caroline
"Prima"
"Allora non voglio sapere" con questa affermazione riesce a strapparmi mezzo sorriso
"Sembri un po' giù" fa notare Bonnie
"Non era gradita"
"Tempi bui?" non capisco tutto questo interesse da parte delle ragazze
"Non sempre, tempi belli e tempi bui" dico rimanendo vaga
"Beh, è normale no?"
"Si ovvio, peccato che alla fine ci siamo separati per un errore commesso" sto parlando anche troppo
"Credo che sia normale sbagliare" dice Elena
"Ci sono sbagli e sbagli...ora scusatemi ma devo assolutamente andare" mi dirigo velocemente verso l'uscita del bar e mi avvio verso la casa dei Salvatore, consapevole che potrebbe seguirmi, ma non sono spaventata per la mia vita, almeno non del tutto, ma sono spaventata per quello che farà, forse era meglio quando qui c'era Katerina.

Our place Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora