"Fratello" dico a voce bassa entrando nella stanza di Klaus. Non appena sente la mia voce, lui si gira e mi viene incontro. Per un attimo temo il peggio, poi mi abbraccia forte come non ha mai fatto. Non so spiegarlo bene, ma è come se quel gesto fosse l'unica cosa di cui avessi veramente bisogno per riprendermi
"Non farlo mai più" la sua voce trema
"Non ti metterai mica a piangere?" chiedo asciugandomi l'ultima lacrima che mi riga il viso.
Klaus si schiarisce la voce e poi si stacca dall'abbraccio
"Scusa è che io..."
"Fratello, mi hai solo abbracciata, non vedo perché tu ti debba scusare" pensavo che ormai avesse superato la paura di mostrare i sentimenti
"Lasciamo perdere...Dimmi tu ti senti meglio?" cambia argomento
"No, ma presto mi riprenderò del tutto, non temere"
"Ascolta Mary-Jane, non voglio che tu sia fedele alla nostra famiglia solo perché ti sentì costretta" si riferisce alla conversazione che abbiamo avuto quando non avevo i sentimenti
"No Klaus, non è così. Ero io quella che parlava certo, ma quello che ho detto o che ho fatto era per vedervi soffrire"
"Beh, okay..."
"Cosa c'è che non va?" domando sentendo che non mi sta dicendo tutto quello che vorrebbe
"Ho rischiato di perdere te subito dopo Kol"
"Sarei comunque ritornata in me prima o poi" cerco di tranquillizzarlo
"Si, hai ragione" dice mentre si alza in piedi dal letto
"Senti Klaus, fai le valige, partiremo al più presto"
"Si certo, mi sembra giusto"
Mi avvicino a lui e lo guardò fisso negli occhi
"Non temere fratellino, tutto andrà per il verso giusto da qui in avanti" non lo penso davvero, ci sarà sempre qualcosa che andrà storto nella nostra vita, è sempre stato così e così sarà per sempre. Lui mi sorride e poi si volta. Capisco che vuole stare da solo, quindi esco dalla sua stanza e raggiungo Marcel e Davina per porgere la mie scuse a per salutarli.
Circa un'ora dopo siamo tutti in viaggio per Mystic Falls, io sono in macchina con Elijah
"Ti vedo meglio"
"Si Elijah" risponde distrattamente
"Non farci mai più una cosa del genere"
"No Elijah"
"Ma mi ascolti?!" alza il tono della voce
"Scusami, sono solo un po' stanca"
"Se vuoi dormire fallo"
"Ti ho promesso che ti avrei tenuto compagnia, quindi va bene così"
"Sei più di compagnia se dormi a questo punto" questa sua affermazione mi fa spuntare un sorriso in faccia "Ah, allora sei sempre capace di ridere"
"Andiamo smettila di prendermi in giro"
"Dai, siamo quasi arrivati, dormi pure" non me lo faccio ripetere due volte, sono esausta e una bella dormita è proprio quello di cui ho bisogno.
Mi sento toccare un braccio con delicatezza
"Mary-Jane, forza svegliati" sento dire la voce di Rebekah. Apro gli occhi e trovo i miei fratelli a fissarmi
"Che diavolo state facendo?" esclamo sobbalzando per lo spavento
"Cristo se hai il sonno pesante!" sbuffa mia sorella. Alzo gli occhi al cielo ed esco dalla macchina per dire fermi immediatamente verso camera mia, credo che resterò lì per qualche giorno.
~presente
"Ed è così che si è conclusa questa storia, ora possiamo anche fare un salto in avanti di 20 anni"
"E non vuoi raccontare di Silas?" chiede l'uomo accanto a me
"Non è rilevante per questa storia"
"Lo dici solo perché stava quasi per batterti"
"Sta zitto!" esclamo con un tono scherzoso "Ora, facciamo un bel salto temporale"
~80 anni fa
Sento bussare alla porta di casa e vado ad aprire. Davanti a me mi ritrovo Damon, strano...non mi ha detto che sarebbe passato qui oggi
"Ei" gli do un bacio a stampo per salutarlo "Che ci fai qui?"
"Emm...Klaus mi ha mandato un messaggio, vuole parlarmi" dice titubante
"Okay, entra pure allora" mi sposto dalla sua traiettoria e lo faccio passare
"Ascolta Mary, dopo andiamo a cena da qualche parte?" mi chiede
"Oh ma certo, vienimi a chiamare quando hai finito con mio fratello" lo bacio di nuovo e poi vado in camera mia, dove stavo parlando con Rebekah
"Chi era?" mi domanda non appena rimetto piede nella stanza
"Damon, sembrava strano però"
"Perché? Che ti ha detto?"
"Che deve parlare con Klaus, a quanto pare è stato nostro fratello a mandargli un messaggio"
"Nik che manda messaggi? Non credo proprio, quei due nascondono qualcosa"
"Già, vorrei origliare la loro conversazione, ma mi farò gli affari miei, tanto prima o poi uno dei due mi dirà tutto"
"E se Damon stesse chiedendo la tua mano a Klaus?"
"CHE COSA?!" esclamo urlando
"Si, voglio dire, ormai state insieme da più di 20 anni, sarebbe anche l'ora"
"Non mettermi queste idee in testa che poi mi illudo"
"Okay okay, forse Klaus doveva parlargli per davvero"
"Spero solo che non sia sorto un altro problema, non ne posso più di combattere, vorrei solo vivere la mia vita in tranquillità" dico buttandomi sul mio letto
"Forse Klaus vuole dirgli che dopo 20 anni inzia a sopportarlo" scherza Rebekah e mi fa sorridere
"Beh, credo che sia più plausibile che chiede la mia mano che Damon vada a genio a nostro fratello"
"Verissimo"
"Mary-Oh, ciao Rebekah non ti avevo vista" Damon entra nella stanza
"Sei già qui?" domando sorpresa
"Si, era una cosa da poco alla fine. Adesso andiamo a cena?"
"Certo, prendo il cappotto e andiamo"
Usciamo di casa ed è inutile dire che per tutto il tragitto verso il ristorante l'ho tartassato di domande per sapere che cosa si erano detti lui e mio fratello. Sfortunatamente per me, Damon non ha ceduto, non mi ha dato neanche un indizio. Questo mi fa pensare che non è una cosa da poco come ha detto lui poco fa quando eravamo in camera mia. Dunque quei due hanno un segreto e io devo assolutamente scoprirlo, ne va della mia salute mentale.
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Our place
FanfictionMary vive a Mystic falls, ma non teme il sovrannaturale perché ne fa parte. Vive con i fratelli Salvatore, ormai da tempo...ma loro la conoscono così bene come credono?