Il piano decisivo...forse

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Busso alla porta della casa dei fratelli Salvatore, dopo pochi minuti vedo la porta aprirsi e dietro di essa si trova Damon. Vado verso di lui e lo saluto con un bacio che sarebbe durato molto di più se Klaus non avesse tossito per farci separare.
Il vampiro ci invita ad entrare e ci accompagna nel solotto dove, come sempre, si trovano tutti i miei amici e alleati
"Ei che ci fate qui?" chiede Elena con il suo solito tono gentile
"Lo sai" risponde sprezzante Kol
"Oh, giusto l'invito al ballo" sembra strana. Lancio un'occhiata a Kol e capisce subito che deve tenerla d'occhio
"C'è qualcosa che non va cara?" Klaus fa un mezzo sorrisetto inquietante verso Elena. Il nuovo vampiro alza gli occhi al cielo, se il suo odio per Klaus era già forte quando era umana, non posso immaginare adesso
"Andiamo, ti vedo...distratta" mio fratello gemello insiste
"Lasciala in pace, Klaus!" esclama Stefan
"Grazie tesoro, ma so cavarmela da sola" Elena si alza in piedi "Non rivolgermi la parola, mai più. Non cerco di ucciderti solo perché ci servi" non mi sta piacendo per niente la piega che sta prendendo questa situazione.
"Puoi anche provarci, ma fidati Elena, prima di arrivare a me, ci sarà qualcun'altro a fermarti" Klaus volge il suo sguardo verso di me, poi sorride, volta le spalle alla doppelganger e indietreggia. Lui non da mai le spalle a quelli di cui non si fida, ma allora...Maledetto calcolatore! Vuole che Elena lo attacchi in modo che lei veda quello che dovrà affrontare se proverà a tradirci. Lei si muove per fare uno scatto verso mio fratello, ma non posso lasciarla fare perché Klaus all'inizio proverà a tenerla a bada, ma se lei non si fermerà, lui la ucciderà con una sola mossa.
Non appena intercetto il collo di Elena, lo afferro e la alzo da terra. I miei occhi sono gialli e le vene sotto ai miei occhi nere. Sento che Elena prova a sfuggire alla mia presa ma non ci riesce, sono troppo forte per lei. La butto a terra con poca forza e poi mi piazzo su di lei
"Questa volta ti ho salvata Elena, cerca di non fare stupidaggini o non avrai più la mia protezione" le sosssurro in un orecchio, poi mi rialzo e mi spolvero i vestiti
"Te l'avevo detto, doppelganger" Klaus sorride soddisfatto.
Mi giro verso i miei amici e vedo Stefan avanzare velocemente verso di me, non mi parla neanche, mi prende per un braccio e mi trascina via
"Salvatore" lo chiama Kol "Sarà meglio per te che ritorni tutta intera" Stefan, che si era fermato, torna a trascinarmi fuori dalla casa.
"Sei forse impazzita, Mary?!" mi urla contro
"Avresti preferito che la lasciassi a Klaus?"
"No non dico questo ma-"
"Dimmi Stefan, le avete forse spiegato con chi ha a che fare? Che, anche se lei si sente molto forte, non può battere l'ibrido originale? Le avete forse spiegato quanto può essere pericoloso provare ad uccidere un avversario più forte di te?!" lo interrompo
"Non ancora" risponde a testa bassa
"Bene e allora convieni con me che se ci fossi andata piano non l'avrebbe mai capito. Stefan, io ti ammiro perché cerchi sempre di proteggerla da tutto e tutti, ma adesso ha il potenziale per difendersi da sola, devi solo addestrarla" gli metto una mano sulla spalla
"Vorrei solo che non dovesse affrontare tutto questo"
"Anche io...Prometti che non ci volterai le spalle" dico dopo aver fatto un attimo di pausa tra la prima e la seconda affermazione
"Se voltassi le spalle a loro, le volterei anche a te e questo non lo farei mai" fissa il suo sguardo nel mio così che io possa capire che sta dicendo la verità "Mary, ho paura che Elena lo faccia però, ultimamente è sovraffatta dalle sue emozioni e credo che l'odio per Klaus prenderà il sopravvento" mi confessa
"Questo sarebbe un grosso problema perché lo sospetta anche mio fratello e ha ordinato a Kol di stargli addosso. Tu non lo conosci ancora bene, ma si diverte abbastanza a torturare le vittime prima di ucciderle. Per ora Kol ha solo l'ordine di rapire chi ci tradirà, ma non lo rispetterà e io non potrò fare nulla" gli spiego
"Dovrò tenerla d'occhio. Devo parlare con Klaus e Damon e dirgli che il mio ruolo sarà esclusivamente quello di tenere d'occhio Elena" dopo di questo apre la porta di casa e rientriamo nel salotto.
"Ah eccovi! Stavo giusto spiegando che Finn è venuto qui a portarci gli inviti di persona e ha fatto sapere ad Elena che vostra madre vuole parlarle" Damon mi mette al corrente di tutto
"Dobbiamo sentire Bonnie per vedere se esiste un eventuale incantesimo con il sangue di doppelganger...Ma perché non è mai qui quando serve?!" esclamo
"Perché non vuole aiutarci" risponde Elena
"Il motivo?" chiede Kol con arroganza
"Non ce l'ha detto"
"Okay, mi sembra palese che Bonnie stia tramando qualcosa con nostra madre, d'altra parte loro sono come legate dalla magia quindi..." ragiono ad alta voce
"Kol, trovala" comanda Klaus con voce apatica e mio fratello minore sparisce in un millesimo di secondo
"Non le farà del male vero?" chiede Elana
"No, ci serve viva" risponde Klaus
"Bene, ragazzi adesso non possiamo pianificare più di tanto, dobbiamo aspettare che Elana ci dica cosa nostra madre le dirà al ballo e da lì ci organizzeremo" dopo aver finito di parlare batto le mani una volta come per dire che la discussione è conclusa
"E ce lo dirai" Klaus si avvicina in modo spaventoso ad Elena
"Lo dirò a Mary, di certo non a te" lei lo affronta e Klaus lascia spazio a un sorriso
"Quasi mi fa ridere la tua ingenuità, Elena" il tono che usa per pronunciare il nome della ragazza fa rabbrividire persino me che non rischio niente. La doppelganger abbassa lo sguardo e indietreggia e questo non fa che aumentare il sorriso di Klaus
"Bene, ora se ci volete scusare, noi ce ne andiamo" dico e Klaus indietreggia fino ad arrivarmi accanto, poi gira le spalle e usciamo dalla casa. Non ho avuto neanche il tempo di salutare Demon come si deve, l'aria li dentro era troppo tesa.

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