Spionaggio

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Io e i miei fratelli stiamo cercando nostra madre e Finn da almeno 20 minuti, ma purtroppo per noi non li troviamo da nessuna parte
"Mi sono rotto" Kol rompe il silenzio che si era creato
"Zitto e cammina" replica Elijah senza neanche guardarlo negli occhi.
Io sono troppo concentrata per pensare alle lamentele di Kol, devo assolutamente trovare quei due. Voglio scoprire che cosa hanno in mente: è impossibile che mia madre sia arrivata da neanche un giorno e che sia andata fuori con Finn senza nessuno scopo preciso.
Improvvisamente vedo due figure in lontananza, amplifico il mio udito per sentire cosa si dicono
"Finn non ti preoccupare" la voce inconfondibile di mia madre...
"Ragazzi, sono quelli laggiù" dico indicandoli
"Bene, avviciniamoci con uno scatto, ma non troppo" sossurra Elijah per paura che Finn possa sentirci.
Io e i miei fratelli ci guardiamo e Kol fa il conto alla rovescia con le dita partendo da tre, quando abbassa l'ultimo dito facciamo uno scatto contemporaneamente e ci fermiamo a circa 20 metri da loro
"Adesso, pensate solamente ad ascoltare" affermo.
Ripeto quello che ho fatto poco prima, tendo le orecchie
"Madre, sono dubbioso" dice Finn
"E perché mai dovresti esserlo?" chiede la donna che mi ha partorito
"Rimangono comunque i miei fratelli" a queste parole sgrano gli occhi, ma non mi lascio scappare nenanche una parola
"No, quelli non sono più loro, i miei figli sono morti il giorno in cui si sono trasformati" risponde mia madre.
Tocco il braccio ad Elijah che si ferma tempestivamente
"Non c'è nient'altro da ascoltare" gli dico guardandolo negli occhi
"Potrebbero parlare del loro piano" risponde Kol
"Non lo faranno, nostra madre sa che potremmo seguirla" aggiungo
"Mary-Jane, io credo che dovremmo proseguire" Elijah concorda con Kol
"Non diranno niente" continuo
"Come fai ad asserne così sicura?" mi domanda il più piccolo dei miei fratelli
"Il battito di Finn, alle ultime parole di nostra madre, si è fatto irregolare e questo vuol dire solo due cose: o stanno mentendo o è arrabbiato. Se è arrabbiato è perché sa che siamo qui. In più ha girato la testa di lato come per controllare se ci fosse qualcuno dietro di loro" spiego con tutta la calma mentenendo sempre la voce bassa
"Non puoi saperlo, può essere arrabbiato per tanti motivi" controbatte Elijah
"Allora continuiamo a seguirli, ma a nostro rischio e pericolo: ancora non ha detto niente a nostra madre, ma se proseguiamo potrebbe farlo" lo sfido
"Questa discussione è inutile ora, sono spariti" Kol alza il tono della voce
"Fantastico, Mary-Jane!" mio fratello maggiore quasi urla
"Non avremmo scoperto niente, almeno adesso sappiamo che hanno un piano" alzo le spalle
"Non lo dirò a Klaus, ma la prossima volta facciamo come dico io"
"Elijah, per me puoi anche dirglielo, non cambia il fatto che si fosse accorto che eravamo qui" mio fratello alza gli occhi al cielo e poi riprende a camminare verso la via di casa.
Durante il percorso nessuno ha parlato, solo Kol ha provato a fare qualche battuta per smorzare la tensione che si era creata tra me ed Elijha, ma non ha funzionato.
Non appena mettiamo piede in casa, Elijah va in salotto a versarsi un bicchiere di Bourbon e io lo imito
"Scusa per prima" dice lui tra un sorso e l'altro
"Non ti preoccupare, so quanto nostra madre possa rendere nervosi" faccio una piccola pausa per guardarmi in torno "Elijah...non sono qui" affermo
"Se Finn si è davvero accorto che lo stavamo seguendo avranno sicuramente cambiato direzione"
"Io sarei tornata a casa, in modo da far finta di essere uscita solo per poco" dico
"Si ma ragionare così non è da Finn, se oggi dovevano progettare il piano, non potevano tornare a casa"
"Si, sto diventando paranoica con tutta questa storia" faccio una risata per smorzare la tensione che sto provando in questo momento
"Stai tranquilla, risolveremo anche questa" Elijah mi tocca una spalla come per tranquillizzarmi, posa il bicchiere sopra il tavolo e poi esce dalla stanza.
Dopo qualche minuto passato a fissare il vuoto, sento bussare alla porta e mi dirigo immediatamente ad aprire. Mi ritrovo davanti Damon e Stefan. Saluto prima Damon con un bacio appassionato sulla bocca e poi abbraccio Stefan. Quando ho bisogno di conforto divento più affettuosa.
Faccio accomodare i due fratelli in salotto e poi li invito a parlare
"Abbiamo un piccolissimo problema" inizia a parlare Damon con il suo solito tono ironico
"...Perfetto...ditemi pure"
"Ci è arrivato un invito da parte di tua madre ad un ballo che si svolgerà qui tra due giorni" mi spiega Stefan
"Come è possibile? Mia madre non è neanche in... KOL!" inizio ad urlare a squarciagola. Kol dopo pochi secondi arriva nella stanza in cui mi trovo
"Che cosa è successo?" mi chiede Kol preoccupato
"Ti ricordi che direzione hanno preso Finn e nostra madre?" gli chiedo
"Andavano verso il bosco, poi sono spariti" risponde velocemente "perché?"
"Perché a loro gli è appena arrivato un invito da parte di nostra madre per un ballo" gli spiego
"Deve far parte del piano" ragiona tra se e se "Voi due dovete stare attenti, venite al ballo e comportatevi normalmente, se vi ha invitati vuole qualcosa da voi" conclude Kol
"Lo sappiamo, siamo venuti qui per chiedervi se voi ne sapevate qualcosa, ma dalle vostre reazioni capisco di no" risponde Damon
"Ascoltate, dovete andarvene da qui, presto torneranno, vi raggiungiamo noi e decidiamo cosa fare" accompagno alla porta Damon e Stefan e ci salutiamo.
Devo assolutamente avvertire i miei fratelli e poi dobbiamo andare a casa dei Salvatore.

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