Il Cifrario di Nicea

XXII

<Tutto è già in moto. Non puoi permettere a nessuno di intromettersi nel nostro operato>, spiega la voce dall'altro capo del telefono.
<Grazie al posto che lei mi ha consegnato, posso gestire tutti i problemi che andranno a generarsi da qui in avanti. Sono un suo umile servo, e mi assicurerò che tutto vada secondo i piani. Esattamente come voi mi avete ordinato>, dice l'uomo, stando seduto sulla sua poltrona, nel suo lussuoso ufficio appena ottenuto.
<Bene, perché ormai nulla potrà fermarci>.
<Posso chiedere quale sarà la prossima mossa?>.
<Sarai tu stesso a compierla. Fai in modo che tutti i giornali e i servizi di informazione ottengano tutte le informazioni su ciò che ha fatto la nostra "Mano". È giunta l'ora che il nostro nemico sappia ciò che siamo in grado di fare>, spiega la voce del maestro, con tono solenne.
<Questo entro quando?>, domanda l'uomo in fremito per la cosa.
<Entro domani mattina>, - risponde la voce, compiendo una breve pausa. - <Tutti dovranno sapere cosa siamo disposti a fare>.
<Molto bene, farò in modo che il vostro volere sia realtà>, commenta l'uomo, quasi inchinandosi.
<Non nobis, non vos...>.
<...sed ad scientiam>.
La telefonata termina, e il cavaliere è contento che tutto va secondo i piani del maestro. Tutto quello che per secoli è stato solo un progetto, ora sta finalmente per vedere la luce. Tutto è ormai prossimo alla luce.

L'uomo sta già iniziando ad inviare tutta la documentazione interessata, quando sul suo secondo telefono, giunge una chiamata inaspettata.
<Pensavo che ti fossi occupato dell'Interpole>, esclama Ettore Annunziato.
<L'ho fatto>, dice l'uomo con toni pacati.
<Allora come mi spieghi i due agenti che sono venuti poco fa?>.
<Chi?> chiede l'uomo, pronto a prendere provvedimenti.
<Hanno detto di chiamarsi O'Nile e Poe>.
<Cosa vogliono?>.
<Quello che abbiamo fatto sparire>.
<Ci sono prove ancora esistenti di cui dobbiamo preoccuparci?>.
<Un paio>.
<Cosa sono?>.
<Due persone. Uno è il compagno di cella di una delle vittime, l'altro invece è il medico che ha compiuto l'autopsia, e penso che i due agenti lo abbiano già interrogato. Mentre invece per il carcerato hanno richiesto un interrogatorio con lui>.
<Occupati subito del prigioniero. Agli agenti ci penso io. Al medico farò fare una visita a domicilio dalla nostra Mano>, risponde l'uomo mettendo fine alla telefonata.
Riposto il telefono, alza il telefono del proprio ufficio, intento a far sistemare i problemi prima che il maestro ne venga a conoscenza.