Il Dottor Watson non riesce a credere che in meno di un'ora ha realizzato due dei suoi sogni più intimi: poter sfruttare le proprie conoscenze per aiutare la giustizia, e sfrecciare su un'auto di lusso.
<Il capitano Elia Morlatto ha richiesto una consulenza con lei Professor Watson>, spiega Matthew O'Nile
<Dottor Watson> lo corregge l'accademico.
<Dottor Watson>, ripete l'agente alzando le mani in segno di scuse.
<L'auto è parcheggiata qui fuori> - dice l'agente Poe, voltandosi a guardare le scale mobili. - <Se volesse seguirci, la condurremmo nella nostra sede e il capitano Morlatto le spiegherà tutto quello che deve sapere>.
Leonard resta in silenzio per qualche secondo.
Secondo gli agenti, sta prendendo tempo per decidere se seguirli o meno.
Nella realtà, sta saltando interiormente di gioia, non credendo che una cosa simile li possa accadere realmente.
Sta per accettare di seguirli, quando una semplice domanda li balza in testa: "Perché essere sorpresi?".
<Agente O'Nile, giusto?> domanda il dottore, sforzandosi di trovare una risposta prima che l'interlocutore possa rivelargliela.
<Corretto>.
<Perché lei e il suo collega eravate sorpresi quando mi avete avvicinato>.
<Oh... beh...> balbetta O'Nile, non sapendo come spiegare la cosa, senza risultare offensivo o privo di tatto.
<Le cicatrici> risponde secco Poe.
A questa risposte, il Dottor Watson solleva ulteriormente il bavero, cercando di mascherare maggiormente il flagello del suo divorzio.
<Andiamo?> domanda Olivier Poe, frustrato per il caso, e incazzato con i suoi superiori per averli affidato il compito più stupido possibile. Andare a prendere un professore scadente di Harvard al firma copie di uno stupido libro dove vengono esposte semplici congetture che fanno gridare al complotto.
L'agente Poe è ligio al lavoro e la sua determinazione di rivalsa sul quel lurido mondo criminale che li ha portato via tutto, è la sua unica ragione di vita. E nello stare in una libreria di Roma, a dover fare da babysitter ad un "idiota", è il maggior spreco di tempo che si sente di compiere, secondo solo ai giorni che ha passato piangendosi addosso per le perdite subite tre anni prima.Senza fare ulteriori domande, il Dottor George Leonard Watson, segue i due agenti dell'Interpole, abbandona il firma copie passando fra i fan che, come se si trattasse di un fantasma, non lo degnano neanche di uno sguardo.
Esce dalla strada affollata del centro e segue gli agenti in una delle vie secondarie. Dove, parcheggiata alla perfezione, la sua carrozzeria lucida, fa brillare gli occhi del professore di Harvard.
<Ditemi che è la musica che useremo> commenta lui, affascinato.
<Ci puoi contare> dice Matthew, facendo l'occhiolino a Olivier, il quale risponde spostando lo sguardo da un'altra parte.
Leonard si prende qualche secondo per ammirare quel fantastico modello di Audi.
RS e-tron GT.
Un gran bel pezzo di auto, non c'è che dire.
<Non sapevo che l'Interpole usasse questo modello come auto d'ordinanza>.
<Perché non è l'auto d'ordinanza> - spiega Matthew, disinserendo l'antifurto. - <Questa auto è del capitano Morlatto. C'è l'ha prestata per non fare vedere a mezza città che l'Interpole è venuta a prenderla, Dottor Watson>.
Il Dottore è troppo affascinato per stare ad ascoltare il commento sarcastico dell'agente O'Nile.
"Come se questa attirasse meno l'attenzione".L'auto è una vera bomba. Il rombo del motore al momento dell'accensione, ha fatto ribollire il sangue nelle vene dell'accademico. L'eccitazione per la macchina dove è seduto, per la destinazione che sta per raggiungere, il motivo per il quale vi si sta recando, non può fare altro che farli toccare il cielo con un dito.
Ma ciò non toglie la realtà.
Si sta recando dall'Interpole come consulente, il che vuol dire che c'è un crimine che bisogna risolvere. E le sue competenze saranno di aiuto per salvare degli innocenti.
Non si tratta di una vacanza o una visita turistica, ma lavoro.
Estrae i suoi auricolari bluetooth dalla tasca anteriore dei pantaloni, e se li infila accuratamente nelle sue orecchie, assicurandosi che nessun suono al di fuori della musica possa disturbarlo.
Poi prende il telefono dalla tasca della giacca e guarda fra i suoi brani preferiti. Sta per far partire la musica della grandi occasioni, quando la suoneria inizia a suonare, e sul display appare un nome che sperava di non leggere mai più.Loren O'Connor
(ex-wife)Lascia che il telefono faccia qualche squillo prima di rifiutare la chiamata.
Da dopo il divorzio, l'ex moglie non lo ha mai contattato se non per chiederli soldi. E sinceramente, Leonard si è stancato di questo comportamento parassitico.
Finalmente sta per compiere qualcosa che valga la pena di raccontare ai colleghi e non può permettersi che l'ex mogli rovini la cosa.
Con nuovamente l'elenco dei brani preferiti, fa partire I'm Still Standing di Elton John, lasciando che le note della canzone lo coccolino fino all'arrivo.
La Sede Italiana dell'Interpole.
Il luogo che avrebbe cambiato inevitabilmente la sua vita, per sempre.
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Il Cifrario di Nicea
Mystery / ThrillerIl Dottor George Leonard Watson, uno degli uomini più colti del suo tempo, si trova a Roma per il firma copie del suo ultimo libro. Tutto sembra normale, quando le sue competenze vengono richieste dall'Interpole per fermare uno dei Killer più "stra...