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Torniamo a casa commentando la serata unica.
"Non succederà mai più una cosa del genere"
"Si ma poi che figura di merda hai fatto con Pedri"
"Mamma mia non ci voglio ripensare"
In realtà si che ci voglio ripensare, il modo in cui ci siam guardati e come mi ha sorriso sono impressi nella mia testa.
Però questa sera non ha detto una parola, ce ok che non ci siam messe a parlare con loro però due parole son volate, lui invece tutto zitto, pare sia tanto timido.
Dopo qualche minuto ci addormentiamo, volando nel mondo dei sogni.

Il giorno dopo mi sveglio e subito dopo aver fatto colazione torno a casa. Non vedo l'ora di vedere la faccia di mio fratello quando gli racconterò ciò che è successo ieri sera.
"Non ci credo che li hai incontrati pure ieri sera!" esclama incredulo.
"Eh già, mi hanno chiesto se fossi felice per gli autografi"
"Ti hanno chiesto di me?!" urla lui ancora più sorpreso.
Annuisco e vedendo il suo sorriso scoppio a ridere.
"Tra un po' è il tuo compleanno, hai ricevuto il regalo in anticipo" gli dico posando gli occhi sul borsone.
"Si, per me te me l'hai gia fatto"
Menomale, non avrei saputo cosa prendergli.
I miei già gli hanno regalato i biglietti per andare allo stadio a vedere Barca e Real Madrid.
Non è la prima volta, però è la prima volta che sta al primo anello, questa volta starà veramente a pochi metri dal campo e immagino già quanto sara felice appena lo verrà a sapere.
Sono anche io felicissima perché sarò io ad andare con lui e accompagnarlo, ciò vuol dire che tra un paio di giorno rivedrò quel ragazzo che ha attirato la mia attenzione, sperando io di attirare la sua e di essere notata.

*giorno del compleanno del fratello*
Ansiosa come pochi e con mio fratello affianco che continua a cantare guido verso lo stadio, mancano circa dieci minuti e la mia ansia continua a farsi sempre più grande.
Passati i vari controlli entriamo e ci sediamo al posto, mentre i giocatori continuavano ad allenarsi a pochi metri da noi.
"Oddio Leila, mi sa che ti hanno notata" dice mio fratello stringendomi il braccio.
"Dai Loris non fare scherzi"
"Sono serio hanno guardato in questa direzione più di una volta, non so perché tu non li abbia visti"
Il mio cuore inizia a battere a mille e sul viso mi si stampa un sorriso a 32 denti.
La partita è iniziata ma è da un po che sembra che sia solo il real madrid ad attaccare, il barca sembra non riuscire a sfruttare gli errori della squadra avversaria.
Purtroppo poi verso la fine del primo tempo, il real riesce a segnare lasciando mio fratello a bocca aperta e dispiaciuto.
"Dai Loris manca ancora tutto il secondo tempo" dico guardando i giocatori rientrare.
Appena vedo i giocatori rientrare cerco di rallegrare Loris che accenna un sorriso e torna ad essere serio.
La fine della partita si sta avvicinando, siamo al 80' minuto e il Real è ancora in vantaggio.
Dopo qualche minuto ci alziamo tutti per il gol di Lewandoski che porta il pareggio.
"Visto te l'avevo detto" urlo abbracciando mio fratello.
La partita continua e di recupero vengono dati 7 minuti, che continuano allo stesso modo.
Passato il sesto minuto di recupero Pedri segna.
Insieme a mio fratello ci alziamo ad urlare e insieme al resto dello stadio urliamo il suo nome.
Mentre festeggiano non gli tolgo lo sguardo di dosso e mentre si avvicinano alla panchina vedo che alza lo sguardo che va ad incontrare il mio, resta due secondi a guardarmi negli occhi e poi si gira verso i suoi compagni con un sorrisetto strano.
"Leila credi che se li chiamo mi vengono a dare la maglietta?"
"No Loris ti hanno già autografato il borsone lasciali stare"
"Dai perfavore"
"Guarda fai quel che vuoi"
Subito inizia ad urlare a squarciagola attirando l'attenzione di Gavi che a vederci si mette a ridere e tira una gomitata a Pedri.
Intanto Lewandoski chiamato da mio fratello si avvicina togliendosi la maglietta che subito posa nelle mani di mio fratello.
Si avvicina poi Gavi che dice a mio fratello di ricordarsi di lui poi rivolgendosi a me ripete la stessa cosa.
"Puoi aspettare un secondo qua?" chiede lui prima di tornare indietro.
"Certo dove vuoi che vada" dico per poi guardare mio fratello confusa e un po' spaventata.
Il ragazzo ritorna con un bigliettino che mi da dicendomi "sai già cosa fare".

besos mojadosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora