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"Pedri non vorrebbe tutto questo" insiste.
"E io non voglio che nessuno gli faccia male, perfavore ora vattene"
"Esatto bambino vattene" dice Raphinha.
Mi rivolge un ultimo sguardo e lascia andare il mio polso.
"Hai fatto la cosa giusta piccola" sussurra al mio orecchio quel viscido.
"Solo per stasera" aggiunge dopo.

Pedri's pov:
Finalmente la porta si apre ma entra solamente Gavi.
"Dove cazzo è Leila?!" mi agito subito.
"Pepi calmati"
"Non mi calmo, dove cazzo è? Pezzo di merda avevi detto che l'avresti fatta ritornare" dico spingendolo al muro.
"Pedri cazzo fammi spiegare" urla lui.
"Calmatevi, sedetevi, nella camera affianco ci sono i tuoi finirai per svegliarli" dice Leonor guardandomi.
"Adesso la vado a cercare io"
Leonor fa per alzarsi ma Gavi la ferma subito.
"No, adesso da qua non esce più nessuno"
"La mia ragazza è la fuori con un maniaco e io dovresti stare qua a girarmi i pollici?!"
"Pedri, ascoltami, quello è impazzito ti voleva ammazzare di botte, e non stava scherzando, era serio, se ti vede sei finito" dice Leonor posando la mano sul braccio.
"Leila è andata con lui" dice Gavi posando le mani sulle mie spalle.
Mi alzo e faccio uno scatto, ma Gavi arriva alla porta prima di me.
"Ascoltami, era l'unico modo per fermarlo, ti giuro ho fatto di tutto, ho provato a fermarla ma non ha voluto. Proteggerti era l'unica cosa che aveva in mente e non si è resa conto di ciò che avrebbe dovuto fare"
Mi lascio cadere a peso morto per terra e anche se davanti ad altra gente scoppio a piangere.
Subito si siedono affianco a me ad abbracciarmi.
"È tutta colpa mia" penso ad alta voce.
Lentamente la porta si apre.
"No è colpa mia" risponde Leila con gli occhi rossi e il viso coperto di lacrime.
Faccio cenno a Gavi e Leonor di uscire e cosi fanno.
Di scatto mi alzo per abbracciarla ma lei non ricambia l'abbraccio e continua a piangere.
"Leila perché cazzo l'hai fatto?"
"Non volevo ti facesse del male"
"Cosa ti ha fatto?" domando anche se so di non voler sapere la risposta.
"Pedri..." inizia a singhiozzare e a ricambiare l'abbraccio.
"Io lo ammazzo" mi stacco dall'abbraccio ma subito mi ferma.
"Per favore non lasciarmi da sola"
La porto sul letto e cerco di tranquillizzarla, appena vedo che torna a respirare normalmente le chiedo se ne vuole parlare.
Era meglio non venire a sapere ciò che gli ha fatto. Cerco di stare tranquillo perché non voglio finire di litigare pure con lei.
"Leila spogliati"
"No, perché?"
"Se ti ha lasciato anche solo un livido chiamo qualcuno"
"No Pepi, mi ha minacciato e non solo me, se sta cosa la viene a sapere qualcun'altro siamo morti, basta si chiude tutto qua. Ho fatto quello che dovevo fare ora si torna alla normalità"
"Leila cazzo" urla tirando un pugno al muro.
"Pepi mi stai facendo paura"
"Di che cazzo dì normalità stai parlando?! Ti sei fatta molestare"
"Pepi...L'ho fatto per te"
"No! Lo sai che non avrei mai voluto che lui ti toccasse, cazzo se lo sai, lo sai benissimo"
"Pepi ti avrebbe mandato all'ospedale, lo capisci che ti voleva letteralmente ammazzare"
"Non me ne frega un cazzo, mi so difendere da solo"
Non rispondo ed esco dalla camera.
Corro verso quella di Leonor e Gavi che subito aprono la porta.
"Posso dormire qua?"
Leonor fa un cenno a Gavi che prende i vestiti ed esce dalla camera, suppongo per andare da Pedri.
"Avete litigato?"
Scoppio a piangere mentre annuisco.
"Cosa è successo?"
Gli ripeto la conversazione e subito mi abbraccia.
"Però Leila, prova a immedesimarti in lui.
Immagina Pedri che si fa molestare per salvarti"
Rifletto un po' e inizio a capire la sua reazione, forse è stata un po' esagerata però capisco come si possa sentire.
Faccio per andare via ma Leonor mi ferma.
"Ti consiglio di stare con me stanotte, domani quando sarete entrambi più tranquilli ne parlerete ma ora veramente vieni qui affianco a me e riposati"
Vado sul letto e mi sdraio affianco a lei.
"Grazie mille"
"Di nulla Leila"
"Ti voglio bene"
"Anche io ti voglio bene"

besos mojadosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora