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*22 dicembre*
Leila's pov:
La finale è andata bene, è stata una bella partita da vedere.
Son felice di essere finalmente a casa, la mia famiglia mi era mancata e non vedo l'ora di mostrare a loro cosa mi hanno regalato i miei amici.
"Siediti racconta un po' com'è andata"
Racconto varie cose tralasciandone altre, faccio vedere a loro le airpods max che mi hanno regalato.
"E questa collana?" domanda mamma osservandola e toccandola.
"È quella di swaroski, me l'ha regalata Pepi"
"Vuol dire che per natale gli devi fare un bel regalo, a tutti quanti ma soprattutto a lui"
"Si ho già pensato a qualcosa ma voglio sentire prima la madre ed assicurarmi che la cosa che ho in mente gli possa piacere"
"Cosa?"
"Un viaggetto ti dirò poi dove"
Torno in camera e inizio a cercare i biglietti su internet.
Chiamo sua mamma per assicurarmi che il regalo che stia facendo è quello giusto e lei quasi si emoziona a sentire che voglio fare.
"Che carina, mio figlio è proprio fortunato"
"No, sono io quella fortunata"
Dico per poi chiudere la chiamata.
Procedo con l'acquisto dei biglietti.
Gli ho regalato due biglietti per la prima settimana di gennaio, non voglio che vada con me son sicura che vorrà portare un suo familiare, sicuramente suo fratello.
La destinazione sarebbe Tegueste, il posto in cui ha passato la sua infanzia e in cui non torna da tanto tempo. Spero gli piaccia e spero anche che lui non mi regali nulla, mi sentirei troppo in colpa, le cuffie la collana, e poi anche un regalo di natale? Pff sarebbe troppo.
Tra due minuti mi passa a prendere e andiamo a farci un giro al centro commerciale per prendere i regali ai nostri amici e anche perché 23,24,25 staremo entrambi con la nostra famiglia e non ci vedremo.
Per il 26 invece abbiamo già programmato una cena in uno dei ristoranti migliori di Barcellona e non vedo l'ora.
Esco fuori ad aspettarlo e subito arriva con la sua macchinina verde.
"Hai già in mente cosa comprare?"
"A Leonor si agli altri no"
"Agli altri ci penso io"
Al centro commerciale ci mettiamo un'oretta o anche meno, abbiamo fatto a tutti un regalo assieme, io ho comprato un pensierino in più a Leonor ma non è nulla di che.
Torniamo in macchina e quando mi lascia a casa gli dico di entrare. Non voglio salutarlo subito siamo stati troppo poco tempo assieme, dopo aver passato più di una settimana nella stessa camera con lui è difficile stargli lontano, infatti questi tre giorni saranno una tortura.
Entriamo in casa e mamma viene subito ad abbracciarlo, Loris pure mentre mio padre usa la sua solita stretta di mano.
"Vuoi restare qua a mangiare?" gli domanda subito mia mamma prendendogli la giacca dalle mani per posarla altrove.
"No tranquilla, mia mamma ha già preparato la cena per tutti, grazie comunque"
Saliamo in camera e subita nota i libri sulla scrivania.
"Stai preparando un nuovo esame?"
"Ma va sono la da un sacco di tempo"
"Menomale, ogni volta che ne hai uno fai salire ansia anche a me"
Ridacchio mi siedo sul letto accendendo i led sul blu e spegnendo la luce.
Ci mettiamo sotto alle coperte mentre guardiamo il cellulare e ci spaventiamo a sentire la porta aprirsi.
"Volete venire a giocare a monopoli con noi?"
"Certo" si alza subito Pedri e insieme andiamo in salotto.
Passiamo un bel pomeriggio, giochiamo, ridiamo e tutto questo anche con i miei, mi fa un sacco di piacere.
"Ora devo andare, è quasi ora di cena"
"Va bene"
Saluta i miei e mio fratello e successivamente lo accompagno alla porta così da potergli dare un bacio che davanti ai miei non gli darei mai.

*26 dicembre*
Passo tre giorni stupendi con la mia famiglia ma comunque sentivo la mancanza di Pedri, spero anche io di essergli mancata, anche se poco.
Ora mi sto preparando e mi sto facendo consigliare da mia madre come vestirmi, dato che è già stata in quel ristorante.
"Sei bellissima"
La ringrazio abbracciandola forte e mentre mi trucco rimane in camera a farmi compagnia e parlare con me.
"Mamma è arrivato posso mettere il tuo profumo?"
"Si ma non metterne troppo"
Vado in camera sua e faccio il contrario di quello che mi ha detto, poi corro fuori.
Io ho addosso un vestito e con questo freddo si gela quindi mi affretto a salire in macchina facendo una corsetta sui tacchi.
"Freddo?"
"Si molto" dico sbattendo velocemente i denti.
Mi stampa un bacio sulla guancia e mette in moto, mi passa il suo cellulare così che possa mettere la musica e dopo aver cambiato marcia posa la mano sulla mia coscia.
Che lentamente avvicina alla mia intimità.
Arriviamo al semaforo che si colora di rosso al nostro arrivo, si affretta ad infilare la mano nelle mutande ma subito lo fermo.
"Ti pare il momento?"
Sbuffa e appena vede il colore verde in alto riparte spostando entrambe le mani sul volante.

Mangiamo primo, secondo e nella pausa tra la cena e il dessert gli domando se voglia aprire ora il suo regalo oppure dopo.
"No, dopo in macchina"
Ci affrettiamo a mangiare il dessert e pagare il conto per tornare in macchina.
Prima di aprire i regali con la macchina cerca un'altro parcheggio in cui fermarsi.
"Dai apri il mio" mi passa un sacchetto di pandora e a vederlo mi viene voglia di picchiarlo.
"Ti avevo detto che non volevo un'altro regalo, hai sprecato già troppo per me"
"Per me non è uno spreco"
Apro e vedo che è un charm da attaccare al mio bracciale, uno a forma di cuore.
"Guarda bene"
Osservo bene il charm da tutti i lati e vedo che sopra ha inciso la lettera P.
"Pepi non dovevi" dico abbracciandolo poi subito gli passo la busta in cui ci sono i due biglietti stampati e una lettera.
"Prima la lettera ma non leggerla ad alta voce che mi imbarazzo"
"Chiaro mi señora"
Legge la lettera che poi intasca facendomi un sorriso e guarda cos'altro c'è nella busta.
Vede i due biglietti e spalanca gli occhi, poi si gira a guardarmi e noto che son diventati lucidi.
"Non so se siano più belli questi biglietti o la lettera"
Sorrido senza dire nulla.
"Vieni con me" dice sventolando i biglietti.
"Pepi è il luogo dell'infanzia tua e di tuo fratello, vacci con lui, vi meritate di tornarci assieme"
Mi abbraccia e subito dopo con il lato del labbro bagnato a causa di una lacrima si fionda a baciare le mie.
"Ti amo" sussura al mio orecchio per poi ritornare a baciarmi.
"Pepi..." fatico un po' a dirlo anche se so che probabilmente è vero e che i sentimenti che provo per lui sono amore.
Si stacca dal mio viso e perdendomi dentro ai suoi grandi occhi il "Ti amo anch'io" esce subito.
Arriviamo davanti a casa mia e prima di salutarmi mi dice ciò che mi ha ripetuto per tutto il tragitto.
"Grazie Leila, grazie ancora e grazie di tutto"
"La finisci?"
Ride e fa segno di no con la testa.
"Te mi sa che non hai capito quanto valgano per me questi biglietti, ma soprattutto quanto vali te"
mi posa un bacio sulla fronte e poi uno sul labbro inferiore.
Scendo dalla macchina e gli faccio un cuore con la mano e lui con il labiale mi ripete quelle due paroline che mi spezzano il fiato.

besos mojadosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora