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Dopo una felicissima notte, ci svegliano entrambi più o meno allo stesso momento.
Nella stessa posizione in cui ci siamo addormentati inizia a parlarmi assonnata.
"Buongiorno Pepi"
"Buongiorno"
"Passata una bella notte?" domanda dopo essersi girata.
"Lo chiedi pure?"
Ride e con una mano sulla guancia mi spinge a guardarla, mi posa un dolce bacio sulle labbra e si alza dal letto, e noto che le manca qualcosa.
"Leila copriti, cosa ci fai in mutande"
"Non erano comodi e me li sono tolta" dice indicando i pantaloncini per terra.
"Grazie al cazzo sono da allenamento non da notte"
"Allora d'ora in poi niente più pantaloncini"
Sorrido all'idea di vederla sempre in mutande e poi ritorno serio.
Mi alzo dal letto e la seguo in bagno.
"No dai esci"
"Ti vergogni di me?"
"Dai non fare lo stupido" dice con le mani pronte ad abbassarsi le mutande.
Esco dal bagno e quando ha finito entro subito.
Il tempo di uscire dal bagno che la vedo già pronta per scendere giù a fare colazione.
"Ma come fai ad essere già pronta?"
"Ma che pronta devo fare la skincare"
La lascio entrare in bagno mentre mi vesto.
La aspetto sul letto ma vedo che ci mette troppo.
Apro la porta del bagno e vedo che si stava spalmando una crema nera in faccia.
"Ma ti pare il momento di fare una maschera?"
"Pepi stai calmo, è prestissimo ne abbiamo un sacco di tempo, vieni qua che la faccio pure a te"
Si siede sul marmo del lavandino e subito mi viene in mente una cosa.
"Invece di mettermi sta roba in faccia mi fai il favore di farmi la barba?"
Le dico passandole schiuma e rasoio.
Annuisce e delicatamente inizia a fare tutto.
Il suo tocco delicato fa venire i brividi, poso le mani sulle sue cosce ricevendo un sorriso da parte sua.
"Ho quasi finito eh" dice lei passando il rasoio un'altro paio di volte.
"Ecco qua" esclama dopo avermi lavato ed asciugato la faccia.
"Un bambino" ridacchia tirando due schiaffettini leggeri.
Resto con lei in bagno mentre continua la sua cosiddetta skin care e all'ultimo step mi chiama.
"Vieni che ti metto la crema"
Mi avvicino a lei e rimettendoci nella stessa posizione di prima e mi applica la crema.
Stare cosi mi tenta troppo, lei a gambe aperte i nostri visi così vicini.
Le mani dai suoi fianchi scendono sulle sue cosce, appena capisce le mie intenzioni sorride, mi prende le mani e le riposa sui fianchi.
"Mi tenti troppo"
"Mi amor devi resistere" dice con il sorrisetto identico a quello di ieri sera.
"Lo fai apposta a guardarmi così"
Mi provoca troppo, sa che quello che sta facendo.
Ride e inizia a baciarmi ma subito si stacca.
Diventerò pazzo così.
Faccio per ribaciarla ma mi mette un dito sulle labbra spostandomi via.
"Andiamo dai" dice scendendo dal lavandino.

Leila's pov:
So quello che sto facendo ma è cosi divertente.
"Andiamo dai" dico scendendo dal lavandino.
Mi tira una pacca sul culo e mi segue, mi siedo sul letto per mettermi le scarpe e lui subito se ne approfitta, con una mano sulla guancia mi spinge dietro facendomi sdraiare e stendendosi sopra di me inizia a baciarmi, mentre le nostre lingue danzano assieme i nostri corpi si avvicinano sempre di più, così tanto da sentire il suo rigonfiamento nei pantaloni spingere sul mio interno coscia.
Si ribalta la situazione e mi ritrovo sopra di lui, le nostre labbra continuano a non staccarsi mentre le nostre mani scorrono ovunque.
Più stiamo attaccati più la voglia di entrambi sale.
Sarà meglio staccarsi.
Mi guarda soddisfatto anche se so che come me vorrebbe andare avanti.
Qualcuno bussa alla porta.
Vado ad aprire e vedo Balde.
"Ho interrotto qualcosa?"
"No tranquillo" no non hai interrotto nulla sei arrivato appena abbiamo finito, fortunatamente.
"Venite a fare colazione"
Pedri mi raggiunge alla porta, io metto subito le scarpe e tutti insieme scendiamo.
Al tavolo troviamo Gavi da solo, ci sediamo assieme a lui.
"Leila ho una bella notizia"
"Ovvero?"
"Leonor tra due giorni viene qua e resta con noi"
"Veramente?"
"Menomale almeno quando vi allenate non sono da sola"
Lui in realtà però sembra più felice di me.
Probabilmente me l'avrà pure scritto Leonor ma è da ieri sera che non tocco cellulare, appena se ne andranno la chiamerò.
Finiamo di far colazione e restiamo un po' nella reception assieme a parlare, si unisce anche Ferran con la sua fidanzata, provo a conoscerla ma non sembra il mio tipo di persona quindi aspetterò con ansia che arrivi Leonor e poi non mi va di fare nuove conoscenze, sto bene così.
Tornano tutti in camera prima di ritrovarci per il pranzo, ci siamo dati tutti appuntamento alla reception alle 13 e ora che stiamo ritornando su sono le 12.
"Vedo che ti sta molto simpatica la ragazza di Torres"
"Ah si è visto tanto che non mi piace?"
"La stavi guardando malissimo, ad un certo punto Balde guardandomi stava per scoppiare a ridere"
"Non è colpa mia se non riesco a nasconderlo"
"Vai tranquilla però ha fatto molto ridere, dopo a pranzo cerca di nasconderlo meglio però"
"Si ci proverò"
Ci buttiamo sul letto e stando con il cellulare un'ora passa velocemente.
Senza fare nulla ci rimettiamo le scarpe e scendiamo ad incontrare gli altri.
Troviamo un bel ristorante e mangiano velocemente per ritornare presto.
I ragazzi volevano tornare preso per riposarsi prima degli allenamenti.
Sdraiati sul letto con il cellulare Pedri inizia a preoccuparsi.
"Porca puttana domani inizia il mondiale, la mia prima partita al mondiale, ho paura vada male"
Gli prendo il viso tra le braccia e provo a rassicurarlo.
"Pepi, tutto il mondo dice che al momento sei uno dei migliori, e non intendono solo tra i giovani ma in generale, veramente te non te ne accorgi ma vederti giocare è come guardare uno spettacolo. Quel giorno contro il real si vedeva la passione e la grinta che ci metti, si vede che lo fai col cuore, veramente hai giocato da dio e so che continuerai sempre così. Non hai niente di cui preoccuparti"
Sorride e invece di darmi il solito bacio sulle labbra me lo stampa sulla fronte.
"Grazie mille veramente"
"Nulla" dico accarezzando dolcemente il suo liscio volto sorridente.
"Dai ora riposa che dopo hai l'allenamento"
Poso anche io il cellulare e vengo accolta dalle sue braccia mentre uso il suo petto come cuscino.
"No però così mi vengono i brividi"
Lo guardo confusa e poi continua.
"Il tuo respiro sul collo, fa venire i brividi"
Sorrido e abbasso la testa così da far andare il respiro altrove.
Provo a dormire ma non ci riesco, lui invece ha ancora gli occhi aperti, secondo me non riesce a riposarsi per l'ansia.

besos mojadosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora