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<Puoi uscire son qui fuori, ti voglio parlare>
Io mi sono appena messa il pigiama, cazzo.
Subito mi cambio e vado a dire a mia madre ciò che stava per succedere ed immediatamente esco per non farlo aspettare.
Mi fa salire in macchina e dopo esserci fermati in un parcheggio inizia a parlarmi.
"Perché quella reazione?" domanda prendendomi la mano.
"Perché non so se fidarmi"
"Vuoi vedere le chat, vedi come le rispondo a monosillabi e poi dimmi se potrei mai essere interessato" dice tirando fuori il cellulare.
Non dico nulla perché in effetti le chat le vorrei vedere ma appena me le mostra da mano sua gli sposto il cellulare.
"Va bene va bene, è che comunque mi da fastidio il fatto che tu sia praticamente obbligato a risponderle, mi fa incazzare"
Lui sorride ma non riesco a ricambiare.
"Ne ho parlato con mia madre, e ha detto che annulla la vacanza"
"Sei serio?"
"Son serissimo e ha capito la situazione"
Spalanco gli occhi dalla felicità e poi tiro un sospiro di sollievo.
"Per farglielo capire ho dovuto nominarti, le ho detto che sei stata te a ordinare la mia stanza l'altro giorno, ed era così felice che mi ha chiesto se potessi venire a casa così da poter conoscerti"
Una sensazione strana si impadronisce del mio stomaco.
Istintivamente prendo il suo viso tra le mani e gli poso un dolce bacio sulle labbra che dura più del previsto.
Quando mi stacco per prendere fiato, sussurrando il ragazzo mi domanda "quindi risolto?".
Annuisco e riprendo a baciarlo.
Una volta che le nostre labbra si incontrano è difficile staccarle, è come se fossero fatte per stare sempre attaccate, combaciano perfettamente e il contatto tra la nostre lingue mi fa venire dei brividi indescrivibili.
Si stacca e mi guarda con degli occhi che quasi mi sciolgono, sorridendo distoglie lo sguardo e rimette in moto alzando il volume della musica.
"Vuoi ritornare direttamente a casa o ci facciamo un giro?"
"Chiedi pure? un giro" poso lo sguardo sul volante e subito capisce.
Scendiamo dalla macchina per scambiarci di posto.
"Son felice di aver chiarito" dice lui dal nulla
"Anche io credimi"
La mano che prima era da sola sul cambio marce accoglie quella di Pedri che si intreccia con la mia.
Lo guardo mentre mi rivolge uno dei sorrisi migliori fino ad ora e riposo lo sguardo sulla strada facendo finta di nulla mentre nel mio stomaco volano farfalle inferocite.
Vedo che nel mentre fa fatica ad usare il cellulare ma comunque non toglie la mano.
"Leila, ho l'offerta dei nuggets"
"Facciamo schifo se ci ritorniamo?"
Ci pensa due secondi
"Nah guardaci che bellini, non saranno dei nuggets a rovinarci"
"Giusto"
Alla rotonda faccio un inversione ad U e torno indietro, due minuti e dovremmo essere li.
"Entriamo direttamente, tanto sembra vuoto" dice quando stavo per entrare al mc drive.
Annuisco e parcheggio nel posto davanti.
Mentre prendiamo i nuggets saltello come una bimba felice e stavolta dopo aver insistito a lungo son riuscita a pagate io.
"Così felice per i nuggets, e se ti regalassero qualcosa di più importante?"
"Una volta ho pianto perché ho preso un vestito che mi piaceva un sacco"
"Non sei normale, hai il ciclo?"
"Si in questo momento purtroppo si"
"Ah ecco" dice facendo il finto scocciato.

*Passa una settimana*
Il nostro rapporto continua a solidificarsi sempre di più, lo vedo come un migliore amico, non mi sono mai sentita cosi bene con un ragazzo, poi ovviamente non solo come amico, mi attrae anche in modo romantico ma servirebbe almeno un'altra settimana di frequentazione per arrivare a certe conclusioni.
Ci conosciamo da un mesetto ormai e sicuramente non arrivo a conclusioni dopo un solo mese. anche se è stato un mese bellissimo grazie alla sua presenza e sento di avere un bel rapporto con lui.
Oggi, questo sabato sera, Io e Pedri abbiamo balzato Gavi e Leonor che avevano proposto di andare a mangiare fuori.
Ciò perché oggi incontrerò sua madre, a casa sua, ho paura di non piacerle, dovrò fare per forza la leccaculo.
<Ho ansia> gli scrivo mentre cerco cosa mettermi.
Lui invece di rispondermi a messaggio mi videochiama.
"Seriamente hai paura?"
"Eh certo, metti che faccio una brutta impressione, poi non è solo lei anche tuo padre e tuo fratello"
"Vai tranquilla ho già fatto vedere la tua foto e hanno detto che sei una bellissima ragazza e poi ho sempre parlato bene di te, perché dovrebbero farsi una brutta idea"
Sorrido e mi tranquillizzo un po' pero poi ritorno subito impanicata.
"Però aiutami tu, cosa dovrei mettere"
"Stai esagerando" ride lui.
"Jeans e una maglietta" consiglia dopo aver riso.
"Quali jeans e quale maglietta" mi alzo e inquadro l'armadio per far si che lui scelga.
Dopo meno di due minuti decide il mio outfit e dopo aver finito di prepararmi con la sua voce di sottofondo salgo in macchina.
"Dai Pepi ora ti saluto che devo mettere la musica"
"Va bene a dopo"
Venti minuti di macchina e arrivo.
<Suono al campanello?> gli scrivo sperando abbia il cellulare in mano e che veda subito.
<Si scema suona>
Così faccio e subito viene aperta la porta dal ragazzo che apre le braccia e mi accoglie con un tenero abbraccio.
Mi presento al padre e al fratello e poi lentamente insieme a Pedri apro la porta della cucina. La mamma era impegnata a preparare la cena.
Mi saluta anche lei con un abbraccio e due baci sulla guancia.
"Che bella che sei, ti ho vista in foto ma dal vivo sei bellissima"
"Che carina grazie mille, hai bisogno di aiuto?"
"No no andate pure tanto adesso faccio le ultime due cose ed è pronto"
Allora insieme usciamo dalla cucina e raggiungiamo il fratello in camera.
Il padre stava guardando la televisione concentrato.
Parliamo tutti e tre e noto che hanno l'umorismo abbastanza simile infatti sembra simpatico, ed esteticamente si assomigliano un sacco, ovviamente è inutile dire chi è il migliore.
Ci facciamo pure qualche risata poi veniamo chiamati dalla madre che ha finito di cucinare.
"Andiamo ad aiutarla ad apparecchiare"
Adesso si fa aiutare.
A vedere Pedri aiutare sua mamma mi viene da piangere, è cosi tenero e carino con lei, vedo sempre tutti che rispondono male ai genitori mentre lui pare un angioletto.
Ci sediamo a tavola e i genitori iniziano a farmi qualche domanda, su cosa studio, dove vivo, programmi per il futuro.
Solite domande che si fanno per farsi un'idea su una persona.
La cena si conclude e dopo essere stati ancora una mezz'oretta Pedri dice ai suoi:
"Noi usciamo a fare un giro poi la accompagno a casa"
"Va bene" esclamano loro alzandosi dal divano per venire a salutarmi.
Ci scambiamo un abbraccio e poi esco seguita dal mio amato calciatore.
"Credi che sia andata bene?"
"Benissimo, sono i miei genitori, capisco quando qualcosa la apprezzano oppure no"
Saltello felice e lo abbraccio stringendo le mie braccia attorno al suo collo così da avvicinarlo al mio viso e dargli un bacetto.
"Dai andiamo" ridacchia prendendo la mano.
Mi mostra un po' il quartiere e mi mostra anche il campo in cui solitamente va da solo a giocare quando non ha nulla da fare.
"Adesso so dove trovarti in casi estremi"
"Eh già"
Poi mi mostra il parco nel quale va a correre la mattina presto per tenersi in forma.
E successivamente torniamo alla macchina.
"Chissà che avranno fatto gli altri due"
"Mi farò raccontare da Leonor, però anche te fatti raccontare da Gavi che voglio sapere i due punti di vista"
"Si appena so qualcosa seduta gossip come quelle che fai con lei"
"Certo tesoro"
"Che stupida, dai ciao" dice stampandomi un bacio sulle labbra.

besos mojadosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora