18

1.7K 29 0
                                    

Oggi è il giorno della partenza di Pepi e il fratello.
Li accompagno all'aeroporto e prima di salutarlo lo raccomando dieci volte di chiamarmi appena arrivato e ogni sera.
Mi rassicura il doppio delle volte e poi mi saluta.
Già mi sento male, il pensiero di non vederlo per una settimana mi fa venire un malore allo stomaco.

Verso le 17 ricevo una videochiamata.
"Leila l'hotel che hai scelto è bellissimo, ed è pure vicino a dove abitavamo"
"Si Leila sei pazzesca" si unisce il fratello.
Mando un bacio ai due e chiedo che cosa pensano di fare.
"Magari oggi un semplice giretto, vedremo in sti giorni se andare al mare, vorrei anche passare per la mia vecchia scuola e vedere se ci sono ancora certi professori"
"Capito poi fammi sapere"
"Certo amore"
Chiudo la chiamata e ne apro un'altra con Leonor.
"Usciamo stasera?"
"Scusa Leila stasera sono con Gavi"
"Tranquilla"
Dormo un pochetto finché non mi vengono a svegliare per la cena e dopo cena esco in macchina a farmi un giro da sola.
Verso le 21 mi rivideochiama Pepi.
"Già sul letto stai?"
"Si oggi è stata una giornata stancante i prossimi giorni gireremo un pochettino" si ferma un secondo e strizza gli occhi.
"Dove stai andando?"
"Da nessuna parte, mi annoiavo a stare a casa e sono uscita a fare un giro in macchina, ho chiesto a Leonor di uscire ma è con Gavi"
"Ah si me l'aveva detto lui"
Mi tiene compagnia fin quando non torno a casa e prima di entrare chiude la chiamata.

Passano un paio di giorni, ci continuiamo a sentire sempre, mi manda le foto e tutto, mi ha mandato pure foto con i suoi vecchi professori.
Ora sono in chiamata con lui e mi sta raccontando altre cose.
"Te non puoi capire, ho rincontrato il mio gruppetto di amici" mi dice tutto felice.
"Mi dispiace"
"Perché?"
"Sarà brutto tornare se passi gli ultimi due giorni con loro che non vedi da tanto"
"Nah, ho bisogno di rivederti, sei più importante"
"Ci sono ragazze nel gruppetto?"
Ridacchia e annuisce, ma a me la cosa non fa per niente ridere.
"Quante sono?"
"Due, una era la mia migliore amica e l'altra era la mia fidanzatina"
A sentire questa frase mi viene il voltastomaco e a pensare che debba passare due giorni con questo gruppetto mi fa salire il nervoso però non glielo posso vietare, ci sono anche i suoi altri amici e io mi devo fidare.
"Ti da fastidio?"
"No, stai tranquillo"
Si sta preparando per uscire e si sta facendo troppo bello.
"Sei troppo bello così, metti qualcos'altro, poi mi costringi a venire la"
"Leila, devi stare tranquilla, non lo farei mai"
Non mi serve che lo dica, ci credo però l'idea di una altra ragazza che gli sta vicino o che lo guarda mi fa bollire il sangue.
Chiudo la chiamata e vado a dormire mentre lui invece continua a prepararsi per uscire a fare serata.

*giorno dopo*
Oggi è il suo ultimo giorno, finalmente domani tornerà e questi giorni di tortura finiranno.
Non tocco il cellulare per tutta la mattina perché ero concentrata nell'aiutare mia mamma a pulire casa e appena lo prendo in mano vedo mille notifiche.
Molte da parte di Pedri che a quanto pare pensava fossi morta e alcune da mio fratello e Leonor.
Entro prima nella chat di mio fratello e vedo una foto che mi fa venire un malore istantaneo al petto, controllo anche la chat con Leonor ed è la stessa cosa.
La foto raffigurava Pedri impegnato a baciare un'altra ragazza, probabilmente una delle due che mi aveva nominato.
Mi vesto e con le lacrime agli occhi salgo in macchina per andare da Leonor.
Non ho fatto in tempo ad avvisarla, suono al campanello e viene ad aprire Gavi che appena vede le mie condizioni si preoccupa subito.
Gli mostro la foto che a quanto pare non aveva ancora visto e mi abbraccia senza dire nulla.
Arriva Leonor con un bicchiere d'acqua e insieme i due cercano di tranquillizzarmi.
Prendo il cellulare in mano ed entro nella chat con Pedri.
Gli mando la foto e gli scrivo:
<Domani prendi un taxi, non ti voglio vedere, per me con questo abbiamo chiuso>
Blocco il numero e torno a sfogarmi con i due.
"Una settimana fa mi ha detto 'ti amo' e poi anche che non mi tradirebbe mai, sono io stupida che ci ho creduto. Non capisco nemmeno con che coraggio lui abbia fatto una cosa del genere dopo avermi fatti conoscere i suoi e dopo aver mangiato nella stessa tavola con i miei genitori.
Giuro gli auguro il pegg-"
Mi fermo perché perdo fiato e continuo a singhiozzare.
"Se vuoi ci parlo io con lui" dice Gavi accarezzandomi una spalla.
"No lui con me ha chiuso non voglio più sentire il sul nome"
Resto con loro finché non mi tranquillizzo e poi me ne torno a casa.
Spero che i miei non siamo venuti a sapere di questa cosa, ci rimarrebbero troppo male.
Accendo il cellulare e vedo che Pedri ha provato a scrivermi su instagram.
<Mi devi parlare>
Visualizzo e poi lo blocco anche la.
'Mi devi parlare' come pretende che io dopo ciò voglia parlargli, tanto ogni cosa che direbbe sarebbe una stronzata.
Passo quasi tutta la giornata sul letto a piangere, cercando di non farmi vedere dai miei.
Non avrei mai pensato che un ragazzo potesse  mai farmi stare così.
Ha palleggiato con i miei sentimenti e ha tirato un ultimo calcio mandandoli a puttane.
Appena vedo che son le 22 superate tolgo il cellulare sperano di addormentarmi e di smettere di pensare a lui e a questa storia.

A svegliarmi il giorno dopo è una voce familiare ma non dei miei e nemmeno di mio fratello.
Apro gli occhi e vedo Leonor.
"I tuoi non sono a casa sono usciti e da quel che ho capito staranno fuori tutto il giorno, mentre tuo fratello credo sia a casa di un amico, vieni che ti preparo la colazione"
Passo in bagno a rinfrescarmi il viso e la raggiungo in cucina dove trovo del tiramisù e un caffè.
"L'ho portato da casa, l'ha fatto ieri mi mia madre"
Mi alzo ad abbracciarla e torno a mangiare.
"Appena finisco ti vesti che andiamo a fare un pochetto di shopping terapeutico"
La guardo con un sorriso un po' forzato e annuisco.

Al centro commerciale non trovo nulla che mi piace, mi soffermo a vedere la foto di Pedri in una vetrina ma ritorno subito a camminare per tornare alla macchina.
"Sarà già arrivato?"
"Che ne so, vuoi che chiedo a Gavi?"
"No, non me ne deve fregare nulla"
E invece nella mia testa ho solo quella immagine e il suo nome.
Torniamo a casa e passiamo il pomeriggio da me, verso le 18 mi abbandona pure lei.
Propongo a mio fratello di guardare un film e stranamente accetta.
Dopo mezz'ora lo stoppo a causa del campanello di casa che inizia a suonare.
Dallo schermo vedo l'ultima persona con cui voglio parlare e decido di ignorarlo ma invece di andarsene insiste continuando a suonare.

🙈🙊

besos mojadosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora