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"Loris ti lascio solo per un po' ci devo parlare"
"Va bene tranquilla"
Prendo la giacca ed esco sbattendo la porta.
"Non credo fosse difficile da capire il messaggio, mi devi mollare" dico levando il charm e la collana.
"Ma se non mi fai nemmeno spiegare"
"Ma cosa devi spiegare? Stavi baciando un'altra ragazza, punto. Mi hai tradito,lo so non è che me lo devi spieg-"
"Cazzo Leila ma puoi stare zitta un secondo e ascoltarmi" mi interrompe alzando il tono.
Mi giro e faccio per aprire la porta ma ci si mette davanti.
"Perfavore"
Mi rassegno e gli faccio segno di parlare.
"Su internet è girata la cazzo di foto sbagliata, secondo te io potrei mai tradirti?"
"Eh beh l'hai fatto"
"Cazzo Leila stai zitta un dannato secondo...
È girata la foto sbagliata e sembra che io stia baciando quella ragazza ma in realtà le sto solo dicendo una cosa all'orecchio perché c'era la musica troppo alta"
"Inventane altre di cazzate" dico mentre mi asciugo le lacrime.
"Non è una cazzata, guarda" controbatte facendomi vedere un video fatto da suo fratello, in qui si vede la stessa scena ma da una prospettiva diversa dalla quale si nota chiaramente che i due non stavano facendo nulla di male.
"Cazzo Pepi" impreco abbracciandolo e scoppiando a piangere.
"Nemmeno immagini quanto sia stata male"
"Io avevo troppa paura che non mi avresti ascoltato e che avremmo chiuso"
Si stacca per asciugarmi le lacrime e dolcemente mi stampa un bacio sulla fronte.
Restiamo abbracciati per un po'.
"Scusami Leila"
"Scusami tu Pepi"
"Ti amo" diciamo contemporaneamente.
Ci scappa una risata e subito dopo mi fiondo sulle sue labbra, mentre le mie mani vagano tra i suoi capelli, le sue sui miei fianchi mi spingono contro alla porta. Continuiamo a baciarci finche non sento un rumore forte venire da dentro.
Con una velocità innata apro la porta per vedere se Loris stesse bene e fortunatamente si.
"Cosa è stato?" domanda Pedri.
"Avete fatto pace?"
"Si abbiamo fatto pace ma mi puoi dire cos'era quel rumore?" mi innervosisco io.
Mi mostra il sacchetto di carta bucato e capisco che è stato lui, gli tiro uno schiaffo non troppo forte dietro alla testa e lui subito si giustifica.
"Ci stavate mettendo troppo"
"Colpa di tua sorella che non mi voleva ascoltare"
"Ah quindi alla fine non l'hai tradita?"
"Loris fatti i cazzi tuoi se vuoi stare qui se no vai in camera"
"Vi lascio soli" dice mio fratello alzandosi dal divano e facendo un occhiolino a Pedri.

"Gavi lo sa che del video di tuo fratello?"
"Si è stato il primo a cui l'ho mandato perché mi immaginavo che l'avrebbe fatto vedere Leonor e lei a suo volta a te"
"Ah no, avevo chiesto a loro di non fare più il tuo nome perché ti volevo dimenticare"
"Non mi ci far ripensare"
Rido anche se da ridere non c'è nulla e poco dopo la porta si apre.
I miei genitori subito salutano lui e poi iniziano a posare i vari sacchetti per terra.
"Spesa?"
"Si e come sempre tua madre ha esagerato" risponde mio padre quasi disperato.
"Avete bisogno di aiuto nel mettere a posto?"
"No tesoro stai tranquilla, andate pure in camera, te Pedri resti a mangiare? C'è la lasagna"
"Non posso dire di no alla lasagna"
"Bravo Pedri" dice mio padre tirandogli una pacca sulla spalla.
Andiamo in camera e una volta seduti sul letto mandiamo una foto a Leonor che subito mi videochiama, anche lei è a letto con Gavi.
"Pepi le hai fatto vedere il video?" chiedono loro.
"Certo, se no ora probabilmente sarei ancora alla porta a citofonare, questa qua aveva intenzione di lasciarmi fuori al freddo"
Leonor scoppia a ridere.
"Leila da incazzata fa troppo ridere"
"Ma che ridere, prima mentre parlavamo faceva paura"
Scoppiamo tutti a ridere e al momento organizziamo un'uscita a quattro per la stessa sera, vorremmo andate al lunapark.
Io e Pepi scendiamo giù a mangiare la lasagna.
"Noi dopo usciamo, c'è pure Leonor" dico ai miei.
"Dove andate?"
"Al lunapark"
Mio fratello mi guarda, e mi rivolge lo sguardo di qualcuno che vuole qualcosa.
"Vuoi venire anche te?" sbuffo.
Annuisce felice.
"Può venire anche il mio amico?"
"Va bene però non fateci impazzire"
"Saremo bravissimi" mi rassicura Loris posandomi un bacio sulla guancia.
Finiamo di mangiare subito e dico a Loris di andare a prepararsi.
Pedri resta sul letto mentre mi vesto e appena inizio a truccarmi mi raggiunge in bagno.
Da dietro sento le sue mani toccarmi la pancia e fermarsi sulla cintura.
Mi sposta i capelli da una parte e inizia a mordicchiare e baciarmi il collo.
"Pepiiii" mi lamento.
"Mhh" mugola lui continuando a baciarmi.
"Mi distrai"
"Ma che ti trucchi a fare, sei bella così"
"Grazie sei un amore però lasciami finire"
Si stacca e facendo il bimbo offeso si siede sulla tazza del water.
Finisco di truccarmi e mi giro verso di lui.
"Finalmente"
"Stai zitto e andiamo"
Passiamo in camera di mio fratello che velocemente si mette le scarpe e usciamo.
"Campione mi devi dire dove abita il tuo amico"
Per tutto il tragitto parlano loro due e appena arriva l'amico rimane a bocca aperta.
Gli chiede un autografo e foto.
"Dopo quando ti riportiamo a casa" risponde Pedri rivolgendogli un sorriso.
Arriviamo al parco e incontriamo i nostri due amici che subito ci guardano confusi.
"Oddio c'è anche Gavi, possiamo fare una foto?" domanda il ragazzino felice.
"Allora, ora siete liberi di fare quello che volete, a mezzanotte vi voglio qua, per ogni cosa chiamatemi" raccomando i due ragazzini.
"Va bene" dicono in coro poco convinti.
Ci separiamo e subito chiedono cosa ci facessero mio fratello e il suo amico.
"Mio fratello voleva venire e non potevo dirgli di no, tanto ora si fanno i cazzi loro"
"Carino tuo fratello" commenta Gavi.
"Dai raga da dove iniziamo?" chiede Leonor saltellando.
"Io direi dal galeone, ovviamente gabbie, non voglio vedervi seduti" risponde Gavi.
Io e Pedri ci guardiamo per poi accettare subito.
Ci divertiamo e facciamo un'altro paio di giostre, poi vediamo la casa della paura e appena noto che la stanno osservando indietreggio.
"No ragazzi non esiste"
"Dai Leila guarda, la stanno facendo i bambini" mi prende per il culo Gavi.
"Dai Leila ci facciamo due risate" insiste la mia migliore amica.
"Di qualcosa pure te" dicono i due guardando Pepi.
"Beh Leila, ci stanno andando i bambini di 8 anni, vieni tanto cosa vuoi che succeda"
Trascinata entro insieme a loro e all'inizio chiudo gli occhi e mi faccio guidare ma dato che non succede nulla decido di aprirli e continuare a camminare.
Sento qualcuno arrivare da lato e toccarmi la spalla ma dato che siamo in fila indiana inizio ad urlare e a dire a Leonor davanti a me di correre.
Usciamo e mentre tutti ridono io rimango terrorizzata e zitta.
"Ti dovevi sentire"
"Hai urlato come una bambina"
"Si dai non rompete le palle"
Abbiamo fatto tutte le giostre, decidiamo di passare a prendere un gelato e verso 00:20 Leonor e Gavi se ne vanno.
Subito chiamo mio fratello che inizialmente non risponde ma risponde alla terza chiamata.
"Dobbiamo tornare"
"Facciamo l'ultima giostra e arriviamo"
"Va bene ma muovetevi"
Dopo cinque minuti li vedo ritornare con dello zucchero filato.
Sbuffo appena vedo lo zucchero filato.
"Finite velocemente di mangiarlo che se no poi sporcate la macchina"
Due minuti e saliamo in macchina diretti verso casa.

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