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Dopo il sushi Gavi e Leonor tornano a casa e noi passiamo a prendere mio fratello.
"Com'è andata?" chiedo guardando mio fratello dallo specchio retrovisore.
"Bene, abbiamo giocato alla play"
"E cosa avete mangiato?"
"Sua mamma ci ha ordinato la pizza"
Stiamo in silenzio per tutto il tragitto verso casa e una volta arrivati mio fratello va subito in camera a studiare, da brava sorella gli ho pure ritirato il telefono.
"Comunque mi sa che dovremmo fare come ci hanno detto loro" dico ripensando alla conversazione avuta al sushi.
"Non riesco, non posso giocare le partite sapendo che te non sarai li a guardarmi"
"Ti guardo da casa, non me le perderei mai le tue partite, lo sai"
Sbuffa mentre fa un cenno con la testa.
"Pepi, è l'unica opzione"
"Lo so" dice tirando fuori il cellulare.
"Dopo ad allenamento dirò a tutti che sarà cosi"
"Va bene, ma ci dovrebbe credere anche il mondo intero, scrivo io su insta che ci siam lasciati?"
"Va bene, poi taggami che lo metto anch'io"
Ci mettiamo una mezz'oretta per scegliere cosa scrivere e poi un'altra mezz'ora per farci coraggio nel postare quella merda di storia.
"Basta non lo voglio più vedere questo telefono di merda" dico buttandolo dall'altra parte del divano.
Pedri invece continua a tenere il suo in mano.
"Guarda, l'hanno già messa ovunque questa storia" dice mostrandomi un sacco di pagine che ufficializzano la fine della nostra relazione.
"Oddio" ridacchio scorrendo tutti i post.
Dal telefono di mio fratello sento arrivare mille messaggi e presa dalla curiosità vado a sbirciare.
<Noo, tua sorella si è lasciata con Pedri>
Dicevano i messaggi da parte dei suoi amici.
"Amore guarda" dico mostrando a Pepi il telefono di mio fratello.
"Dobbiamo nasconderlo pure a lui" aggiungo.
"Perché? È tuo fratello"
"No Pepi, lo andrebbe a dire ai suoi amici, e se si sparge la voce poi siamo nella merda"
"Va bene allora quando ha finito di studiare glielo diciamo"
Annuisco e butto via anche il cellulare di mio fratello, che poco dopo arriva in salotto da noi.
"Ho finito di studiare" esclama felice.
"Bene allora portami il quaderno che ti faccio le domande e vediamo se hai studiato veramente"
"Dai Leila non mi rompere i coglioni"
"Ehi ehi, parla bene con tua sorella" interviene Pepi.
Sbuffa e torna in camera a prendere il quaderno.
Dopo qualche domanda capisco che ha veramente studiato e gli ridò il cellulare.
"Vi siete lasciati?!" dice lui incredulo.
"Si" rispondiamo contemporaneamente.
"Ma perché?"
"Perché se no avrei dovuto lasciare la squadra, e allora abbiamo scelto di fare così. Io mi concerto sul calcio e tua sorella sull'università, però siamo ancora amici, non ci odiamo" risponde Pedri.
"Ma, non ci credo, è uno scherzo?"
"No Loris, non è uno scherzo, se no non l'avremmo sicuramente scritto su instagram" dico io un po' nervosa.
"Mi dispiace" si limita a dire per poi tornare in camera.
Io e Pepi continuiamo a parlare per capire a chi dire la verità e a chi continuare a nasconderla.
Abbiamo concluso che le uniche persone che conosceranno la verità saranno i nostri genitori, e i nostri due amici che ci hanno dato l'idea.
"Io devo andare, devo passare a casa per prendere il borsone e poi andare all'allenamento"
Mi alzo insieme a lui, e quando faccio per prendere le chiavi della macchina cosi da poterlo accompagnare noto che si mette a ridere.
"Ti sei già dimenticata? non possiamo farci vedere in pubblico assieme" mi ricorda lui.
"Cazzo è vero"
"Dai ciao amore"
"Ciao"
Prima di chiudere la porta controlla che non ci sia traccia di mio fratello e mi stampa un veloce bacio sulle labbra.

Pedri's pov:
Sarà difficile, sarà molto difficile tenere nascosta questa relazione, ma se è l'unico modo per continuare a stare con lei, dovrò farne abitudine, spero solamente di riuscirci.
Arrivo ad allenamento e senza nemmeno lasciarmi entrare negli spogliatoi a cambiarmi mi ferma Xavi.
"Ho visto che vi siete lasciati"
Non rispondo perché rischierei di rispondere male.
"Bravo, hai fatto la scelta giusta" dice picchiettandomi la spalla.
Ancora non rispondo, faccio un cenno con la testa rimanendo impassibile ed entro negli spogliatoi.
Appena metto piede dentro cala un silenzio tombale, si sente solo qualche bisbiglio.
Ansu, Balde e Kounde si avvicinano.
"Hermano mi dispiace"
"Si abbiamo visto la storia"
"Tranquilli" dico cercando di nascondere il mio mezzo sorriso.
Mentre entriamo in campo sento gente parlare e tra le parole che dicono sento il nome della mia ragazza.
"Scusate ma di che state parlando?"
"Niente" dice Raphinha.
"In realtà di come scoparci Leila, tanto non state più insieme, no?" dice Araujo.
Sento il sangue salirmi al cervello.
Cammino e raggiungo Gavi, non voglio nemmeno rispondere.

Il resto dell' allenamento va abbastanza bene, ho tirato un pallone in faccia ad Araujo e abbiamo litigato ma ha fatto molto ridere.
Spero vivamente che nessuno ci vada veramente a provare con Leila, so ch lei non ci starebbe ma mi darebbe troppo fastidio.
Probabilmente non potrei nemmeno reagire perché andrebbero a pensare che stiamo ancora assieme e se lo capiscono posso dire addio alla mia carriera.
A metà strada mi arriva la solita videochiamata da Leila a cui subito rispondo.
"Ciao amore, com'è andato l'allenamento?"
"Ma guarda un po' così"
"Perché? Che è successo?"
"Prima cosa, arrivo e Xavi viene a dirmi che ho fatto la scelta giusta, non gli ho risposto perché era meglio evitare, poi ho sentito gli altri parlare di te, ti prego se succede qualcosa stai attenta"
A metà dell'ultima frase spalanca gli occhi e si schiarisce la gola.
"Mi ha appena scritto Araujo"
"Non è vero, dimmi che è uno scherzo"
"No Pepi, non è uno scherzo, mi ha chiesto se uno di questi giorni possiamo uscire insieme a prendere un caffè"
"Senti, adesso arrivo, è un problema?"
"No, vieni pure"

Dopo dieci minuti arrivo a casa sua e noto subito l'assenza dei suoi genitori.
"Ma i tuoi mica dovevano tornare prima?"
"Si ma poco fa mi hanno detto che hanno ancora da fare e arriveranno per le dieci, te vuoi restare qui a mangiare? Vedo io cosa preparare"
"Chiedi pure, ovvio che rimango qua, però mi devo fare la doccia"
"Nessun problema andiamo nel mio bagno"
La seguo in camera sua ma prima passo a salutare Loris che mi fa solo un cenno con la testa. Era concentrato a giocare alla play.
"Mi aggiungo anch'io comunque, devo lavarmi i capelli" dice sciogliendo la sua coda alta.
"Sempre un piacere per me"
Adoro casa sua, il fatto che abbia il bagno in camera e che nessuno le possa rompere le palle.
Io entro in doccia subito, mentre lei invece resta un paio di minuti davanti allo specchio a mettersi una strana crema sui capelli.
"Eccomi" esclama rubandomi il doccino per puntarselo sui capelli.
La lascio fare e appena finisce lo punta sui miei di capelli.
"Fai tu?"
"Si faccio io, te sei uno zozzo non ti sai lavare per bene"
Con quel 'faccio io' a quanto pare intendeva tutto, dato che prende la spugna e inizia a passarmela su tutto il corpo.
"Hai dimenticato una parte" le ricordo spostando in basso lo sguardo.
Ignora la frase e con il doccino fa sparire tutte le bollicine attaccate alla mia pelle.
"Non me la son dimenticata" dice con quel fottuto sorrisetto provocante.
"Leila"
"Mh"
Mi attacco alle sue labbra spingendola alla parete e lei non sapendo dove posare le mani le sposta sul mio membro.
In quel esatto momento dalla cassa parte una canzone che mi spinge a spostare la mia mano sulla sua intimità.
Passa qualche minuto prima di approfondire ancora di più il momento di piacere.
Il suo gemere mi eccita così tanto.

Scusate se ci metto tanto ma giuro che le mie idee stanno scomparendo.
Se avete qualcosa da consigliare ditemi pure.

besos mojadosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora