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*mattina dopo*
È da tanto che non passavamo una notte assieme e ieri è stato bellissimo.
Abbiamo appena finito di fare colazione e i miei sono andati a lavoro, l'unica persona a casa con noi è mio fratello che in questo momento sta giocando a fifa con Pepi.
"Loris te non dovresti studiare?"
"No"
"Non è vero, me l'hanno detto mamma e papà, se non vai a studiare adesso dopo non ti porto da Leo" sbuffa e lasciandomi il joystick e il telefono in mano va in camera sua.
Sono io a continuare la partita che mio fratello stava vincendo.
"Dai hai fatto perdere tuo fratello" dice Pepi una volta finita la partita.
"Si ma non dirglielo che poi si mette a piangere"

Per passare il tempo guardiamo un film e quando arriva ora di pranzo esce Loris dalla camera.
Mi porge il suo quaderno e io inizio a fare domande su domande per controllare che abbia studiato bene e si sia preparato per la verifica.
"Bravo campione" lo complimenta il mio ragazzo dopo aver concluso.
"Grazie, ma ora io devo correre da Leo, Leila per favore muoviti" mi prega mio fratello.
"Va bene va bene, Pepi te aspettami qua tanto non ci metterò tanto"
"Va bene" mi risponde lui mettendosi ben comodo sul divano.
Metto le scarpe e senza cambiare il pigiama salgo in macchina insieme a Loris.
"Leila io spero non vi lasciate mai" dice all'improvviso.
"Lo spero anch'io, lo amo troppo"
"Lo ami?" mi domanda quasi incredulo.
"Certo, tra qualche anno forse inizierai ad amare anche te, o forse lo fai già e io non lo so"
"No tranquilla, saresti la prima a saperlo" mi rassicura accennando un sorriso.
*15 minuti dopo*
Arrivo a casa e Pedri lo trovo sdraiato sul divano a scorrere su insta.
Lo raggiungo e subito toglie il cellulare posando tutte le attenzioni sui movimenti che il mio corpo fa per stendersi accanto al suo.
"In cucina c'è una sorpresa" mi dice prima che mi metta completamente comoda.
"Che sorpresa?"
"Ehh vai a vedere"
Mi alzo e vengo seguita da lui in cucina.
Sul tavolo trovo il sacchetto del mcdonald.
"Dai muoviti che è ancora tutto caldo" dice sedendosi e facendomi segno di sedermi in braccio.
Ci sediamo e dopo qualche morso al panino mi fermo un secondo.
"Cosa c'è?" domanda lui immediatamente.
Che sento il suo rigonfiamento non glielo voglio dire quindi accenno una risata e torno a mangiare senza dire nulla.
"Perché ridi?"
"Niente, te mangia e stai zitto"
Mi ascolta e finisce il panino senza alcun rumore, ricomincia a parlare quando arriva il momento delle patatine.
"Dai dimmi perché ridevi" insiste.
Con lo sguardo e stando in silenzio, indico il modo in cui siam seduti.
"Ah, eh non lo posso controllare" si giustifica mentre fa il suo maledetto sorrisino che però ignoro.
"Ahhh Pepi Pepi" sospiro mentre rubo le sue patatine dato che le mie ormai erano già andate.
"Che c'è?"
"Niente niente"
"Sempre con sto niente"
"Vorrei uscire, ma non possiamo farci vedere assieme"
Il fatto che il possa stare con lui solo in casa è bruttissimo, i nostri giri in macchina ora come possiamo farli?
"Eh lo so amore mi dispiace, possiamo pur sempre fare altro, ci son mille cose che si possono fare in casa"
"Ma non è vero, cosa potremmo fare?"
Alla domanda sorride e sta zitto.
"Dai Pepi, apparte quello"
Sempre a quello pensa.
"Hai un pallone, il tavolino per il ping pong, la play, possiamo giocare a mille robe, possiamo guardare la tv, cucinare..."
"Ping pong, si me lo ero scordata, dopo ci giochiamo"
"Quello che vuoi princesa"
Finiamo di mangiare ma prima di andare a giocare a ping pong restiamo una trentina di minuti sul divano.
"Dai andiamo a giocare?" domanda lui annoiato.
"Si andiamo" prendo la felpa che stava sulla sedia e me la metto, in giardino farà un po' di freddo.
"Facciamo così, 30 punti, se vinco io..." si ferma due secondi per pensare e con il suo sorrisetto malizioso abbassa lo sguardo.
Beh ad essere sincera glielo farei anche se dovesse perdere ma se è questo quello che vuole allora va bene.
"E se vinci te...vabbè, hai già capito" continua facendomi l'occhiolino.
Prendiamo la cassa e dopo aver messo la musica iniziamo a giocare.
"Mamma mia quanto sei competitiva" commenta appena vede che esulto a un suo errore.
"Eh lo so, è ciò che mi fa vincere"
"Se vai tranquilla, sei in vantaggio di solamente un punto, non dieci"
Per tutto il resto della partita lanciamo commenti per stuzzicarci a vicenda fin quando non arriviamo a 28-29.
Se questo va bene allora vinco io.
"Pronto a perdere?" gli chiedo prima di lanciare la pallina.
"Nah chiedilo a te stessa" risponde imitando il sorriso che ho appena fatto.
Nel momento del lancio vedo un insetto volarmi davanti che mi porta a sbagliare e regalare un punto a lui.
Due secondi dopo riesce a vincere.
Inizia a ridere prendendomi in giro.
"Dai però non rosicare troppo"
"Stai zitto coglione" dico spingendolo leggermente per poi andare alla porta per rientrare.
Corro in camera senza girarmi ma so che mi sta seguendo infatti appena arrivo in camera sento che da dietro mi intrappola tra le sue braccia.
"Dai amore, non dirmi che te la sei presa seriamente?"
"Ma Pepi ti pare, ti sto prendendo in giro"
Cerco di liberarmi ma continua a stringere.
"Ora dovrei ricevere il mio premio no?" sussurra al mio orecchio provocandomi un brivido.
"Se mi lasci andare forse si"
Mi lascia andare ma subito si riavvicina per baciarmi.
Tra un bacio e l'altro indietreggia fino ad arrivare al letto e una volta seduto, cercando di non staccare le nostre labbra mi inginocchio.
Una mia mano si sposta sui suoi pantaloni che lentamente si toglie da solo.
Prima di togliere anche i boxer ci diamo un'altro paio di baci e dopo essermi legati i capelli passo al vero e proprio atto.
Una volta dopo aver concluso sono felice di vedere la faccia soddisfatta che ha lui.
"Leila ti amo"
"Mh, però solo quando ti faccio sti favori"
"Nah, ti amo sempre, ma dopo questo è d'obbligo dirtelo"
Restiamo più di un'ora sul letto a farci un po' di coccole.
"Amore io vado un attimo in bagno"  gli dico staccandomi dall'abbraccio.
"Va bene muoviti"
Entro e cerco di far veloce però poi finisco per aprire il cassato e passarmi mille cose sul mio viso.
Dopo non so quanto tempo finisco di fare la skincare ed esco dal bagno.
In camera trovo Pedri in videochiamata con Gavi, ma appena entro smettono di parlare.
"Dai Gavi io mo vado, ciao ciao" dice dopo nemmeno tre secondi.
"Di che stavate parlando?"
"Nulla di importante vai tranquilla"
"Appena sono entrata avete smesso di parlare, lo so che mi stai nascondendo qualcosa"
Lui però continua a dire che stavano parlando di roba irrilevante.
"Vabbè allora se non sono cose importanti, che male c'è nel dirmelo?" insisto io.
"Madonna mia Leila" sbuffa lui.
Resta qualche secondo in silenzio e poi mi inizia a raccontare.

Scusate se con questi capitoli ci metto tanto ma sono incasinata un sacco con lo studio e altre mille robe.
Spero possa piacervi <3

besos mojadosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora