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Una volta usciti dalla doccia entrambi soddisfatti ci spostiamo sul letto ancora nudi.
"Amore ma quindi cosa dico ad Araujo?"
"Te cosa faresti se fossi seriamente single?"
"Non so, forse ci uscirei, ma dato che so che è una persona di cui non mi posso fidare, no"
"E se non sapessi determinate cose, ci usciresti?"
"Se è per un caffè credo di si"
"Allora escici" le dico mostrando sicurezza, ma comunque sapendo di fare una cazzata.
"No scusa, ma che cazzo stai dicendo?"
"Escici, se non lo fai inizieranno a sospettare"
"Ma Pedri, te sei deficiente. Ma secondo te andranno a pensare a quello? Ci potrebbero essere altre mille motivazioni, non andrà a pensare solo quello. Io gli dico di no"
Cerco di nascondere il mio sorriso ma fallisco.
"Meglio così" dico per poi stamparle un bacio sulle labbra.
"Invece a te? Son sicura che ti saranno arrivate centomila richieste"
"Beh si può essere, ma vai tranquilla"
"Son tranquillissima"
"Minchia, si vede come sei tranquilla"
"Non è facile stare con una persona famosa" inizia a parlare lei seriamente.
"Avere il costante pensiero che mille ragazze ti vogliono e che una di queste potrebbe essere anche meglio di me" aggiunge.
Scoppio a ridere e non smetto fin quando non è lei a dirmelo.
"Ma secondo te, se tra queste mille o anche di più io sto con te un motivo ci sarà, ma poi sono tutte piccole e bimbe"
"Ma comunque, sono gelosa" insiste lei.

*passa più di una settimana*
Da quando Xavi mi ha dato quell'ultimatum ci siamo visti pochissimo.
Tra qualche secondo devo entrare in campo e fare il meglio, ma so che sarà difficile.
Solitamente prima di iniziare una partita la vedo, e mentre gioco riesco a riconoscere la sua voce tra tutte le altre ma ora che sentirò solamente la sua assenza andrà sicuramente male.
Questo primo tempo non mi sta piacendo per niente infatti mi sento sollevato appena l'arbitro fischia per l'intervallo.
Corro a prendere il cellulare e trovo due messaggi da Leila.
<Come avevo detto>
E poi la foto di lei che sta guardando la partita insieme a suo padre.
<Ti amo> le scrivo senza farmi vedere da nessuno e avvicinando bene il cellulare al mio viso.
Subito visualizza e risponde con due messaggi.
<Anche io amore>
<Adesso che torni in campo tira fuori il meglio di te, non toglierò lo sguardo dalla televisione>
Il mio sorriso non riesco a nasconderlo, e a notarlo è Ansu che subito viene da me sorridendo a chiedermi cosa avessi.
Immediatamente spengo il cellulare e lui inizia a fare il curioso.
"Già una nuova, che playboy"
Questo crede seriamente che dopo Leila andrei a trovarmene un'altra così facilmente e velocemente?
"Ma ti pare"
"Eh allora chi è? Dai non fare il timido"
A sentire questa conversazione sono anche tutti gli altri che subito iniziano a scherzare e insistere sul sapere di chi fosse il messaggio che mi fece sorridere.
"Dai Pedri ammettilo"
"Si dai faccela vedere"
"Playboyyyyy"
Non li sopporto, e mo cosa dico?
"Era mia mamma"
Purtroppo però a questa scusa non ci crede nessuno e continuano.
Non rispondo e grazie a dio entra subito Xavi che ci avvisa che dobbiamo ritornare in campo.
Corro fuori ignorando ciò che gli altri continuano a dire e con il sorriso vado a mettermi nella mia posizione.
I miei occhi si posano sul posto in cui solitamente si siede lei e la mia immaginazione riesce a farmela vedere tifare per me mentre mi manda un bacio volante.
Questa visione accende una lampadina dentro di me e appena sento il fischio faccio uno scatto mai fatto prima per prendere quel dannatissimo pallone dagli avversari.
Se adesso sto giocando bene è merito di quei messaggi.
Pochi minuti dopo il rientro riusciamo a segnare il primo gol, l'ha segnato Lewandoski grazie al mio assist.
Invece qualche secondo prima del 90esimo minuto riesco a segnare.
Felicissimo abbraccio Gavi dato che l'assist è suo e sentendo tutto lo stadio urlare il mio nome sorrido anche se dentro provo uno strano senso di vuoto, si sa già per quale motivo.
Dopo i pochi minuti di recupero concessi, l'arbitro finalmente con il triplice fischio mette fine alla partita.
In spogliatoio faccio veloce perché voglio evitare domande dagli altri su ciò che è successo prima e grazie a dio riesco ad uscire subito.
Appena metto in moto videochiamo Leila che subito risponde.
"Bravo amore, sei fortissimo" urla saltellando.
"Grazie mille"
"Vieni qua ora?"
"Prima passo a casa a farmi la doccia poi vengo"
"Va bene ma muoviti"

*mezzora dopo*
Finalmente sono arrivato da lei, ho salutato i suoi, suo fratello era chiuso in camera quindi no, ma meglio così dato che lui non deve sapere niente.
Leila's pov:
La persona che tanto aspettavo arriva e appena apre la porta gli salto addosso.
"Amo sto profumo" sussurro con il naso attaccato al suo collo.
Quasi faccio fatica a respirare per quanto è forte il suo buon odore.
Tenendomi in braccio si siede sul letto.
"Ti devo dire una cosa"  dice con un'espressione abbastanza seria che mette ansia.
"Cosa?"
"Prima in spogliatoio che stavo scrivendo con te, si sono accorti che sorridevo a dei messaggi e credono che sia per una tipa. Io ho negato fino alla fine e ho detto che era mia mamma però non ci hanno creduto"
"Madonna ma anche te però"
"Eh Leila che ci posso fare"
"Vabbè speriamo che non ti richiedano più nulla"
"Eh si speriamo, ma se lo dovessero fare?"
"Non lo so, inventi una cazzata al momento"
Restiamo qualche secondo in silenzio e poi ci spaventiamo quando viene spalancata la porta.
Cazzo, è mio fratello.
"Ehm scusate" dice richiudendola subito.
Mi alzo dalla gambe di Pedri per dire a mio fratello di entrare.
"Ma quindi era bugia quella che vi siete lasciati?" domanda subito.
"Si era una bugia, ma nessuno deve sapere che stiamo ancora assieme. Loris io te lo giuro che se lo dici ai tuoi amici sei morto" lo minaccio.
"Nemmeno a Leo?"
"No Loris, nemmeno a Leo"
"Ma è il mio migliore amico" insiste lui.
"Loris non me ne frega un cazzo che è il tuo migliore amico, se si sparge la voce il belloccio qua presente non potrà più giocare per il barça, quindi vedi di tenere quella bocca chiusa"
Rimane un paio di secondi in silenzio e poi ricomincia a parlare.
"In che senso?"
"Xavi mi ha detto che per restare nella squadra dovevo lasciare Leila, quindi ora stiam facendo credere al mondo intero che sia così" si intromette Pedri nella conversazione.
"Che stronzo" commenta mio fratello.
"Modera il linguaggio...Comunque credo tu abbia capito la gravità della cosa e che devi tenere la bocca chiusa quindi mo vattene"
"Dai Leila, poverino stai tranquilla" tiro un'occhiata a Pepi che sta cercando di 'difendere' mio fratello e subito si mette a ridere.
"Stai tranquilla, va che l'ha capito, vero campione?" dice guardando mio fratello.
"Si, scusate, sarò una cassa forte" promette Loris portando la mano sul cuore.
"Comunque son venuto per chiederti se domani a pranzo mi puoi accompagnare da Leo" aggiunge.
"Si va bene"
E finalmente esce dalla camera.
Sbuffando torno sul letto e mi sdraio affianco a Pepi che si era già messo comodo.
"Dormi qua?"
"No, anzi dovrei già essere a casa" dice alzandosi.
"Dai Pepi rimani" insisto raggiungendolo alla porta.
"Va bene avviso mia madre"

besos mojadosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora