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Passano un paio di giorni, quasi tutta la squadra è tornata a casa, noi invece siam voluti restare per festeggiare il mio compleanno stasera e anche perché tra tre giorni c'è la finale e i ragazzi ci tenevano a vederla.
In questo momento siamo tutti a cena fuori, io Pedri, Leonor, Gavi, Balde e Ansu.
Stasera spenderò un po' di soldi.
Prima cosa devo pagare la cena a tutti e poi dopo dato che andiamo in un locale abbastanza carino dovrò pagare un drink a tutti, invece la bottiglia da stappare una volta arrivata la mezzanotte mi ha detto che me la 'regala' il locale.
La cena finisce tardi e tutti insieme andiamo direttamente al locale.
Al tavolo ci portano la bottiglia e un piccolo orologio per vedere esattamente l'ora.
"Tra un po' fai 20 anni" mi ricorda Leonor osservando l'orologio sulle 23:58.
"Si finalmente che numero di merda il 19"
"Ei parla bene" dice Balde.
Pedri mi dice di alzarmi per stappare la bottiglia e così faccio.
Mi alzo e iniziano a fare il conto alla rovescia come se fosse un diciottesimo.
"3 2 1"
Il tappo vola e non si sa dove finisce, dalla bottiglia esce della schiuma e subito la appoggio sul tavolo per evitare di macchiare il vestito.
Pedri si alza e mi bacia davanti a tutti che iniziano ad applaudire.
Passiamo una bella serata e verso le 3 decidiamo di tornare.
Prima si salire tutti nelle rispettive camere ci fermiamo due secondi alla reception per far si che mi diano il regalo che tutti insieme mi hanno fatto.
Mi passano un pacco che avevano lasciato alla reception, e mi obbligano a bendarmi mentre apro il pacco.
Dal pacco esce una scatola abbastanza grande ma comunque troppo piccola per essere delle scarpe.
Ansu mi slaccia la benda e appena vedo il regalo mi faccio scappare un urlo di gioia.
Corro ad abbracciare Leonor, son sicura che sia stata lei a dire di comprare queste airpods max.
Abbraccia anche tutti gli altri e li ringrazio un sacco di volte anche perché so che saranno costate molto nonostante si siano divisi il prezzo in cinque.
Saliamo in camera distrutti, non ho voglia ne di struccarmi e nemmeno di cambiarmi.
Tolgo il vestito e metto una maglietta.
Vado subito in bagno a struccarmi perché son sicura che una volta che metto piede sul letto non mi alzo più.
Torno sul letto e Pedri si alza per andare in bagno, subito riesce e non capisco cosa abbia fatto in quei due secondi.
Nasconde le mani dietro alla schiena, viene verso di me e mi da un sacchettino.
"Chiudi gli occhi" mi ordina mentre gira per fermarsi dietro di me.
Chiudo gli occhi e sento che con una mano mi sposta tutti i capelli da un lato, poi sento qualcosa di freddo toccarmi il collo.
Mi ha regalato una collana.
Sempre con gli occhi chiusi mi aiuta ad alzarmi e mi porta davanti allo specchio in bagno.
"Puoi aprire gli occhi"
Li apro e rimango a bocca aperta quando vedo che è quella che gli avevo mostrato una volta passando insieme a lui da Swarovski.
"Pepi te sei pazzo" dico abbracciandolo.
Mi prende in braccio e mi fa sedere sul lavandino.
"Ti piace?"
"Me lo chiedi pure, cazzo ovvio che mi piace, mi piace più di quanto mi piaci tu"
Il suo sorriso si trasforma e con tono serio mi dice di ridargliela.
"Cucciolo scherzo" rido.
"Niente e nessuno mi può piacere quanto te" continuo a dire provando un certo disgusto per la troppa dolcezza ma comunque felice di avergli detto finalmente che mi piace.
In realtà pero questo ragazzo non mi piace e basta, sento di provare forti emozioni per lui però ho semplicemente paura di ammetterlo e dirlo non solo a lui ma anche a me stessa.
"Mamma mia Leila ti mangerei" dice mordendomi il naso.
"Oh" urlo allontanandolo.
"Che cazzo ti urli, che sono quasi le quattro di notte" mi rimprovera.
"Come se non avessero già sentito altro"
Ridiamo entrambi ripensando a ciò che abbiam fatto e rimaniamo un po' a guardarci nel silenzio.
Silenzio per dire dato che sentiamo dei rumori arrivare dalla stanza affianco.
Probabilmente è il letto, poi poco dopo iniziamo a sentire una voce femminile gemere.
"No oddio sono Gavi e Leonor" dice lui spalancando gli occhi.
"Che schifo si" rispondo tappandomi le orecchie.
Esce dal bagno senza dire nulla e torna con le airpods me ne passa una e mette la musica alta così da distrarci dai rumori che fanno gli altri due.
Cantiamo in bagno mentre restiamo abbracciati poi mi fa scendere dal marmo del lavandino e tenendomi per mano mi fa fare un giro su me stessa, e con le mani sui miei fianchi e le mie attorno al suo collo iniziamo a ballare e muoverci a ritmo della musica.
Mi gira e inizio a ballare dandogli le spalle ma stando comunque vicino infatti piano piano sento qualcosa spingere sul mio fondo schiena e capisco subito.
Lo prendo per mano e ci buttiamo nel letto assieme ma dato che averlo dì fianco per me è averlo troppo lontano mi sposto su di lui.

Pedri's pov:
Sono felicissimo di come sia andato il suo compleanno da come si sta comportando ora si vede che è presa bene, sta cantando, ballando, ad un certo punto ci buttiamo sul letto e si sposta a cavalcioni su di me e continua a muovere i fianchi a ritmo della musica.
Non so se lo stia facendo apposta per provocarmi oppure è cosi felice che non se ne accorge nemmeno, ma da come mi guarda credo lo stia facendo apposta.
"Cristo santo" impreco cercando di fermarla stringendo le mani attorno ai suoi fianchi.
"Cosa c'è?" si ferma lei facendo la finta tonta.
"Se non hai intenzione di fare nulla fermati, già è impossibile resisterti quando mi guardi figurati se fai così"
"Chi ha detto che non ho intenzione di fare nulla?" sussurra al mio orecchio per poi baciarmi il collo e mordicchiarlo.
Questa sera è scatenata non so se sia per l'alcol o perché è felice o semplicemente perché ha voglia però so solo che vorrei che fosse così tutti i giorni.
Mi alza la maglia e lascia una scia di baci umidi su tutto il petto poi si sposta più in basso così da potermi abbassare i boxer.
La mano la usa poco, avvicina subito la bocca e inizia a succhiare.
Alza lo sguardo e guardandola negli occhi, mi sento il ragazzo mi più fortunato del mondo.
Continua finché non le si riempie la bocca e dopo essersi pulita il lato del labbro guardandomi in quel modo così eccitante torna su per baciarmi.
"Sei fantastica" le dico tra un bacio e l'altro.
"No te lo sei"
"Guarda cosa mi hai regalato, dove mi hai portato, mi hai fatto conoscere Luis Enrique e poi mi fai stare così bene, e sono seria, non so se sai quanto io mi trovo bene con te e quanto amo passare del tempo con te"
"Leil-"
Mi interrompe e continua a parlare.
"Te mi piaci un sacco e ho capito che non è solo piacere, io seriamente provo qualcosa che non ti so spiegare, ma so che sono sentimenti ed emozioni forti e che se dovesse succedere qualcosa finirei per starci molto male, voglio che qualunque cosa ci sia tra di noi non arrivi alla sua  fine e che duri il più possibile"
Sono senza parole, mi ha lasciato a bocca aperta, non è suo solito parlare di come si sente e delle sue emozioni.
"Per me è lo stesso" mi limito a dire prima di riprendere a baciarla.
Appena ci stacchiamo prendo il cellulare per vedere l'orario e rimango a bocca aperta.
"Porca troia sono le 5:30"
"Usciamo?"
"Sei pazza?"
"Ma stupido, qua in balcone, guardiamo l'alba"

besos mojadosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora