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Era un ragazzo più o meno della mia età, se non più giovane. Mi guardava con degli occhi strani, mentre sorseggiava il suo drink. "Fan di quel bastardo, eh" aveva detto prima per attirare la mia attenzione. Chiaramente si riferiva alla mia maglia, non avrei mai dovuto andare in questo posto, conciata così tra l'altro. Mi girai, non sapevo cosa dire. Potevo difendere Neymar, ma sarebbe stato patetico, mica lo conosco. "Eh?" dico. Fingo di non capire. 

Perché l'ha chiamato in questo modo? Che gli ha fatto? "Lui è.." stava proseguendo il giovane. Ero pronta a rigirarmi, che mi interessava dei problemi che aveva con il calciatore? E cosa voleva da me? Continuai a dargli le spalle, quando sentii un'altra voce. Molto più seria e profonda. La riconoscerei tra le tante. Mi è familiare. Mi girai e lo vidi.

Ma lui non guardò me, teneva per il colletto il ragazzo che lo aveva chiamato in malo modo. "Bastardo a chi?" continuava a ripetere alzando la voce. Avrei voluto fermarli, ma effettivamente era una cosa tra loro. Un conto in sospeso. Gli diede un pugno sulla guancia, e mi sembrò abbastanza forte. Il ragazzo cercò di allontarlo, ma Neymar lo stringeva più forte. Mi girai verso la ragazza con cui stavo parlando poco fa. "Dovrei fare qualcosa?" le chiedo, spero dica di no. Non vorrei dare fastidio, visto gli animi caldi che ci sono stasera. "Nah" mi risponde. "Non sta difendendo te, ma la sua immagine" continuò. Poi sospirò. "Tipico di Neymar" aggiunge. Spero che non abbia usato "tipico" riferito alla violenza. 

"Fa sempre questo tipo di scenate?" chiedo. La ragazza annuisce, poi beve un sorso. "Sempre, ha molti nemici e odia che si possa parlare male di lui. È, come ogni personaggio famoso, ossessionato dalla reputazione" disse con molta naturalezza, come se fosse una cosa giusta. "Invece io credo che non tutte le persone famose siano così" aggiungo. Che significa "come ogni personaggio famoso"? La ragazza mi ride in faccia. Sa di alcol, molto alcol.

"Non sai come va il mondo, allora. Non sono per niente come dimostrano di essere sui social o in televisione, e a quanto pare, sono anche bravi a fingere" dice indicandomi con il bicchiere. "Balli?" proseguì poi.

La lite tra i due credo sia finita. E menomale. Non sopportavo il fatto che Neymar potesse essere violento con qualcuno. E non sopportavo il fatto che fingesse, e che io gli avessi creduto. Continuavo a credere che quella ragazza avesse espresso un suo parere, ma la sicurezza, e la nonchalance con cui l'avevo detto, dimostravano il contrario. 

La nottata passò in fretta, Melissa, ubriaca marcia, dormii in camera mia. Avevamo preso una casa per questo mese in cui dovevamo stare qui. Era a due piani, come quasi ogni casa qui a Parigi. Avevamo le camere separate, ma questa volta decisi che avrebbe dormito con me. Non vorrei che si svegliasse all'improvviso e da sola. Il giorno seguente avrei dovuto assolutamente lavare le lenzuola, puzzava di alcol e sudore. Riuscii a malapena a metterle il pigiama. "Ecco perché ero contraria a farti andare in discoteca" sussurro mentre le alzo il pantalone del pigiama. So che non può sentirmi. Non so se stia dormendo, però.

Il giorno seguente, ci svegliammo entrambe tardi. Mangiammo delle fette biscottate con la marmellata e andammo a fare un po' di compere. Al nostro ritorno decidemmo di guardare un film. "Amore?" mi chiese lei. Scossi la testa. Lo sapeva che non vedevo film d'amore. Mi disgustavano. "Prima o poi dovrei vederne uno, lo sai?" mi chiede mentre cerca film comici. "Perché dovrei?" chiedo addentando una mela. Incrociai le gambe sul divano. Non mi aspettavo una risposta seria, mentre lei, imitando la mia posizione, dice: "Perché è inevitabile. Vai per strada e vedi una coppia innamorata davanti alla Torre Eiffel, vai nei ristoranti e ci sono delle coppie felici. Non puoi passare il resto della tua vita a piangerti addosso per colpa di quello lì" Qualche tempo fa non gli avevo dato più il permesso di nominare quel nome. Quel maledetto nome. Ogni volta che lo fa, anche chiamandolo come ha fatto prima, mi si apre una ferita nel cuore e sento che inizia a sanguinare. Così mi tocca sopprimerla. "Uu, bello quello" dico indicando sullo schermo qualche film a caso. Non so nemmeno che film sia. Dovevo cambiare discorso. 

Melissa sospira e mette il film. "Dovrai prima o poi.." la interrompo. "Shh! Inizia" 

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